Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 14

verso nuovi approcci tecnici. Una soluzione
è trasmettere solo la banda base, permetten-
do ad un solo canale TV di essere distribuito
su un cavo di Cat. 5E UTP.
Lo svantaggio è che può essere distribuito
solo un canale alla volta a ogni presa, impe-
dendo così la registrazione di un canale
mentre se ne guarda un altro, a meno che il
VCR sia collegato a una presa a parte. L’al-
ternativa è usare la banda completa del se-
gnale TV, basato su un sistema di cablaggio
bilanciato ad alta frequenza, con cavi in ra-
me a coppie twistate e bilanciate e compo-
nenti multimediali attivi compatibili. Ciò abili-
ta la trasmissione di tutti i servizi dati, fonia e
CATV con una banda da 5 a 862 MHz su un
singolo cavo dati standardizzato. Trattandosi
di un sistema conforme alla Categoria 6 com-
pletamente schermata su tutte le combina-
zioni di coppie, supporterà anche le applica-
zioni 10GbEthernet proposte. Un pannello at-
tivo, normalmente installato nel distributore di
piano, filtra e amplifica i segnali e converte i
segnali da coassiale a mezzo bilanciato. Un
patch cord collega il distributore di piano e il
cablaggio strutturato di edificio al posto di la-
voro. Quindi, i segnali sono riconvertiti in un
formato TV compatibile. Il beneficio di un si-
stema multimediale a larga banda è che può
essere installato in progetti diversi, come in
ambienti residenziali o edifici commerciali.
Esso permette la distribuzione di tutti i servi-
a
ttualità
e
lettrotecnica - novembre
2013
- numero
9
14
G
li ambienti multimediali sono diventa-
ti una realtà in quasi tutte le aree del-
la vita. Negli uffici, negli hotel e an-
che a casa, l’informazione può essere acqui-
sita per mezzo di internet, per telefono e fax,
come la TV e la radio. Comunque, diverse in-
frastrutture parallele di cablaggio per i diver-
si servizi ritardano la fornitura di servizi basa-
ti su multimedialità in tutte le aree.
Eppure, ci sono soluzioni multimediali dispo-
nibili che sono in grado di integrare tutti i ser-
vizi, compresa la TV via cavo, in un sistema
di cablaggio strutturato standardizzato e di
fornire qualsiasi servizio su qualsiasi presa
dati. Lo sviluppo tecnologico dei servizi digi-
tali e analogici è cresciuto molto rapidamen-
te. I tre classici mezzi di comunicazione – te-
lefono, TV e dati (internet) – stanno sempre
di più muovendosi insieme. La multimediali-
tà, essendo solo un concetto pochi anni fa, è
oggi quasi diventato realtà.
Una penetrazione completa è ostacolata uni-
camente dalla mancanza di un sistema di ca-
blaggio standardizzato. Fino ad ora, per ap-
plicazioni diverse sono state impiegate infra-
strutture di cablaggio diverse, con conse-
guente ridondanza e duplicazione.
L’impiego di infrastrutture è molto poco fles-
sibile, perché i diversi mezzi trasmissivi e le
prese dati sono elettricamente e/o meccani-
camente incompatibili.
Sistemi di cablaggio esistenti
Attualmente, un sistema di cablaggio struttu-
rato è normalmente disponibile o in fase d’in-
stallazione in qualsiasi edificio commerciale.
Ciò include cavi dati bilanciati, chiamati “a
coppie twistate” con impedenza 100 ohm,
che sono installati in configurazione a stella
dai distributori su ogni piano fino alle prese
dati dei posti di lavoro, mentre le connessioni
per il cavo TV sono normalmente basate su
una rete addizionale di cavo coassiale con
impedenza 75 ohm.
A casa troviamo una situazione simile, evolu-
ta storicamente: tipicamente, sono installate
due o anche tre diverse strutture di cablag-
gio, una per la TV, una per il telefono e possi-
bilmente un’altra per il trasferimento dati.
Applicazioni multimediali
Con il cablaggio multimediale standardizzato
si aprono molti campi di impiego. Inoltre, utiliz-
zando dati, internet, telefoni e fax in ambiente
ufficio, per esempio, molti utenti potrebbero
utilizzare TV e radio, o potrebbero realizzare
un monitoraggio di sicurezza sulla rete dati.
Dato che le case sono sempre più utilizzate
come posti di lavoro, telefono, TV e dati do-
vrebbero essere resi disponibili in ogni locale
– tutti i servizi, se possibile, da una presa mul-
timediale. Inoltre, singoli programmi TV do-
vrebbero essere forniti ai pazienti negli ospe-
dali. Negli alberghi, oltre ai soliti servizi inter-
net, fonia e fax, c’è una crescente richiesta
per “video-on-demand” o “pay-per-view”, tutti
disponili da una singola presa. Infine, ma non
meno importante, l’insegnamento interattivo
nelle scuole sta divenendo sempre più popo-
lare, come l’accesso alle risorse mondiali sta
diventando più facile. Oggi, molte aziende so-
no forzate ad installare prese TV aggiuntive
per soddisfare la crescente richiesta di notizie
o di altri programmi speciali, come servizi sul-
le quotazioni di borsa, con il risultato di avere
elevati costi aggiuntivi e tempi morti.
Sistemi “attivo-passivo”
completi
Ci sono alcuni sistemi multimediali già dispo-
nibili sul mercato, che cercano di soddisfare
le summenzionate richieste di mercato attra-
a cura di Datwyler
L’incompatibile ritardo di penetrazione dei sistemi
di cablaggio può essere oggi superato grazie
alla conoscenza delle opportunità che essi
danno in numerosi ambienti, dagli hotel
all’abitazione di ognuno di noi
multimedialità:
il concetto diventa
realtà
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