Page 5 - Attualità Elettrotecnica Giugno-Luglio 2025
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Comunità Energetiche
Rinnovabili e Fondi PNRR
A maggio il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha firmato il nuovo decre- to del MASE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e i Sistemi di Autoconsumo Collettivo, che introduce importanti novità. Il provvedi- mento amplia la platea dei Comuni che possono accedere ai fondi del PNRR, estendendo il limite demografico da 5.000 a 50.000 abitanti e vengono introdotte alcune semplificazioni procedurali che possono fa- vorire la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili.
Un segnale positivo arriva anche sul fronte delle tariffe incentivanti: ora non si applicano più riduzioni agli investimenti fatti dai cittadini in pre- senza di altri incentivi cumulabili. In precedenza, l’agevolazione era ri- servata esclusivamente a pubbliche amministrazioni e associazioni senza scopo di lucro. È un passo avanti importante, così come lo è lo snellimento delle procedure di rendicontazione, che ora avvengono al termine dei lavori e non più al momento della connessione.
«Tuttavia, notiamo e ricordiamo che siamo in presenza di un vizio d’ori- gine strutturale. – afferma Attilio Piattelli, presidente del Coordinamen- to FREE - Il meccanismo di finanziamento previsto inizialmente dal PNRR per le CER, ossia un contributo al 100% sotto forma di prestito a tasso zero, è stato trasformato in un contributo a fondo perduto del
40%. E questo cambiamento ha prodotto l’effetto opposto a quello au- spicato: il restante 60% deve infatti essere reperito altrove, creando difficoltà a molte amministrazioni comunali e soggetti privati interessa- ti. In mancanza di coperture finanziarie certe, molti progetti rischiano di non vedere mai la luce. In generale, osserviamo un approccio di- storto alla gestione dei fondi del PNRR, ossia più attenzione alla spesa rapida che all’efficacia degli interventi».
Un esempio evidente di ciò è il bando agrisolare. Inizialmente i contri- buti previsti erano pari al 50% a fondo perduto, successivamente ele- vati all’80% per garantirne il completo utilizzo. Sebbene il bando sia fondamentale per il comparto agricolo e favorisca l’autoconsumo attra- verso impianti fotovoltaici sui tetti, contributi così elevati risultano ingiu- stificati per impianti che si ripagano da soli in pochi anni.
È vero che i fondi vanno spesi, ma non devono essere sprecati. Un di- scorso analogo riguarda il bando sull’Agrovoltaico, dove sono stati concessi finanziamenti anche a imprese delle rinnovabili consorziate con aziende agricole in Associazioni Temporanee d’Impresa (ATI), e in questo caso sono stati ammessi al finanziamento progetti anche di centinaia di megawatt. Una scelta discutibile che privilegia pochi grandi interventi a discapito di molte piccole sperimentazioni distribui- te sul territorio. Una diversa allocazione delle risorse avrebbe permes- so di sostenere un numero molto maggiore di iniziative, favorendo spe- rimentazione, innovazione e diffusione della tecnologia.
Giornata Mondiale dell’Ambiente: bilancio del Consorzio Ecolamp
Plastic, not so fantastic, che potremmo tradurre La plastica non è poi così fantastica. Così titola un video promosso su YouTube dall’UN Environment Programme in occasione della Giornata Mondiale dell’ A mbiente 2025, proclamata per la prima volta nel 1972 dall’ A ssemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata ogni 5 giugno. Tema di quest’anno: la necessità di sensibilizza- re le persone sull’ urgenza di combattere l’ inquinamento deri- vante dalla plastica. Un tema attuale e stretta-
mente collegato con quello del riciclo delle ma- terie prime, che peraltro iniziano a scarseggiare sul nostro Pianeta. Ecco perché Ecolamp – Con- sorzio Nazionale dedito alla raccolta e al tratta- mento delle Apparecchiature Elettriche ed Elet- troniche giunte a fine vita (RAEE) – ha voluto diffondere oggi il suo bilancio di massa, che quantifica il recupero di materie pri- me e la valorizzazione energetica dei RAEE (R4 e R5) gestiti nel corso del 2024. Con R4 si inten- dono piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo quali ferri da stiro, ventilatori, cellula- ri, apparecchi elettronici o digitali, apparecchi di illuminazione, pannelli fotovoltaici, etc. Nel 2024 Ecolamp ha recuperato oltre il 95 % di questa tipologia di RAEE di cui l’83% in mate- rie prime seconde e il 12% in energia, con un’in-
cidenza della componente plastica di ben il 31%.
Per quanto riguarda invece gli R5 - ovvero tutte le sorgenti lumi- nose tra cui tubi fluorescenti, lampade a scarica ad alta intensità, lampade a Led - il recupero è stato del 97%, di cui il 86,5% per ciò che concerne le materie prime seconde e il 10,5% di valoriz- zazione energetica. Tra i materiali recuperati, il 74% è vetro, quasi il 10% plastica e il 7% metalli.
attualità elettrotecnica - giugno/luglio 2025 - numero 5
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