Page 8 - Attualità Elettrotecnica 9 Novembre Dicembre 2021
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Italia Solare: una corretta informazione
sul fotovoltaico
Italia Solare si spende per contrastare le fake news sul fotovoltaico, che minano lo sviluppo dell’energia solare compromettendo
il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione
previsti dal Pnrr italiano
a cura della Redazione
Oggi circolano contro il fotovoltaico infor- mazioni scorrette e strumentalizzate.
Il sospetto è che, ancora una volta, si vo- glia proteggere il vecchio modello ener- getico basato sui combustibili fossili ge- stito dai grandi operatori e impedire inve- ce la transizione ecologica verso un mo- dello di produzione distribuita e a basse emissioni. “Assistiamo da tempo a fre- quenti articoli e servizi televisivi di disin- formazione sul fotovoltaico sui quali è ne- cessario fare chiarezza per evitare di avere una percezione distorta degli im- pianti a energia solare.
I falsi miti sono un ostacolo alla lotta ai cambiamenti climatici”, commenta Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia So- lare. Fornire una corretta informazione è essenziale, a cominciare dall’abbatti- mento dei cinque più comuni falsi miti sul fotovoltaico.
1.“Gli impianti fotovoltaici rubano terreni all'agricoltura”
Falso. La risposta è nei dati: la superficie agricola disponibile > 16,6 mln di ettari; superficie agricola utilizzata > 12,4 mln di ettari; superficie agricola non utilizza- ta/abbandonata > 4,2 mln di ettari; su- perficie agricola abbandonata ogni anno > + 120 mila ettari.
Per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 sono necessari 43 Gigawatt (GW) di nuove installa- zioni fotovoltaiche. La nuova potenza richiede circa 56 mila ettari di superficie, di questa il 30% potrebbe andare sui tetti, pertanto la su- perficie agricola necessaria è di circa 39 mila ettari equivalente a:
• un terzo della superficie agricola che ogni
anno non viene più coltivata passando a
uno stato di abbandono;
• 0,9% della superficie agricola persa totale; • 0,24% della superficie agricola totale.
Lo spazio non è dunque un problema. Inoltre, tra le file e sotto i moduli fotovoltaici è possibi-
le mantenere l’attività agricola. L’agro-fotovol- taico rappresenta quindi un’ottima opportunità perché consente agli agricoltori di continuare a coltivare la terra beneficiando del ricavo econo- mico aggiuntivo proveniente dal fotovoltaico.
2. “Dietro agli incendi c'è il business del foto- voltaico”
Falso. I terreni percorsi dagli incendi sono esclusi da ogni possibile utilizzo per i suc- cessivi 15 anni dall’incendio (legge naziona- le 353/2000, art. 10).
Da perseguire sono i criminali che causano incendi e non il fotovoltaico, che anzi viene solo danneggiato da simili disastri.
3. “Il fotovoltaico rappresenta un peri- colo per il paesaggio e compromette la biodiversità”
Anche questo dato è falso.
Sulle aree di pregio paesaggistico o na- turalistico non è possibile installare pan- nelli a terra, perché già protette da vin- coli paesaggistici. Dove si installano im- pianti fotovoltaici non sono consentiti di- serbanti e sostanze chimiche.
Oggi gran parte dei terreni agricoli ita- liani sono devastati da usi eccessivi di pesticidi che distruggono la biodiver- sità. L’agro-fotovoltaico rappresenta un’opportunità unica per far convivere produzione di energia pulita e agricol- tura sostenibile nel rispetto della biodi- versità.
4. “Il fotovoltaico è una fonte inaffidabi- le perché non programmabile e non prevedibile”
Falso, poiché l’altissima precisione or- mai raggiunta dalle previsioni meteo, in- sieme ai dati storici disponibili sulle pro- duzioni degli impianti fotovoltaici, con- sente di prevedere la produzione solare che può essere programmata anche grazie ai sempre più economici e per- formanti sistemi di accumulo.
5. “I pannelli fotovoltaici non riducono le emissioni di CO2 perché per produrli si con- suma energia da carbone”
Anche questo è falso.
L’energia necessaria per produrre un modulo fotovoltaico viene compensata dallo stesso modulo in meno di un anno di funzionamento, dopodiché il modulo fotovoltaico comincia a produrre energia pulita al 100%.
Va da sé che è auspicabile che l’energia usa- ta per produrre i moduli sia sempre meno in- quinante, ma vale per tutti i prodotti. Il foto- voltaico è oggi la tecnologia più conveniente e la migliore soluzione contro gli effetti deva- stanti dei cambiamenti climatici.
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attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2021 - numero 9


































































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