Page 13 - Attualità Elettrotecnica Ottobre 2024
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moelettriche in modo da offrire un “gradino” costante di energia, lasciando alle centrali idroelettriche, più elastiche nel modificare l’energia prodotta, il compito di adeguarsi alla richiesta. Poco o nulla era dedicato alla qualità dell’energia. C’era giusto il tema del rifasamen- to, ma poco o nulla era dedicato alle armoni- che. L’elettronica e i prodotti basati su di essa erano pochissimi. Il termine UPS era assoluta- mente sconosciuto se non in qualche ridottissi- mo ambiente: la mancanza di continuità nella fornitura di energia elettrica sembra non fosse considerata particolarmente importante. Infi- ne, per quanto riguarda il costo, tutto era la- sciato agli economisti e non certo ai tecnici. Le cose sono oggi cambiate, molto cambiate. Il buon funzionamento di un impianto e il costo dell’energia sono diventati due elementi di as- soluta importanza, ma sono anche problemati- che che interessano quindi non solo il gestore dell’energia ma anche il fruitore di questo bene essenziale. Il quale ha tutto l’interessa a dimi- nuire i propri costi di produzione, a garantirsi una continuità di servizio gestendo intelligente- mente i propri carichi, garantendosi che l’ener- gia ricevuta abbia parametri tali da non creare malfunzionamenti nei propri impianti. Tanto per fare un esempio ormai noto, la non sinusoidali- tà di tensione e corrente può creare problemi: le armoniche possono far intervenire intempe- stivamente gli interruttori, possono creare inter- ferenze sui segnali dati oggi sempre più impor- tanti, possono creare enormi problematiche sulle apparecchiature elettroniche.
Le scelte
Fortunatamente oggi la Normativa aiuta ad ef- fettuare scelte utili al buon funzionamento di un impianto dal punto di vista della gestione ener- getica. Ma, proprio se si vuole che le normative abbiano senso in pratica, è necessario avere una buona prassi di gestione del tutto. Innanzi- tutto è necessario aumentare il livello di immuni- tà dell’impianto a partire da ogni suo singolo componente. In secondo luogo bisogna attuare un sistema che effettui un controllo continuo dei parametri dell’impianto. Infine è necessario ge- stire efficacemente la manutenzione che non deve essere considerata un semplice costo eco- nomico di impianto, ma, al contrario, un’azione destinata a diminuire i costi. Per tutto ciò è utile, anzi necessario, avere le tecnologie più adatte, dai sistemi di misura e controllo, dai dispositivi veri e propri che intervengono nella gestione, agli strumenti più appropriati per fare manuten- zione. Oggi non è immaginabile (ma succede purtroppo ancora) che un processo industriale o che gli impianti di un ospedale siano fermati da guasti e da una cattiva gestione dell’energia.
È anche una questione di costi complessivi.
E le norme e le tecnologie per giungere a questo obiettivo ci sono. Basta usarle. Senza dimentica- re che il tema della gestione dell’energia non è solo legato ai grandi impianti ma anche, sempre di più, agli edifici. E che anche il “cittadino” nor- male può aver dei benefici sul funzionamento degli impianti della propria abitazione, ma anche sulle bollette, oggi sempre più onerose.
La centrale di Santa Radegonda a Milano
  attualità elettrotecnica - ottobre 2024 - numero 7
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Chernobyl dopo il disastro
 Un antico contatore

























































































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