Page 14 - Attualità Elettrotecnica 06 settembre 2023
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strategie
manutentive
Le apparecchiature di distribuzione elettrica necessitano di una corretta manutenzione per garantirne
le prestazioni e il contenimento dei costi di proprietà
a cura di ANIE CSI, Impianti a Livelli
Eseguire la manutenzione sul campo del- le apparecchiature di distribuzione elet- trica offre quattro importanti vantaggi:
• Maggiore sicurezza: protezione delle perso- ne, delle apparecchiature e dei beni
• Massimizzazione della resilienza: più conti- nuità di servizio
• Prestazioni di asset obsolescenti: ottimizza- zione del CapEx
• Efficienza dei costi di sfruttamento: ottimiz- zazione dell’OpEx.
Qual è l’impatto di una strategia manutentiva sul costo totale
di proprietà (TCO) delle apparecchiature elettriche?
I risultati della manutenzione eseguita dal pro- duttore evidenziano che:
• Il TCO annuale è inferiore perché la vita utile
delle apparecchiature è più lunga.
• Le pratiche di manutenzione preventiva, ba- sata sulle condizioni e predittiva (basata sulle condizioni con analisi avanzate) mi- gliorano l’affidabilità delle apparecchiature e riducono il numero dei costosi interventi correttivi e i tempi di fermo non programma-
ti dovuti a un guasto.
Tipi di manutenzione
Manutenzione correttiva. La manuten- zione correttiva è un approccio “run-to-failure” che prevede di far funzionare l’apparecchiatura finché non si rompe qualcosa. Questo approc- cio si traduce in uno dei seguenti risultati:
• Manutenzione correttiva immediata. La fun- zione richiesta di un elemento difettoso viene ripristinata subito dopo l’individuazione del guasto. Un semplice malfunzionamento cau- sa spesso un costoso fermo del processo produttivo. A volte, la funzione richiesta può essere ripristinata solo per un periodo limitato.
Dopodiché viene effettuata una riparazione completa tramite un intervento differito di ma- nutenzione correttiva. L’obiettivo della manu- tenzione correttiva immediata è quello di ripri-
stinare le normali condizioni di funzionamento nel più breve tempo possibile di riavvio.
• Manutenzione correttiva differita. Questo
approccio punta a ripristinare la funzione ri- chiesta di un elemento difettoso dopo la ma- nutenzione correttiva immediata. In questo caso è necessaria una diagnosi delle appa- recchiature per rilevare e localizzare il gua- sto, identificarne la causa e determinare la soluzione appropriata.
Manutenzione preventiva. La manu- tenzione preventiva viene effettuata a intervalli periodici e predeterminati oppure in base a crite- ri prestabiliti. Ha lo scopo di ridurre la probabilità
che si verifichi un guasto e che il funzionamento di un elemento peggiori, nonché di evitare un costoso intervento correttivo immediato. Richie- de comunque una manodopera notevole e un’impegnativa gestione dell’inventario dei ri- cambi sul posto. La manutenzione preventiva consiste nell’esecuzione di una serie di attività predefinite quali: ispezioni visive, controlli funzio- nali (elettrici, meccanici, elettronici) e interventi sui meccanismi con sostituzione proattiva delle parti, per ridurre al minimo il deterioramento dei componenti e prolungare la vita delle apparec- chiature. La manutenzione preventiva viene ef- fettuata durante un arresto programmato per ri- durre al minimo l’impatto sulle attività aziendali.
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attualità elettrotecnica - settembre 2023 - numero 6
Figura 1: Esempio di costi annuali completi per un armadio MT con protezione degli interruttori






































































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