Page 33 - Attualità Elettrotecnica Gennaio-Febbraio 2021
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 che lavorano e collaborano con l’Associazione, e infine c’è la sede di Mi- lano, che si occupa dell’organizzazione, del coordinamento (nazionale, europeo e internazionale) e dei servizi. Ad oggi il CEI può contare su una rete di circa 100.000 contatti, raggiunti anche grazie al “CEI Magazine”, la rivista mensile del CEI che riporta numerosi articoli tecnici su svariati argomenti, come Industria 4.0, efficienza energetica, mobilità elettrica, smart cities, domotica, ALL, ambiente RAEE, protezione contro i fulmini, sistemi elettronici di sicurezza e allarme, pericoli di incendio, sistemi di generazione da fonte eolica e fotovoltaica, e molto altro.
La sicurezza e l’affidabilità degli impianti sono tra gli obiettivi del CEI. Quali sono le azioni che il Comitato intende espletare in futuro, con il suo apporto nella sua nuova funzione?
Prima di parlare del futuro, voglio soffermarmi su quanto abbiamo fatto nell’ultimo decennio – quello, cioè, che fino a poco tempo fa chiamava- mo “futuro”, con particolare riferimento al contributo per l’innovazione. Abbiamo posto particolare attenzione su quattro tematiche: cambia- mento climatico, sostenibilità ambientale, energie rinnovabili ed efficien- za energetica.
Il futuro dell’economia nazionale e internazionale, e più in generale del- le società moderne, è ormai vincolato – e lo sarà sempre più – al rispet- to e alla tutela dell’ambiente: la sostenibilità ambientale sarà infatti un fattore in grado di fare la differenza. In questo settore, e in quello altret- tanto rilevante dell’efficienza energetica, il nostro Paese può vantare un potenziale di crescita rilevante: contribuiamo infatti attivamente per quanto riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie applicate a un contesto in costante crescita ed evoluzione tecnologica e normativa. In quest’ot- tica, la standardizzazione è fondamentale per quanto riguarda non solo l’innovazione dei prodotti, ma soprattutto l’innovazione di sistema.
Nel secolo scorso la normazione si è concentrata sui prodotti per ren- derli interoperabili e con questo obiettivo le norme rappresentano lo sta- to dell’arte. Ma il mondo oggi evolve molto velocemente, specialmente per quanto riguarda le tecnologie elettroniche e informatiche che vengo- no applicate a contesti diversi, ed è quindi fondamentale sviluppare la relativa normativa in anticipo per creare le condizioni di mercato, soprat- tutto considerando gli scenari d’uso possibili. E questo può essere otte- nuto con norme di sistema. Per i sistemi e i sottosistemi, la standardizza- zione deve precedere l’innovazione e accompagnarla per assicurare in- teroperabilità, connessioni e dialogo multi-direzionale tra sottosistemi, progressi efficaci in tempi rapidi.
In ambito internazionale IEC sono attualmente costituiti i seguenti Comi- tati di sistema:
• SyC AAL - Active Assisted Living, che tratta dei sistemi di assistenza
ad ambienti accessibili a persone con esigenze particolari, in CEI pre-
sidiato dal CT 318;
• SyC LVDC - Low Voltage Direct Current and Low Voltage Direct Current
for Electricity Access, che tratta dei sistemi BT in continua in notevole
diffusione, in CEI presidiato dal CT 320;
• SyC SM - Smart Manufacturing, che tratta dei sitemi che attuano i prin-
cipi di Industria 4.0, in CEI presidiato dal CT 321;
• SyC Smart cities - Electrotechnical aspects of Smart Cities, per l’inte-
grazione dei sotto- sistemi elettrotecnici ed elttronici nelle città intelli-
genti, in CEI presidiato dal CT 317;
• SyC Smarty Energy - Smart Energy, in CEI presidiato dal CT 313.
Le norme sono volontarie, super partes e frutto di strategie e politiche in- ternazionali, e l’innovazione di sistema è uno strumento importante per i governi e per le istituzioni per intervenire su questioni di rilevanza globa- le. Questi ultimi, attraverso le normative internazionali, a cui il CEI parte- cipa attivamente, dettano le strategie di sistema che spingono l’innova- zione. Per quanto concerne il cambiamento climatico, intervenire a livel- lo normativo è stato negli ultimi anni prioritario. Oggi il sistema economi- co si trova all’interno di un più ampio sistema ecologico e le relazioni fra economia e ambiente non seguono percorsi lineari, bensì circolari. Un’economia circolare è caratterizzata dal paradigma per cui i prodotti di oggi sono le risorse di domani: una volta utilizzati, anziché essere di- smessi, vengono riparati, riutilizzati, ricondizionati/rigenerati e – solo in ultima istanza – portati a riciclo. Questo rivoluzionario cambiamento di prospettiva è stato intercettato anche dai legislatori nazionali e sovran- nazionali, per indirizzare gli attori del sistema economico verso un’eco- nomia circolare. Di queste tematiche, per il settore elettrico ed elettroni- co, si occupa il Comitato Tecnico 111 del CEI “Aspetti ambientali di pro- dotti elettrici ed elettronici”, e il suo equivalente IEC in ambito internazio- nale, e CENELEC in ambito europeo. Il CEI detiene la segreteria anche in ambito IEC e CENELEC degli omologhi Comitati Tecnici.
Nel settore elettrotecnico, le sfide principali per la sostenibilità ambien- tale riguardano il controllo delle sostanze chimiche nei prodotti e nei pro- cessi, un design attento dal punto di vista ambientale (Environmental Conscious Design – ECD), nonché la gestione dei rifiuti e il loro recupe- ro. In Europa, la Direttiva RAEE 2012/19/UE è indirizzata ai produttori e gestori dei rifiuti elettrici ed elettronici in Europa, e imposta i requisiti e gli obiettivi per la raccolta e il trattamento di questi rifiuti.
Le norme europee, sviluppate a sostegno della direttiva RAEE, coprono tutte le categorie di prodotti e si rivolgono alla raccolta, al trasporto e al trattamento, compresa la preparazione per il riutilizzo dei rifiuti. Su que- sto argomento si citano i lavori a livello europeo CENELEC sulle norme armonizzate della Serie EN 50625 sul trattamento dei RAEE e sulle ap- parecchiature riutilizzate. L’ampissima gamma di norme afferenti al CT 111, e sviluppate in ambito CENELEC e IEC, sono suddivisibili in 3 ma- cro-capitoli: progettazione ecocompatibile e valutazione degli aspetti ambientali dei prodotti; trattamento e preparazione per il riutilizzo dei ri- fiuti elettronici (RAEE); e sostanze chimiche, ad esempio Reach o RoHS. Un altro argomento fondamentale in questi anni riguarda l’integrazione delle energie rinnovabili nei sistemi esistenti, favorite anche dalle leggi emanati dello Stato, in attuazione della Direttiva Europea 2001/77/CE (recepita con D.M. 387del 2003) che ha comportato cinque Decreti at- tuativi tra il 2005 e il 2012, con incentivazione delle installazioni di im- pianti fotovoltaici. In ambito CEI, il Comitato Tecnico 82 “Sistemi di con- versione fotovoltaica dell’energia solare” ha elaborato Guide applicative tra cui la Guida Tecnica CEI 82-25 “Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione” che ha visto edizioni pubblicate di pari passo con i Decreti di Conto Energia per facilitare l’applicazione pratica nei diversi contesti. Con riferimento alle iniziative relative all’efficienza energetica il Comitato Tecnico 315 “Efficienza Energetica” presidia il tema da un punto di vista di Sistema elettrico orizzontale, completando e, ove necessario, coordi- nando, l’attività in questo ambito degli altri Comitati Tecnici di prodotto. Infine, in merito all’innovazione e specifica applicazione di efficienza energetica, mi piace segnalare anche il lavoro svolto dal CT 9 “Sistemi e componenti elettrici ed elettronici per trazione”, in quanto l’Italia ha con- tribuito fortemente allo sviluppo della normativa in ambito ferroviario con i propri esperti e responsabili nelle aree dei sistemi di comunicazione a bordo del treno, comunicazione tra treno e terra e nei sistemi di misura dell’energia per poter contabilizzare l’energia consumata dal treno du- rante l’esercizio. Oggi la parola chiave del futuro dei trasporti su treno è digitalizzazione. I treni stanno infatti diventando sempre più connessi, e questo crea un nuovo scenario dove l’importanza della data security è fondamentale per evitare non più situazioni di deragliamento, ma di hac- keraggio sui dati e anche sul controllo dei treni stessi.
In questo contesto, un’attività prioritaria che il Comitato svilupperà nei prossimi anni, in collaborazione ancora una volta con un Advisory Committee ACSEC IEC - Information security and data privacy sarà quella di occuparsi della data security.
attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2021 - numero 1
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