Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 8

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ttualità
e
lettrotecnica - dicembre
2014
- numero
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del profondo rispetto che Recchia nutre verso l’oggetto da cui il pezzo
stesso è tratto. Da composizioni dove nulla è messo a caso, emergono
città, metropoli, skyline quasi futuribili che non solamente reinterpretano i
rifiuti elettronici di cui sono composte, ma trasmettono emozioni e visioni.
le nuove
norme
per il
calcolo
delle prestazioni
energetiche
Il 2 ottobre sono entrate in vigore le norme Uni/TS 11300-1 e 2 del 2014. Nel-
lo specifico le nuove leggi riguarderanno: il calcolo del fabbisogno di energia
termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale e di energia pri-
maria per la climatizzazione invernale, nonché la produzione di acqua calda
sanitaria, la ventilazione e l’illuminazione in edifici non residenziali. Le modifi-
che legislative comporteranno un adeguamento necessario ai Dlgs
192/2005 e 311/2006 e del DPR 59/2009 e per la certificazione energetica
degli edifici nelle Regioni che richiamano le norme Uni/TS 11300 per tali cal-
coli. Per tali certificazioni saranno utilizzati software commerciali o gratuiti,
che andranno aggiornati secondo le nuove norme Uni (Fonte: EdilPortale).
Aires - Confcommercio e la
nuova
normativa sui
Raee
Si volta pagina nel panorama dello smaltimento dei rifiuti elettronici. Ai-
res, Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati (organi-
smo che riunisce aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodo-
mestici ed elettronica di consumo) e Confcommercio, pongono l’accento
sul nuovo ruolo della distribuzione che ora gioca un ruolo primario all’in-
terno del processo, diventando centri di raccolta. Con il Decreto, entrato
in vigore lo scorso 12 aprile, alla ormai consolidata normativa dell’1 con-
tro 1, che prevede l’obbligo per la distribuzione di ritirare gratuitamente il
grande elettrodomestico all’acquisto del nuovo, è stato affiancato l’1 con-
tro 0, ovvero l’obbligo per gli esercizi di oltre 400 m
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di ritirare i piccoli
elettrodomestici anche senza un nuovo acquisto, purché sia di dimensio-
ni inferiori ai 25 cm (lato lungo). Ad oggi, i rivenditori di elettronica e di
elettrodomestici raccolgono, grazie al sistema dell’1 contro 1 e dell’1 con-
tro 0, circa 216.000 tonnellate di prodotti destinati al recupero/smaltimen-
to. Il valore stimato medio intrinseco delle materie prime recuperate è di
140 milioni di euro (dati del Consorzio ReMedia, Rapporto Annuale). Si
tratta di un vero e proprio “tesoro” ecologico, che scongiura la dispersio-
ne nell’ambiente di materiali potenzialmente pericolosi e inquinanti, ed
economico, che fornisce concrete opportunità di business per le impre-
se nazionali. L’obiettivo stabilito dal Decreto è quello di arrivare, nell’arco
dei prossimi 5 anni, a raccogliere 720.000 tonnellate di Raee, pari a circa
l’85% di tutti i Raee generati, che corrispondono a circa 12 kg a cittadino.
Si tratta di obiettivi di raccolta e di recupero dei Raee davvero ambiziosi,
che dovranno spingere tutti gli operatori a migliorare la gestione di que-
sta risorsa e ad aumentare sensibilmente gli sforzi nella raccolta. In que-
st’ottica, il Decreto ha finalmente introdotto nel nostro Paese il modello All
Actors, previsto dalla normativa Europea: il nuovo sistema affianca ai si-
stemi collettivi dei produttori anche altri operatori accreditati del settore.
Costruire insieme la smart home europea. “One Europe, one language, one
smart home”: con questo motto Energy@home (
),
asso-
ciazione di imprese interessate al settore della smart home, era insieme con
l’associazione francese Agora e con la tedesca Eebus, a “European Utility
Week”, manifestazione di riferimento per le utilities europee svoltasi adAm-
sterdam dal 4 al 6 novembre. L’obiettivo è facilitare l’avvio di un nuovo
mercato di servizi a valore aggiunto attraverso prodotti e sistemi, anche di
settori diversi, fra loro interoperabili. La smart home dovrà basarsi su una in-
frastruttura di servizio aperta, in grado di integrare opportunamente prodot-
ti e servizi diversi che si potranno comporre e offrire al consumatore sfrut-
tando economie di scopo: la comunicazione a banda larga, la gestione effi-
ciente dell’energia elettrica e termica, gli elettrodomestici intelligenti, l’in-
trattenimento, i nuovi servizi di assistenza agli anziani. Lo scopo è aumenta-
re il valore finale nel
rispetto dei ruoli degli
attori di mercato e
creare un’esperienza
utente semplice e
omogenea fra i servizi
della casa. Per far que-
sto è necessario supe-
rare i confini nazionali
e definire linguaggi e
protocolli standard.
La comunicazione per-
mette di coordinare il
funzionamento di di-
spositivi diversi e crea-
re in questo modo nuo-
ve esperienze utente.
Le case intelligenti
aiuteranno a risparmiare energia grazie a un nuovo e più funzionale approc-
cio alla gestione, anche da remoto, degli apparecchi domestici e questo gra-
zie a una nuova generazione di elettrodomestici e apparecchi tecnologici
connessi alla rete di telecomunicazioni che permetteranno una partecipazio-
ne attiva del consumatore nella gestione dei propri consumi. Affinché questo
sia possibile però, prodotti diversi e di marche diverse devono “parlare” una
lingua comune, ossia dialogare attraverso un protocollo di comunicazione
aperto e standard. A questo sta lavorando Energy@home, associazione no
profit che raccoglie importanti aziende del settore elettrico, dell’informatica
e delle telecomunicazioni, dei prodotti domestici nonché importanti produt-
tori di chip e piccole medie imprese che si propone di sviluppare e promuo-
vere tecnologie e servizi per l’efficienza energetica nelle case intelligenti ba-
sati sull’interazione fra le apparecchiature domestiche e le infrastrutture
elettriche e di telecomunicazione.
gli
standard
europei per i
servizi
della casa
intelligente
attualità
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