Page 29 - Attualità Elettrotecnica 9 Novembre Dicembre 2021
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Phoenix Contact
Con Caparoc, Phoenix Contact introduce un sistema modulare persona- lizzato per la protezione contro la sovracorrente. Con molte possibilità di combinazione, una gestione intuitiva e un semplice design-in, gli utenti possono impostare il proprio standard personalizzato per la protezione dei dispositivi, per affrontare il futuro. La soluzione comprende un‘ampia selezione di moduli singoli con molte possibilità di combinazione.
Il sistema di interruttori di protezione personalizzabile si contraddistin- gue per una compati- bilità totale di tutti i componenti e una tecnologia innovativa e predisposta ad ag- giornamenti futuri ed è ampliabile in qua- lunque momento, persino durante il fun- zionamento. Le ecce- zionali caratteristiche del Sistema compren- dono la facilità di utilizzo grazie al montaggio senza utensili, un’installa- zione senza interruzioni e uno stato operativo trasparente: i moduli posso- no essere incastrati con facilità anche se già assemblati. La semplice im- postazione della corrente nominale e il chiaro riconoscimento delle con- nessioni e dei potenziali garantiscono un comando intuitivo. Un configura- tore aiuta gli utenti ad assemblare il sistema di cui hanno bisogno. Il nume- ro d’ordine personale consente di riordinare la propria soluzione in qual- siasi momento. Servizi digitali adeguati con dati individuali forniscono sup-
porto dal modello 3D, alla siglatura, fino alla scheda tecnica e all’Eplan.
Piero Bersanini
Le barriere Georgin a sicurezza intrinseca, con isolamento galvanico per installazioni in zona sicura, garantiscono la limitazione dell’energia che può manifestarsi in un circuito elettrico installato in zona esplosiva, qualunque sia il collegamento fatto a monte. Oltre alla funzione di limi- tazione di energia, consentono di facilitare l’uso dei segnali in zona si- cura (es: relè), di convertire i segnali (es: 4/20 mA in 0-10V) o di dupli- care un segnale. Sono disponibili inoltre tipologie con relè di soglia d’allarme o l’alimentazione a sicurezza intrinseca. La barriera RN211B02D consente interfacciare: segnali Namur / LFD o contatto dalla zona ATEX a PLC, DCS o ad altri dispositivi di acquisizione situa- ti in zona sicura. Queste le caratteristiche: 2 x Contatto o rilevatore di prossimità Namur (8,2 V); Uscita n.2 relè SPST 5 A 250V/10 Hz max; Separazione galvanica 2,5 kV a 5 vie; Alimentazione 24-48 Vdc; Pro- grammazione tramite deep switch, funzione di controllo integrità della linea; Sviluppata in accordo alle norme di sicurezza per applicazioni in zone classificate SIL2 EN61508; Certificazioni ATEX, IECEx, EA
Sati Italia
Un ampio portfolio prodotti consente a Sati Italia di coprire tantissime esigenze di protezione: dagli “Impianti Parafulmine”, passando per i “Si- stemi TT per edifici ad uso abitativo e terziario” per gli impianti di terra, sino ad arrivare ai “Sistemi TN per industrie, grandi centri commerciali, alberghi”. Alcuni prodotti spiccano per caratteristiche tecniche e acces- sibilità economica. Nelle nuove costruzioni è possibile utilizzare i ferri delle armature per realizzare gli Impianti di Terra. Insieme a degli speci- fici Morsetti per Armatura l’azienda propone delle Trecce di Continuità per realizzare una “rete equipotenziale” di Messa a Terra in maniera semplice ed economica.
Oltre alla tradizionale Bandella
in Acciaio Zincato, Sati Italia
offre una Bandella in Acciaio
Ramato utilizzabile in alternati-
va alla Bandella in Rame, con
conseguente risparmio econo-
mico. Un prodotto intramonta-
bile con caratteristiche uniche
e già da tempo nel portfolio di
Sati Italia: si tratta di una “Pia-
stra Modulare” che può essere
utilizzata come Dispersore di
Terra in alternativa ai classici
Dispersori a Picchetto; il van-
taggio: una configurazione composta da un PT4A (modulo base) più un PT4B (nodulo complementare) “disperde” quanto 6 Dispersori a Pic- chetto con evidenti risparmi di tempi e costi nella realizzazione degli im- pianti. La Piastra Modulare PT4 è un prodotto studiato da Sati Italia che consente di realizzare qualsiasi impianto di terra. È indicato quando le superfici a disposizione sono limitate (ad esempio nei centri delle città e nei condomini). La sua modularità ed espandibilità senza limiti con- sente di realizzare impianti di terra con valori particolarmente bassi e può essere utilizzata anche per impianti di terra per sistemi TN, in ter- reni ad alta resistività. Questi sono solo alcuni dei prodotti studiati per rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione, che pun- ta sull’affidabilità per costruire ambienti sicuri e funzionali.
Schneider Electric
Schneider Electric presenta Acti9 AFDD: una nuova gamma di interrut- tori modulari con protezione contro l’arco elettrico. Gli incendi originati da apparecchiature elettriche sono molto frequenti, spesso causati da un collegamento difettoso o allentato. Surriscaldamento, cortocircuiti, sovratensioni, archi elettrici sono solo alcuni degli eventi che possono involontariamente far scoppiare un incendio. Anche se gli archi elettrici forse sono meno noti, sono molto pericolosi perché non rilevabili da pro- tezioni quali MCB (protezione magnetotermica) o RCD (protezione diffe- renziale). Con Acti9 AFDD, Schneider Electric offre una soluzione di in- dividuazione degli archi elettrici che incorpora anche funzioni di prote- zione da rischi di cortocircuito, sovraccarico, sovratensione e dispersio- ne verso terra: tutto integrato in un unico prodotto. Acti9 AFDD si instal- la nei quadri elettrici sui circuiti finali. Grazie al suo processore integra- to, può analizzare il segnale di corrente, il livello di tensione, le compo- nenti di alta frequenza in tempo reale. Se individua un arco elettrico pe- ricoloso, interviene interrompendo l’alimentazione prima che scoppi un incendio. Secondo la CEI 64-8 è consigliato l’uso della protezione AFDD in luoghi a maggior rischio in caso di incendio, luoghi soggetti a vincolo
   attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2021 - numero 9
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