Page 21 - Attualità Elettrotecnica 06 settembre 2023
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  Tipologia di Struttura da proteggere.
Qualsiasi tipo di struttura, di fatto, necessita di Scaricatori da Sovratensione, per questo mo- tivo parlare di applicazioni, nella modalità in cui lo si faceva in passato, è obsoleto e fuor- viante. In via generale, comunque, si è soliti differenziare le strutture in Residenziale/Civile Monofase o Trifase e Terziario/Industriale Mo- nofase o Trifase con l’obiettivo d’identificare l’esigenza di prestazioni e garanzia di prote- zione maggiori.
Ubicazione dell’impianto.
Si parla di zona urbana o di zona extra urbana/rurale per identificare zone in cui la probabilità e possibilità di fulminazione è mi- nore/maggiore.
Come definire gli SPD
nei vari quadri?
Una volta identificate queste informazioni di ti- po generale, si passa alla definizione degli SPD nei vari Quadri.
Metodo delle LPZ. Secondo questo meto- do è necessario tenere in considerazione le apparecchiature da proteggere afferenti ai va- ri quadri considerando la posizione di:
• Trasformatori
• Quadro Generale/Powercenter;
• Quadro Secondario/di reparto;
• Quadro di zona;
• Avanquadro, se in un sistema TT;
• Posizione dell’SPD rispetto al differenziale
(Id) nell’impianto.
Seguendo la filosofia del concetto espresso nelle Zone di Protezione da Fulmine, sin dalla fase di progettazione di un impianto, è neces- sario suddividere la struttura in aree (chiama- te comunemente Zone).
Gli impianti e le apparecchiature, racchiusi in ciascuna zona, richiedono un livello omoge- neo di protezione in funzione del livello omo- geneo di resistibilità e immunità.
Maggiori sono i livelli di protezione necessari,
maggiore è il numero di Zone.
La funzione di progressiva attenuazione dei transienti e delle interferenze è svolta da un si- stema coordinato di SPD installato nei punti di interfaccia delle varie Zone.
L’obiettivo è di raggiungere un sistema total- mente compatibile, dove le apparecchiature elettriche ed elettroniche siano sufficiente- mente protette e non sottoposte a transienti e interferenze non sopportabili.
Facendo ciò l’integrità delle apparecchiature e la continuità di servizio dovrebbe essere ga- rantita.
Tutti questi aspetti sono difficilmente determi- nabili e quindi, in pratica, rendono il concetto di LPZ raramente applicabile.
Metodo Norme CEI EN 62305. Un altro criterio di valutazione e dimensionamento de- gli SPD è proposto nella seconda edizione della Guida CEI 81-29 “Linee guida per l’ap- plicazione delle Norme CEI EN 62305”, pub- blicata nel mese di Maggio del 2020. In essa vengono identificate:
• la frequenza di danno F indicata come lo stru-
mento più appropriato per accertare se e quali misure di protezione siano necessarie per ridurre entro limiti prefissati il numero an- nuo di guasti causati dalle sovratensioni alle apparecchiature all’interno della struttura;
• la probabilità PSPD che un Sistema Coordi- nato di Limitatori di Sovratensioni (SPD) fal- lisca la sua missione di protezione delle ap- parecchiature;
• un metodo grafico semplificato per la scel- ta e il dimensionamento di un Sistema (co- ordinato) di SPD per ridurre la frequenza di danno F e il rischio R al di sotto dei limi- ti tollerabili.
Questo criterio è sicuramente, seppur con un certo grado di complessità, più concreto e consente una corretta configurazione del si- stema coordinato di SPD per la protezione delle apparecchiature elettriche ed elettroni- che presenti nella struttura.
Come semplificare la scelta dello scaricatore?
Tutte le condizioni sopra descritte portano ad una scelta generica dello scaricatore o, me- glio, alla sola scelta dei parametri dell’SPD che interagiscano con il fulmine. Nel dettaglio sono poi da considerare le caratteristiche tec- niche del singolo SPD: lai tensione massima, continuativa, il livello di protezione, la tenuta alla corrente di corto circuito, il coordinamen- to con le limitazioni di sovracorrente se e quando necessarie, la caratteristica di tenuta alle TOV, la disponibilità di informazioni sul li- vello di degrado dell’SPD per la necessaria manutenzione, l’idoneità dell’SPD ad essere installato nel punto prescelto, ecc. Per venire incontro al progettista, all’installatore, al qua- drista, al banconista, o più in generale a tutti coloro che si trovano davanti a compiere una selezione di scaricatori, Zotup ha sviluppato un configuratore facile, veloce e gratuito, uti- lizzabile sia da mobile sia da PC. Si tratta, in- fatti, di una web app che identifica il giusto SPD, rispondendo a poche semplici domande circa i fattori descritti in precedenza. Inoltre, una volta identificato un SPD, da inserire nel quadro in questione, è possibile passare diret- tamente al quadro successivo, salvando via via i risultati ottenuti. Si ottiene così una como- da “lista” di prodotti per il proprio dimensiona- mento, che si può inviare via mail o con la quale recarsi direttamente dal distributore per l’acquisto. Per ogni prodotto è possibile visua- lizzare tutte le informazioni utili come foto, co- dice e descrizione che sono in primo piano, seguite poi dalle caratteristiche tecniche.
È possibile, inoltre, visualizzare e scaricare la scheda tecnica e le istruzioni di montaggio. Si tratta, quindi, non di una semplice ricerca, ma di un vero e proprio dimensionamento! Per iniziare a usare il configuratore Zotup è sufficiente collegarsi a webapp.zotup.it e ini- ziare a dimensionare.
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