Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 8

a
ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2014
- numero
4
8
l’Italia
recepisce la
direttiva
UE in materia di
Raae
È stato pubblicato lo scorso marzo in Gazzetta ufficiale il decreto legisla-
tivo di Attuazione della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche (Raee) - “Decreto Legislativo 14 marzo 2014,
n. 49.” Federazione Anie, che rappresenta nel sistema confindustriale
gran parte dei comparti industriali interessati al sistema Raee, ha moni-
torato l’iter di approvazione del decreto intervenendo in ogni sua fase, in
considerazione dell’impatto delle previsioni comunitarie sui produttori di
apparecchiature elettriche ed elettroniche. Non poche le novità introdot-
te dalla nuova direttiva Raee. Oltre all’immediata inclusione nel campo di
applicazione dei pannelli fotovoltaici, a partire dal 15 agosto 2018 lo
scopo sarà ampliato a tutte le Aee – Apparecchiature elettriche ed elet-
troniche - salvo che non ricadenti in specifiche esclusioni. Gli obiettivi
di raccolta posti in carico al nostro Paese diverranno progressivamente
più ambiziosi, fino a richiedere un livello di raccolta di Raee quasi triplo
rispetto a quello attualmente conseguito.
quadro
normativo
relativo
ai
lavori
su impianti
elettrici
È stata pubblicata lo scorso gennaio una nuova edizione revisionata della
Norma Cei EN 50110-1. La nuova edizione della norma contribuisce al-
l’obiettivo di progredire verso un graduale allineamento in Europa dei livel-
li di sicurezza associati alle modalità operative di lavoro eseguito sugli, o
nelle vicinanze di impianti elettrici, per creare un livello di sicurezza comu-
ne. La Norma sostituisce completamente la precedente Cei EN 50110-
1:2005-02, che rimane applicabile fino al 1° febbraio 2015. La parte 1 del-
la EN 50110 fornisce le prescrizioni minime valide per tutti i Paesi Membri
del Cenelec ed alcuni Allegati informativi che riguardano la sicurezza del
lavoro eseguito sugli impianti elettrici o nelle vicinanze. Congiuntamente il
Cei ha pubblicato la IV edizione della Norma Cei 11-27 che costituisce l’in-
tegrazione in ambito nazionale della Norma Cei EN 50110-1 per tener con-
to della legislazione nazionale applicabile. Essa sostituisce completamen-
te la Norma Cei 11-27-2005-02, che rimarrà applicabile fino al 1° febbraio
2015. La presente Norma fornisce le prescrizioni di sicurezza per attività
sugli impianti elettrici, o effettuate nelle vicinanze, destinati alla produzio-
ne, alla trasmissione, alla trasformazione, alla distribuzione e all’utilizzazio-
ne dell’energia elettrica, fissi, mobili, permanenti o provvisori. Tali prescri-
zioni si applicano alle procedure di esercizio, di lavoro e di manutenzione.
A supporto è stato pubblicato il Rapporto Tecnico Cei 11-81 che riguarda
le novità tecniche riportate nella nuova edizione. Lo scopo di questa gui-
da è quello di informare e guidare gli utilizzatori giustificando le scelte e
approfondendo le novità rispetto alla norma precedente.
tavolo
comune tra
Assiv
e
Anie Sicurezza
Anie Sicurezza, l’associazione delle imprese della tecnologia per la sicu-
rezza e l’automazione degli edifici e Assiv, l’associazione delle imprese
di vigilanza privata, entrambe aderenti ad Anie, la Federazione dell’indu-
stria elettronica ed elettrotecnica di Confindustria, hanno dato vita ad un
tavolo di concertazione con l’obiettivo di affrontare congiuntamente il
mercato della sicurezza in Italia. Lo hanno deciso i vertici delle due as-
sociazioni. Il tavolo coordinato da Giancarlo Cerchiari, past President
Anie Sicurezza e membro Assiv, è costituito da sette componenti.
L’obiettivo è quello di rappresentare l’intero sistema di qualità della sicu-
rezza italiana, dal costruttore al servizio di vigilanza, passando dal distri-
butore specializzato e dal system integrator.
a
Torino
nuova luce al
recupero
Ecolamp e Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino, dal 4 feb-
braio hanno portato a Torino un nuovo servizio di raccolta straordinaria
di lampadine esauste. Grazie alla cooperazione tra il consorzio leader
nazionale per la raccolta e trattamento delle sorgenti luminose e la pu-
blic utility torinese, il progetto Nuova Luce al Recupero estende la pro-
pria area di attività dopo l’anno di sperimentazione partito a Milano nel
2013 e con l’obiettivo di coinvolgere progressivamente sempre nuovi co-
muni sul territorio nazionale. Un’iniziativa che vuole sensibilizzare alla
È stato presentato lo scorso aprile a Milano il nuovo portale
-
ci.enea.it/,
realizzato da Enea in collaborazione con il Gruppo Macchine Rotanti
di Anie Energia. L’obiettivo del progetto è quello di raccogliere sul sito i prodotti
conformi al Regolamento della Commissione (CE) 640/2009 su efficienza ener-
getica e classi di efficienza, oltre a segnalare le future evoluzioni normative sul te-
ma. Tutte le aziende che producono o commercializzano prodotti conformi al Re-
golamento possono volontariamente aderire al sito tramite una sottoscrizione. At-
traverso l’adesione, l’azienda si impegna a trasmettere ad Enea le dichiarazioni di
conformità e i relativi test report prima di ogni successiva pubblicazione di nuovi
motori elettrici. In tale contesto, Enea potrà esercitare controlli sulle informazio-
ni riportate nel sito in relazione alla conformità dei motori elettrici al Regolamen-
to 640/2009 e verifiche a campione o su segnalazione, mediante l’effettuazione di
test specifici. Il Regolamento 640/2009, adottato il 22 luglio 2009, specifica i re-
quisiti in materia di progettazione ecocompatibile per i motori elettrici e l’uso del
controllo elettronico della velocità. Esso definisce inoltre i tempi di introduzione
delle classi di efficienza:
• dal 16 giugno 2011 i motori immessi sul mercato devono essere in classe di ef-
ficienza IE2;
• dal 1°gennaio 2015 i motori con potenza tra 7,5 e 375 kWdovranno essere in clas-
se di efficienza IE3 oppure IE2 se accoppiati ad inverter;
• dal 1° gennaio 2017 la classe di efficienza imposta per i motori con potenza tra
0,75 e 375 kW sarà IE3 oppure IE2 se essi verranno accoppiati ad inverter.
Nell’ambito di tale Regolamento, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ricono-
sciuto in Enea il suo braccio operativo per tutto ciò che riguarda l’ErP (Energy Re-
lated Products).
Attualmente in Europa e in Italia non esistono istituti di prova di parte terza che pos-
sano testare questi motori in tutta la loro gamma (0,75-375 kW). La collaborazione
tra Enea e Anie Energia assume dunque un ruolo particolarmente importante nel-
l’ottica di avvio di una vera attività di controllo del mercato, che sarà gestita dalle
istituzioni competenti una volta predisposte le necessarie strutture per le prove. Nel
contesto europeo, l’Italia gioca un ruolo da pioniere: è infatti il primo Paese a dive-
nire parte attiva per lo sviluppo di un sistema di controllo del mercato.
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