Page 27 - Attualità Elettrotecnica 8 novembre-dicembre 2022
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 Pilz
Dove nasce l’esigenza di consentire l’accesso sicuro al processo pro- duttivo la soluzione migliore è quella di adottare PSENopt II, la proposta di barriere fotoelettriche di Pilz. A seconda dei requisiti, queste barriere fotoelettriche di sicurezza garantiscono la protezione dito, mano e cor- po. Risultano adatte in postazioni di lavoro manuale, carico/scarico di
materiale o gestione dei materiali vicino ai robot. L’alta robustezza garan- tisce un’efficace prote- zione contro urti, colli- sioni e vibrazioni garan- tendo affidabilità anche per un utilizzo in am- bienti industriali gravosi. L’assenza di zone morte permette un montaggio flessibile con un elevato livello di sicurezza. La funzione di codifica inte- grata evita fastidi in ap- plicazioni con installa-
zioni di barriere ravvicinate. Grazie alla codifica, i sensori delle barriere fotoelettriche non interferiranno reciprocamente le une con le altre. Ciò vale, in particolar modo, se il trasmettitore della prima coppia di barriere emette raggi in direzione del ricevitore della seconda coppia di barriere. In tal caso è sufficiente configurare le barriere fotoelettriche con codifica dei raggi diversa! Le barriere fotoelettriche PSENopt II sono disponibili a partire dall’altezza 150 mm fino a 1800 mm con varianti di tipo 3 per ap- plicazioni fino a PL “d” oppure di tipo 4 per applicazioni fino a PL “e”. TUV e UL garantiscono la certificazione ai sensi della EN / IEC 61496. Con l’accessorio PSENopt II lockout si impedisce il riavvio della macchi- na. PSENopt II lockout è costituito da un’unità di montaggio per il fissag- gio laterale alla barriera fotoelettrica come pure di una parte girevole. Qualora si oltrepassi la zona di pericolo, si può piegare la parte girevole davanti al campo visivo della barriera fotoelettrica e applicarvi un luc- chetto. Ne consegue che la barriera fotoelettrica non dispone più di campo visivo libero evitando il riavvio. In combinazione con la tecnolo- gia di controllo di Pilz, come ad esempio il modulo compatto di sicurez- za configurabile PNOZmulti 2, le barriere PSENopt II costituiscono una soluzione completa, conveniente e sicura per tutti i settori industriali.
Schneider Electric
Acti9 AFDD è una nuova gamma di interruttori modulari Schneider Electric con protezione contro l’arco elettrico. Gli eventi che possono involontariamente scatenare un incendio di origine elettrica sono nu- merosi: surriscaldamenti, cortocircuiti, sovratensioni, archi elettrici so- no i principali. Questi ultimi sono meno noti ma molto pericolosi perché non rilevabili da protezioni magnetotermiche o differenziali; basta poco perché si possa produrre un arco potenzialmente pericoloso, e anche correnti deboli possono creare condizioni a rischio. Con Acti9 AFDD, Schneider Electric offre una soluzione di individuazione degli archi elet- trici completa e innovativa. Questo nuovo componente incorpora anche funzioni di protezione da rischi di cortocircuito, sovraccarico, sovraten- sione e dispersione verso terra: tutto integrato in un unico prodotto. Ac- ti9 AFDD si installa nei quadri elettrici sui circuiti finali. Grazie al suo pro- cessore integrato, può analizzare il segnale di corrente, il livello di voltag-
gio, le componenti di alta frequenza in tempo reale. Se individua un arco elettrico pericoloso, interviene interrompendo l’alimentazione prima che scoppi un incendio. Secondo la norma im- pianti CEI 64-8 è fortemente consigliato l’uso della protezione AFDD in ambienti quali i luoghi a maggior rischio in caso di incendio, i luoghi soggetti a vincolo artistico/monumentale e/o de- stinati alla custodia di beni insostituibili.
Socomec
Socomec presenta ISOM Digiware e Digiware RCM, l’innovativo sistema 2 in 1 che unisce monitoraggio energetico e controllo dell’isolamento di sistemi IT, TT e TN-S. Questo sistema rileva e individua istantaneamente qualsiasi avaria d’isolamento e garantisce continuità di servizio in caso di guasto a terra, proteggendo beni e persone. ISOM Digiware si applica agli impianti IT ed è una soluzione progettata per un’ampia gamma di applica- zioni, ad esempio sanitario, marittimo, petrolchimico e produzione di ener- gia. Digiware RCM si applica agli impianti TT e TN-S e permette di moni- torare le correnti disperse verso terra. Entrambi i sistemi possono monito- rare più linee contemporaneamente: in caso di lento degrado dell’isola- mento segnalano preventivamente, prima che intervengano le protezioni, la situazione di potenziale pericolo mentre in caso di perdita veloce e net- ta permettono di localizzare con precisione e in tempo reale la linea in guasto. Queste le caratteristiche. Le funzioni di controllo d’isolamento e monitoraggio energetico sono combinate. Digiware offre: flessibilità, sca- labilità, rapidità d’installazione, potenzialità e semplicità. Inoltre è un siste- ma predittivo. Essendo adatti a sistemi nuovi ed esistenti, i sistemi ISOM Digiware Digiware RCM integrano diversi componenti aggiuntivi. Un sin- golo display è il punto di accesso a dati di misura e di allarme. Il modulo opzionale di acquisizione della tensione DIRIS Digiware U: consente l’ac- cesso alle funzioni di misura di potenza ed energia. Il toroide differenziale: localizza rapidamente il circuito difettoso all’interno di un impianto elettri- co. I sensori di corrente TE, TR, TF: misurano la corrente di carico di un im- pianto elettrico. Il sistema è predittivo: rileva il degrado dell’isolamento al- lertando preventivamente il manutentore elettico tramite invio di mail di al- larme o segnalazione tramite contatti puliti. Il c Controllo del livello d’iso- lamento di ogni circuito è continuo. Inoltre offre un’analisi simultanea dei parametri d’isolamento e monitoraggio per identificare la fonte dei guasti. Tutte le soluzioni includono il software WEBVIEW, che consente di visua- lizzare e gestire i dati di misura a distanza e in tempo reale.
  attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2022 - numero 8
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