a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2018
- numero
1
nitoraggio e controllo. La soluzione è in grado di connettersi alla piatta-
forma EcoStruxure™ IT basata su cloud di Schneider Electric, che con-
sente ai clienti di sfruttare le intuizioni basate sui dati relativi allo stato di
salute dei loro dispositivi UPS per semplificare la manutenzione e otti-
mizzare le prestazioni.
SIEL
Safepower Modular SPM di SIEL, con potenza da 10 fino a 6240 kVA, è la
soluzione per un ampio range di applicazioni. L’architettura modulare rea-
le su cui si basa Safepower Modular SPM prevede che ogni modulo UPS
da 10, 20, 30, 40 e ora anche 50 kVA, tutto contenuto in un singolo casset-
to a 19’, contenga hardware e
software necessari per la pie-
na operatività del sistema.
Ogni modulo è virtualmente
un completo UPS, incluso un
suo pannello di controllo. Si
eliminano così i possibili sin-
gle point of failure. Un even-
tuale modulo da sostituire
non influisce sugli altri moduli
in funzione. La modularità
funzionale coincide con quel-
la costruttiva, quindi aggiun-
gere potenza è semplice: co-
modi cassetti plug-n-power
alti 3u possono essere inseriti
a caldo con ampia possibilità
di espandibilità verticale e
orizzontale e, a loro volta, gli
armadi completi di moduli
potranno essere configurati in parallelo fino a 6240 kVA. E’ possibile instal-
lare in uno stesso impianto vari UPS di taglia anche diversa, ma tutti con
lo stesso elemento comune di base, il modulo UPS. Questo approccio mo-
dulare permette una ridondanza multipla N+X per aumentare disponibilità
e affidabilità. I moduli possono essere rimossi o inseriti anche sotto tensio-
ne, senza rischio per il carico critico e senza dover trasferire l’alimentazio-
ne. Ciò risolve i problemi di continuità operativa, riduce i tempi medi di ri-
parazione (MTTR), aumenta l’affidabilità, riduce il numero di ricambi a ma-
gazzino e semplifica gli aggiornamenti del sistema (gestione di un solo ti-
po di modulo). Safepower Modular SPM ha basso costo di gestione, sia
grazie alla modularità e alla scalabilità, sia grazie al rendimento energeti-
co fino al 97% in modalità doppia conversione. Un’interfaccia utente tou-
chscreen e una avanzata unità monitoring, anch’essa estraibile a caldo,
permettono un monitoraggio immediato e completo, anche da remoto nei
più svariati protocolli di comunicazione.
Siemens
Il sistema di alimentazione Sitop PSU8600 e i gruppi di continuità Sitop
UPS1600 di Siemens supportano ora anche lo standard di comunicazio-
ne aperta OPC UA (Open Platform Communications Unified Architectu-
re). L’interfaccia aperta consente una comunicazione orizzontale e verti-
cale e si basa sul principio client-server per uno scambio di dati rapido
tra il sistema di alimentazione Sitop e i PC industriali, i dispositivi di au-
tomazione e le applicazioni di terze parti, anche senza Profinet e indi-
pendentemente dal fornitore dei vari dispositivi. Gli utenti possono così
usufruire delle performance comunicative e dell’utilizzo di collaudati