Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 4

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ttualità
e
lettrotecnica - dicembre
2014
- numero
10
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Al servizio della Collettività
In questo articolo mi riferisco ad un fatto spe-
cifico che coinvolge il Polo Tecnico Industriale
e Professionale di Treviglio. Scuola altre volte
menzionata su queste pagine per la sua ec-
cellenza nella robotica e poiché – proprio per
questo motivo – vi è allocata una casa domo-
tica, nella sua doppia accezione di casa can-
tiere & laboratorio, che è il nucleo di aggrega-
zione del Progetto “Casa Attiva” finalizzato al
benessere delle persone basato sull’uso della
domotica e robotica che ho più volte trattato.
Inoltre questo è anche la continuazione di un
articolo di Giugno 2013 avente lo stesso titolo
in cui manifestai la convinzione – che è il prin-
cipio informatore di tutto il Progetto – che se la
Collettività necessita di servizi (formativi e non
solo) è la Scuola Statale che se ne deve far
carico poiché è la Collettività che fornisce le
risorse necessarie al suo funzionamento.
Donazione alla scuola
Il fatto concreto che avvalora l’auspicata sim-
biosi è l’avvenuta donazione alla Scuola di ta-
le casa per l’attività di formazione dei suoi al-
lievi. Mentre tutte le iniziative sociali, sociosa-
nitarie e di formazione per chi già opera reste-
ranno nell’ambito del Progetto “Casa Attiva”.
Fermo restando una forte reciproca sinergia.
Sempre per attestare la continuità con il pre-
cedente articolo richiamo la foto che campeg-
giava accanto al suo titolo e che rappresenta-
va il nuovo stabilimento dell’ABB SACE di
Bergamo poiché nella scuola raffigurata vi è
molto dell’ABB. Infatti al suo interno vi è la
suddetta casa domotica che è stata realizza-
ta – assieme ad altre importanti aziende na-
zionali e multinazionali – con il contributo de-
terminante dell’ABB per quanto riguarda la
componentistica domotica. Come attesta la
foto in cui compare il primo dei due quadri
domotici realizzato con componenti ABB.
Domotica, robotica ed urbotica
Casa che all’esterno, vicino all’ ingresso,
avrà una targa con impresso il motto “Chi ser-
ve gli altri serve se stesso” che caratterizzò
anche il Convegno al Palazzo Visconti di Bri-
gnano da cui venne l’esortazione ad operare
da parte del prof. Antonio Guidi a quel tempo
Sottosegretario al Ministero della Salute. Il
suo autore fu il Prof. Marco Somalvico che è
stato Professore di intelligenza artificiale del
Politecnico di Milano ed un grande dell’auto-
mazione; purtroppo prematuramente scom-
parso qualche mese dopo. Il richiamare il suo
motto ed il suo nome sulla targa discende dal
fatto che questa casa è il nucleo di aggrega-
zione di un progetto che coinvolge la domoti-
ca, la robotica in cui la scuola eccelle e le
smart city del territorio coinvolto. Tutti ambiti
preconizzati dal Prof. Somalvico nel suo in-
tervento al convegno dal titolo “Do-
motica, Robotica ed Urbotica”. Do-
ve la robotica era da lui intesa fina-
lizzata al benessere delle persone
e l’urbotica corrisponde alle attuali
smart city.
Impianto protodomotico
Tornando alla foto del quadro, sullo
sfondo compaiono le pareti interne
che, mediante apposite aperture
sul cartongesso, rendono visibili –
stante la loro importanza strategica
– le predisposizioni delle diverse
funzioni impiantistiche che saranno
di Leonardo Maccapanni
progressivamente installate. Attualmente vi è
un impianto base da me così definito poiché
si tratta del minimo realizzabile di un impianto
domotico. Infatti svolge la funzione di illumi-
nazione e quella di fornitura con prese del-
l’energia elettrica senza regolazione. Che pe-
rò è in grado di svilupparsi, secondo necessi-
tà, stante la presenza delle predisposizioni
impiantistiche contenenti già il conduttore
bus e corrispondenti a tutte le altre funzioni
domotiche previste; oggetto di un progetto
preventivo da redigere immediatamente dopo
la definizione dell’arredamento e categorica-
mente prima dell’inizio dei lavori.
Simbiosi scuola lavoro
Infine evidenzio che la realizzazione di questa
casa domotica in una scuola è il primo passo,
fondamentale, per determinare questa sim-
biosi. Precisando che il suo scopo è andare
oltre l’alternanza scuola lavoro, pur necessa-
ria ma conseguente, portando il mondo pro-
duttivo ad operare attivamente nella scuola
per conseguire quel duplice vantaggio – che
va, poi, trasferito verso il mondo esterno –
che è insito in questa tipologia di rapporto. Ri-
prendendo alla luce di questo rapporto di
simbiosi, le lungimiranti dichiarazioni del Prof.
Marco Somalvico, è indubbio che, essendo
gli ambiti di interesse del progetto domotica,
robotica e smart city, l’ABB è un partner idea-
le essendo azienda leader in questi ambiti.
Intanto lo è in modo molto efficace nella do-
motica. Agli altri importanti partner che hanno
partecipato alla realizzazione della suddetta
casa domotica darò la meritata risonanza
confidando che tutti continuino a collaborare
per il suo sviluppo, unitamente ad altre impre-
se che si aggregheranno. E tutte forniranno
un contributo determinante senza che la
scuola vada a visitarle poiché sono loro che vi
entrano con realizzazioni concrete creando
così i presupposti di un’alternanza basata su
specifiche competenze che consentono ai ra-
gazzi di essere operatori e non semplici visi-
tatori in azienda.
La “mia”
scuola
Quant’anche il suo titolo sia diverso,
questo articolo prosegue le
considerazioni del precedente
intitolato Simbiosi scuola-industria
poiché tratta di un fatto
concreto che l’avvalora
Seconda parte
Casa domotica
Polo di Treviglio
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