Nel 2024, Erion ha continuato a lavorare rafforzando il proprio impegno per facilitare la transizione ecologica promuovendo una gestione sempre più efficiente e responsabile dei rifiuti, intensificando il dialogo istituzionale e le attività di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. Parallelamente, grazie ai servizi esclusivi offerti a propri Produttori e agli oltre venti progetti di innovazione realizzati, i sei Consorzi del Sistema hanno indicato il percorso che i Sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) dovranno seguire per essere protagonisti nell’affermazione dell’economia circolare in Italia e in Europa. Guardando ai numeri, Erion ha gestito su tutto il territorio nazionale, un totale di 268.350 tonnellate di rifiuti, in crescita del 6% rispetto al 2023. Di questi: 237.728 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) Domestici, 4.358 tonnellate di RAEE Professionali, 5.719 tonnellate di Rifiuti di Batterie e 20.545 tonnellate Rifiuti di Imballaggi. Un impegno che ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di 795.000 tonnellate di CO2eq (corrispondenti alle emissioni prodotte da un’auto che percorre circa 110 mila giri intorno all’equatore), con un risparmio di 332 milioni kWh di energia (pari al consumo medio di circa 123 mila famiglie italiane in un anno) e 1,4 milioni m3 di acqua (corrispondenti al consumo idrico medio di circa 9 mila famiglie italiane in un anno). Allo stesso tempo, i sei Consorzi hanno distribuito un valore economico pari a 135.271.370€, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente. Questo è il quadro che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2024 del Sistema Erion che, rispetto all’anno precedente, ha avuto una crescita nelle quantità raccolte del 6% (252.272 tonnellate nel 2023).
I risultati raggiunti rappresentano per Erion non solo un anno di brillanti risultati, ma anche di crescita e innovazione, a conferma della capacità del Sistema multi-consortile di guardare al futuro con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le proprie filiere di competenza, coinvolgendo un numero sempre maggiore di cittadini e operatori e contribuendo allo sviluppo di un modello industriale di successo capace di fare leva sulle grandi potenzialità offerte da un approccio circolare e sostenibile all’uso della materia.
30.06.25