Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 48

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ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2013
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ne dei retail, che grazie alla tecnologia brevettata Intrinsix, esclusiva di
GE, massimizza le performance, il controllo della luce e l’efficienza ener-
getica per una perfetta illuminazione dei punti vendita.
Faac
sponsorizza i convegni
TuttoNormel
Faac è uno dei principali sponsor dei convegni che saranno organizzati
dalla rivista TuttoNormel nel corso del 2013. L’iniziativa che si articola in un-
dici appuntamenti in altrettante città italiane, consentirà a oltre 8000 parte-
cipanti (tra progettisti e installatori) di conoscere le ultime novità normative
riguardanti l’impiantistica elettrica. Faac, unico sponsor appartenente al
settore dell’automazione dei serramenti, parteciperà agli incontri con propri
“corner” per far conoscere ai partecipanti le ultime novità della propria of-
ferta. Piatto forte degli stand saranno le nuove soluzioni di automazione
“Safe & Green”, caratterizzate da un aumento della sicurezza e da una ri-
duzione dei consumi energetici. Sul fronte della sicurezza, il tema Safe &
Green si articola in diverse soluzioni in grado di soddisfare le più recenti ri-
chieste normative, applicando la funzione di “inversione su ostacolo” a tut-
te le automazioni Faac. Tra le varie soluzioni disponibili, ha particolare rilie-
vo un dispositivo brevettato denominato SAFEcoder, che consente di otte-
nere la funzione di inversione su ostacolo con tutte le automazioni a batten-
te Faac, compresi gli operatori elettromeccanici e oleodinamici a 230 V.
Il dispositivo SAFEcoder è stato studiato per facilitare la messa a norma di
tutte le installazioni Faac, sia nuove sia già esistenti. Ancora sul tema Safe
& Green, tutta la gamma dei prodotti Faac è stata rinnovata con l’impiego
di tecnologie brevettate di tipo elettronico e meccanico che consentono di
ridurre drasticamente i consumi di energia elettrica, e conseguentemente i
relativi costi, sia in standby sia nelle fasi di movimento dei serramenti. Gra-
zie a queste nuove soluzioni, le automazioni Faac offrono una riduzione dei
consumi che può giungere fino al 90%.
Came
nella squadra di
Expo 2015
Una nuova azienda è entrata a far parte della squadra di Expo Milano
2015. Il Gruppo Came, sarà infatti partner tecnologico dell’evento: si occu-
perà dei servizi di automazione, gestione e controllo degli accessi alla Di-
gital Smart City dell’Esposizione Universale di Milano. Grazie a questa par-
tnership, del valore complessivo di 4,7 milioni di euro tra cash e fornitura di
infrastrutture, per la prima volta in Italia, con Expo Milano 2015 il Gruppo Ca-
me svilupperà un innovativo modello di controllo accessi modulare per la
sorveglianza, il comando, la regolazione e il controllo dei dispositivi di auto-
mazione degli ingressi pedonali e veicolari, dei parcheggi del sito espositi-
vo, dei padiglioni e delle altre infrastrutture e di regolare l’entrata di operato-
ri e visitatori. Il sistema curato da Came insieme al suo partner Best Union,
si avvarrà delle soluzioni tecnologiche più innovative disponibili nel 2015 per
gestire l’ingresso di 24 milioni di persone, con una media di 140mila visitato-
ri al giorno e picchi di 250mila, collegandosi al servizio di biglietteria e al si-
stema controllo centralizzato di Expo Milano 2015. Gli accessi perimetrali
saranno controllati da 200 tornelli automatici e la fornitura si completerà
con l’integrazione di automazioni per cancelli scorrevoli, per barriere stra-
dali e dissuasori per la protezione e la selezione delle entrate perimetrali
di passaggi carrai. I sistemi hardware e software consentiranno di regola-
re l’ingresso nei singoli padiglioni e nelle diverse aree sfruttando differenti
tecnologie, dalla Rfid ai QR code, integrandosi con i servizi di supporto a
una realtà aumentata, leitmotiv di Expo Milano 2015.
Già contraddistinta da un Made in Italy spin-
to, una vera e propria “visione produttiva” che
coinvolge l’intera filiera aziendale dall’arrivo
della materia prima alla spedizione ai clienti
con l’obiettivo di offrire un prodotto interamen-
te realizzato in Italia, Vimar sta sempre di più
improntando il proprio ciclo produttivo a un
basso impatto ambientale. L’azienda di Maro-
stica, leader nel settore della componentistica
elettrica e elettronica, della home & building
automation e, dopo l’acquisizione della pado-
vana Elvox, della videocitofonia, del Tvcc e
delle automazioni per cancelli, ha infatti da tempo adottato una politica produttiva
“green”. Il progetto ambiente, i cui cardini sono suddividere, segnalare, fare cultu-
ra, è l’articolato programma trasversale all’intero ciclo produttivo che, partendo da
una corretta suddivisione dei rifiuti, consente di riciclare il 60% del materiale pla-
stico di scarto e la maggior parte di quello metallico; di segnalare alla Ricerca &
Sviluppo le difficoltà di separazione delle varie componenti per far sì che il prodot-
to sia progettato fin dall’inizio per essere totalmente scomposto e riciclato a fine vi-
ta. Prevede inoltre un’attività di formazione nei reparti affinché i rifiuti vengano
suddivisi alla fonte riutilizzando il materiale idoneo. Anche la produzione si carat-
terizza per un approccio “ecologico”. Nel reparto verniciatura da anni vengono uti-
lizzate solo vernici a base acquosa o a reticolazione UV e i pochi solventi residui
vengono interamente riciclati. Ciò ha permesso di portare le emissioni di COV
(Componenti Organici Volatili) in atmosfera al
di sotto del 50% dei limiti imposti dalle più
stringenti norme europee. Per le finiture me-
talliche sono in progressiva fase di eliminazio-
ne i bagni galvanici. Al posto di questo proces-
so altamente inquinante è stato adottato l’in-
novativo e più ecologico MSD (Magnetron
Sputtering Deposition) che, sfruttando i prin-
cipi della fisica e non della chimica, elimina
qualsiasi tipo di emissione nociva. Ioni di ar-
gon, sparati su lamine di metallo all’interno di
camere sottovuoto, determinano il rilascio di
atomi che vanno a depositarsi sul prodotto creando la finitura desiderata. Inoltre,
per favorire lo smaltimento da parte del cliente, tutti gli imballi sono interamen-
te riciclabili. Gli astucci e i contenitori in cartoncino per i prodotti singoli sono
realizzati con materiale riciclato. Mentre le scatole in cartone ondulato per il
trasporto sono stampate con inchiostro ad acqua in assenza di sostanze nocive
e utilizzano esclusivamente colle ecologiche. A dimostrazione del fatto che
l’ecosostenibilità è molto più di un’idea positiva, gli 11.000 m
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della copertura
della sede aziendale di Marostica sono stai dotati di un impianto a moduli foto-
voltaici che garantisce una produzione annua di 710.000 kWh in grado di co-
prire circa il 12% del fabbisogno energetico del sito. Si evita così l’immissione
nell’atmosfera di 350.000 kg di anidride carbonica, di 8.700 kg di anidride sol-
forosa, di 6.800 kg di ossidi di azoto e di 312 kg di polveri sottili.
Vimar:
il Made in Italy si
tinge
di
verde
dalle aziende
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