Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 27

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ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2014
- numero
7
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Fig. 1
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 2
casi di orografia particolare, si è giunti alla con-
clusione che celle quadrate di lato non inferiore
a L = 5 km, portano ad una realistica valutazio-
ne di
N
G
che consente di utilizzare detti valori
di
N
G
come dati di ingresso per la valutazione
del rischio secondo la CEI EN 62305-2. Una
volta suddiviso il territorio in queste celle, quan-
do si vada a considerare un punto geografico
particolare, si possono verificare tre situazioni
rappresentate in figura 1:
1) il punto cade pienamente all’interno della
cella (area A1)
2) il punto cade vicino al bordo che separa due
celle, entro una distanza M (Aree A2, A3)
3) il punto cade nell’area di incrocio tra quattro
celle (Area A4)
Per i tre differenti casi, volendo operare con gri-
glia fissa ed in modo cautelativo a favore della
sicurezza, si può assegnare al punto rispettiva-
mente il:
1) valore di N
G
della cella
2) valore di N
G
maggiore tra quello delle due
celle
3) valore di N
G
maggiore tra quello delle 4
celle
Si ricorda che in generale i software tecnici
che realizzano la valutazione del rischio, co-
me ad esempio Flash 4 pubblicato dal CEI,
richiedono proprio questo dato come input.
La pubblicazione di questa Guida permette
quindi di valutare la rispondenza di un siste-
ma di rilevazione dei fulmini ai fini della de-
terminazione del valore di N
G
da utilizzare
nell’analisi del rischio. Il CEI dispone dei dati
rilevati da parte del Sistema Italiano di Rile-
vamento Fulmini - CESI SIRF®, di proprietà
di CESI SPA, ottenuti in oltre dieci anni di os-
servazioni sull’intero territorio italiano.
Il CEI ha deciso di rendere disponibili questi
dati mediante l’utilizzo di una nuovissima ap-
plicazione on-line:
CEI ProDiS
.
CEI Pro-
Dis
fornisce il valore (
N
G
) e rappresenta
uno strumento innovativo nel settore della
prevenzione da danni da fulmine, fondamen-
tale per l’applicazione della norma europea
CEI EN 62305-2 in Italia.
Per l’applicazione CEI ProDiS, può essere
tenuto come riferimento il contenuto della
Guida Tecnica CEI 81-30 (Figura 2).
In maniera molto semplice ed immediata, in-
serendo i valori di latitudine e longitudine
del punto nel territorio italiano dove si sta ef-
fettuando lo studio ceraunico, ai fini della
progettazione di una struttura per la prote-
zione contro i fulmini, si ottiene il valore di
N
G
necessario per condurre l’analisi del ri-
schio secondo la regola d’arte.
Le coordinate geografiche potrebbero an-
che non essere conosciute; in questo caso
possono essere facilmente ricavate da
un’altra applicazione del CEI, gratuita, a
partire dall’indicazione del punto sulla map-
pa o dall’indirizzo (Figura 3).
Terminata la ricerca delle coordinate geo-
grafiche, queste possono essere importate
direttamente in ProDiS.
Come output ProDis produce il valore di
N
G
e produce un documento PDF da alle-
gare al progetto (Figura 4). Inoltre, informa-
zione aggiuntiva, è da notare che nell’elabo-
rato finale viene riportato anche il nome del
Comune, che però, a differenza di quanto
succedeva per la CEI 81-3 non è utilizzato
per il calcolo: da questo punto di vista, in
termini di valori di N
G
, in alcuni casi si trova-
no anche sensibili differenze con i valori ri-
cavati utilizzando il vecchio documento,
cioè la Guida CEI 81-3.
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