Page 4 - Attualità Elettrotecnica Novembre-Dicembre 2023
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attualità
 più di un RAEE su tre fuori dalla corretta filiera
In Italia sono poco più di 6 su 10 i Rifiuti di Apparecchiature Elettri- che ed Elettroniche (RAEE), sia di grandi che di piccole dimensioni, che, una volta usciti dalle nostre case, seguono il percorso che porta a un impianto accreditato in grado di garantirne il corretto riciclo. Che fine fanno tutti gli altri? Proprio per rispondere a questo interrogativo Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla
gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elet- troniche (RAEE), ha realizzato insieme ad Altroconsumo l’indagine “RAEE: Chi l’ha visto?” presentata a Roma il 17 ottobre. L’inchiesta ha previsto il monitoraggio di 370 RAEE (300 grandi apparecchiature e 70 piccole) prove- nienti da tutte le regioni di Italia. Nel campione analizzato sono presenti rifiuti elettronici differenti e appartenenti a 4 Raggruppamenti: R1 (frigoriferi, congelatori ecc.), R2 (la- vatrici, lavastoviglie ecc.), R3 (notebook, tablet ecc.) e R4 (elettronica di consumo e piccoli apparecchi).
Su ogni apparecchiatura è stato installato un dispositivo
GPS in grado di monitorarne la posizione lungo tutto il
percorso, a partire dalla casa in cui si trovava prima del conferimento. A fronte di un campione di 264 RAEE, solo
175 (il 66,3%) sono giunti in uno degli impianti accredita-
ti al Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), rima-
nendovi per un periodo di tempo sufficiente a poter essere
trattati correttamente. In 12 casi (4,5% del campione) la permanenza dei RAEE nell’impianto accreditato è stata troppo breve per consen- tire una lavorazione plausibile, in linea con gli standard qualitativi dal Centro di Coordinamento RAEE, mentre altri 15 rifiuti (5,7%), sono stati trasportati in impianti registrati, ma non accreditati e quindi non tenuti formalmente a rispettare gli standard di trattamento riconosciu- ti dal Centro di Coordinamento. Anche i restanti 62 RAEE (pari al 23,5% del campione) hanno intrapreso un percorso non virtuoso: dal luogo di conferimento hanno raggiunto una destinazione diversa da quella prevista, finendo in alcuni casi addirittura all’estero. Questo cluster rappresenta un flusso illegale, perché durante il proprio per-
corso i rifiuti non sono mai transitati in impianti autorizzati al tratta- mento sfuggendo così a ogni controllo.
Le destinazioni anomale riscontrate sono tra le più varie.
Ad esempio, 3 notebook sono arrivati in Africa; hanno lasciato i porti nazionali e sono approdati in Senegal, Egitto e Marocco. In al-
 tri casi, la trasmissione si è interrotta presso zone residenziali dove la batteria del tracciatore si è scaricata o dove il tracciatore è stato rilevato e messo fuori uso. Non mancano RAEE gettati in discariche abusive o consegnate direttamente ad acciaierie o attività di recupe- ro e riciclo di metalli ferrosi senza essere lavorati.
Secondo l’ultimo Rapporto annuale del CdC RAEE, infatti, il dato di raccolta pro-capite di RAEE Domestici in Italia si attesta su 6,12 kg per abitante, a fronte di un obiettivo europeo pari a 11 kg: secon- do le stime di Erion WEEE, mancano all’appello circa 400.000 ton- nellate di RAEE Domestici, vale a dire quasi 3 milioni di grandi elettrodomestici e più di 400 milioni di piccoli elettrodomestici.
MIBA: le cifre
di un successo
Si è chiusa con più di 80.000 operatori professionali la prima edizio- ne di MIBA-Milan International Building Alliance, l’evento che ha unito quattro manifestazioni dedicate all’evoluzione dell’edificio e della cit- tà in chiave sostenibile e smart, imponendosi come nuovo hub inter- nazionale di riferimento per i settori rappresentati dai quattro appun- tamenti biennali: la mobilità orizzontale e verticale di GEE-Global Ele- vator Exhibition, l’edilizia di MADE expo, l’integrazione tecnologica di SBE-Smart Building Expo e la security&fire di Sicurezza.
L’offerta ha attirato l’attenzione di operatori esteri da 111 Paesi, con le maggiori provenienze dall’Europa (principalmente da Svizzera, Spa- gna, Francia, Romania, Grecia, Germania, Polonia e UK), Turchia e
Cina. Ma non sono mancati operatori che hanno scelto di visitare MI- BA partendo da Paesi lontani. Tra i più rappresentati: Venezuela, Viet- nam, Azerbaijan, Singapore, Tailandia e Senegal.
Notevole anche il livello degli incontri business, grazie alla profilazio- ne dei 427 hosted buyer, giunti a Milano con la collaborazione di ITA- ICE Agenzia, e alla qualità dei visitatori spontanei, spesso decisori aziendali con alta capacità di spesa. La strategia di sistema alla base della proposta MIBA ha attirato l’attenzione anche di diversi Consola- ti esteri e di funzionari impegnati nello sviluppo di relazioni commer- ciali internazionali, in particolare dell’Europa dell’Est e Bacino del Me- diterraneo. Importante anche la dinamicità dei canali social delle ma- nifestazioni: in soli quattro giorni hanno raggiunto più di 350.000 con- tatti; generato quasi 60.000 interazioni e un aumento della fanbase di circa 1500 follower sui vari canali. Tre i trend che hanno caratterizza- to trasversalmente gli appuntamenti: la sostenibilità, la customizzazio-
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attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2023 - numero 8











































































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