Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 57

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ttualità
e
lettrotecnica - novembre
2011
- numero
9
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Professionista tecnico:
insostituibile nel mondo globale
S
tiamo vivendo uno dei periodi più complessi della nostra storia: la
globalizzazione, che di per sé è anche una cosa positiva, ma la sua
complessità, l’eccesso in ogni settore, soprattutto quello tecnologi-
co fa sì che il momento che stiamo vivendo sia diventato grave in tutti i
sensi. Gli ultimi decenni della nostra epoca sono stati attraversati da una
corrente di novità senza precedenti. L’avvento delle nuove tecnologie,
l’imporsi planetario di internet e il rapido evolversi del modo di informarsi e
comunicare ha stravolto per sempre il modo di relazionarsi. Infatti sulla ter-
ra si sono succeduti sistemi sempre più complessi, conseguenze della
evoluzione del pianeta, della specie e della comunità in senso fisico-biolo-
gico e culturale, si è in sostanza sviluppata la tecnologia. Lo sviluppo di ta-
le tecnologia ha portato una diffusione della stessa che ha prodotto la sua
democratizzazione, trascinando con sé quella della finanza e della infor-
mazione. Infatti la diffusione della tecnologia ha fatto in modo che la stessa
sia disponibile a tutti: la globalizzazione che tanto condiziona ora il nostro
vivere ha portato ad una alta difusione e democratizzazione della informa-
zione. A dimostrazione facciamo solo una piccola constatazione di come
comunichiamo con i mezzi tecnologici e, di quanto lo facciamo. Ogni gior-
no arrivano decine di proposte, commerciali e non. Che ci ingolosiscono
perché alludono ad un risparmio, ad occasioni più o meno utili, sempre pe-
rò da “prendere al volo”. Rispondere subito, senza ponderare può rivelarsi
una sciagura, a volte. E’ facile cadere in tranelli commerciali o solamente in
proposte utili al momento che appaiono veramente economiche (e maga-
ri lo sono), ma che poi si rilevano dannose e dispendiose di quanto promet-
tevano e tanto valeva non fare nulla…Ma l’aggiornamento si rende sempre
più necessario, non si può stare fermi e, a volte, fra cento proposte fasulle
ne arrivano di veramente utili ed efficaci, ma per via della confusione, del
“troppo” o delle “fregature” ricevute, si rischia poi di “buttare” anche le buo-
ne informazioni e perdere vantaggi sulla concorrenza.
Qual è la soluzione
Quale allora la soluzione? Mi piace tornarci sopra perché la risposta è
sempre quella: affidarsi a professionisti riconosciuti, che non abbindolano
nessuno e fanno da filtro fra le loro conoscenze e le esigenze del cliente,
ancora di più nel periodo della globalizzazione. I professionisti, a cui co-
sta il mantenersi aggiornati ed efficienti, sanno cosa vuol dire non buttare
via il tempo. Il cliente è sempre più oberato di offerte, di prodotti ed è quin-
di sempre meno preparato professionalmente a recepire e capire cosa gli
viene offerto. Aggiornarsi per fare le scelte giuste gli costa o non è alla sua
portata. Ecco quindi che un equivoco, il capire male certe informazioni
può costare molto caro in termini di acquisto e, in questo lungo periodo di
crisi economica, ogni errore viene pagato molto caro. La salvezza, come
dicevo, è il perito industriale libero professionista che comunica in modo
chiaro e motiva le sue scelte. La sua professionalità, che nasce dal suo
"sapere, saper fare e saper far fare", aiuta il cliente ad individuare il proble-
ma. Dà la giusta soluzione con i prezzi migliori, nel senso che la “scelta”
operata dal professionista non è quella di consigliare od installare un pez-
zo o un prodotto che al momento sembrano i più economici, ma quello di
progettare-individuare soluzioni che al momento sembrano impegnative
dal punto di vista economico, ma che funzionando, alla lunga, si rivelano
un vero e proprio risparmio. Non è il tempo di fare scelte sbagliate e but-
tare i soldi dalla finestra. Il perito industriale libero professionista per la
propria preparazione teorica e pratica è la persona perfetta per affrontare
questa problematica. Per questa ragione il cliente non può non affidarsi
ad un libero professionista capace, che gli produca vantaggio dalle spe-
se che affronta per risolvere uno specifico problema, tanto quanto lo stes-
so cliente si rivolge ad un medico per risolvere le sue problematiche lega-
te allo stato di salute. Nel caso specifico per risparmiare, per guarire se
stesso ed i suoi cari, il cliente non ricorrerà solo perché economicamente
più vantaggiosi ai rimedi della nonna, o alle terapie della medicina medie-
vale, ma cercherà di ottenere con le sue risorse o con quelle del servizio
sanitario, tutte quelle cure che gli permetteranno una non pregiudizievole
guarigione. Il professionista per primo è in grado di spiegare e di dimo-
strare al suo cliente, che la soluzione che gli propone è la più adatta per le
sue esigenze, attraverso una esposizione articolata, che ha valutato le
eventuali controindicazioni e ha dimostrato fattibilità e raggiungibilità del
risultato. Solo passando attraverso la dialettica, il paradosso e la dimostra-
zione, si ottiene quella logica che garantisce la applicazione di quella ob-
bligazione di mezzi tipica di ogni attività libero professionale. È necessario
che la scuola ritrovi nella sua indifferibile modernizzazione, l'essere quella
fucina dove venivano forgiati i tecnici del futuro, i professionisti che posso-
no essere di aiuto, e aggiungo sono indispensabili a chi vuol vivere in un
mondo globalizzato. La scuola non deve essere soltanto teorica, ma an-
che pratica perché solo attraverso la sperimentazione si ottiene quella pa-
dronanza delle cose che fanno un prodotto affidabile e gratificante. Sem-
bra banale, ma questo succede abitualmente quando vogliamo la paten-
te di guida per l'ottenimento della quale c'è la preparazione teorica e la
preparazione pratica, alla quale seguono degli esami teorici e pratici che
accertano la adeguata preparazione dell'aspirante conduttore di auto-
mobili, perché non sia per lui e per la società fonte di pericolo, danni e
che sappia in fondo essere un adeguato utilizzatore e interprete dei mo-
derni trasporti su strada. Anche in questo caso è chiaro come la tecnolo-
gia si sia evoluta dai tempi in cui i nostri antenati hanno cominciato ad
usare i carri trascinati da animali, e come tutti noi beneficiamo di questa
nuove soluzioni tecnologiche, decisamente più complesse ma nello stes-
so tempo più confortevoli, delle quali oggi non sapremmo farne a meno,
ma con le quali dobbiamo trovare quella padronanza di gestione, la chia-
merei familiarizzazione, che ci consente di condurre con sicurezza e van-
taggio il nuovo mezzo tecnologico, senza per questo essere dei progetti-
sti o dei costruttori dei manufatti che utilizziamo. Proprio perché il futuro
continui a dare a tutti noi quei vantaggi che ci aspettiamo, è necessario
che il cliente scelga come consulente, come suo persona di fiducia un
libero professionista che abbia mantenuto aggiornato il suo sapere con
una formazione continua, come deontologicamente sono obbligati ora-
mai da oltre dieci anni i periti industriali liberi professionisti.
Oggi quest'obbligatorietà è di legge, ma è bene sottolineare come le
esigenze e la soddisfazione del cliente non debbano aspettare dei di-
sposti legislativi per avere quei risultati che ci si attende, ma che so-
prattutto deve avere.
Avere una professionalità adeguata è una condizione indispensabile del
libero professionista, ed i periti industriali lo sanno da sempre.
A questa formazione che costituisce prima di tutto un bagaglio necessa-
rio di ogni operatore professionale sta lavorando anche questo sindaca-
to per sviluppare tutte le sinergie possibili fra la scuola, il mondo del lavo-
ro, i produttori, i legislatori e comunque fra tutti coloro che sono interessa-
ti alla problematica a dare un servizio-prodotto alla clientela. Il perito indu-
striale con le credenziali suddette comunica nel miglior modo possibile la
sua professionalità. Lo sa dai tempi della scuola quando cominciando ad
apprendere e a sperimentare nei manufatti il sapere tecnico, è divenuto un
protagonista di questa nuova realtà, consapevole che il suo lavoro è indi-
spensabile ed insostituibile, e sa farlo conversando e comunicando in mo-
do conveniente e comprensibile.
Gianfranco Magni Segretario Nazionale
FederPeriti Industriali
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