Page 16 - Attualità Elettrotecnica Settembre 2020
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cavi
e videosorveglianza
Il settore della videosorveglianza è tra quelli che negli ultimi anni si è più evoluto. E tale evoluzione tecnologica implica però l’utilizzo di cavi appropriati, per fare in modo
che la qualità dell’impianto sia sempre al massimo
di Alessandro Bergaglio*
Nella realizzazione degli impianti spesso non si pone la necessaria attenzione ad alcuni loro elementi
costitutivi, ad esempio i cavi.
Il cavo, quale elemento passivo dell’im- pianto, è ancora visto troppo spesso co- me secondario rispetto agli apparati. Non a caso, infatti, anche i moderni standard di trasmissione (ad es. HDCVI, AHD, HDTVI), sono stati sviluppati dalle princi- pali aziende produttrici come soluzioni che consentano l’upgrade dei sistemi analogici senza la necessità di sostituire i cavi, ovvero per consentire l’utilizzo delle nuove telecamere ad alta definizione con appositi protocolli in grado di essere tra- smessi su cavi coassiali, riutilizzando così i cavi posati per i vecchi sistemi analogici, e promettendo grandi risultati anche con cavi di scarsa qualità. La realtà è per la verità un’altra. Infatti ci si è presto accorti che installando le nuove telecamere HD sui vecchi cavi RG59 o similari, si ha un buon funzionamento solo con brevi tratte di alcune decine di metri, perché sono passate dalla banda dei 5 MHz (tipica del- l’analogico) a quella attuale fino a 150 MHz (tipico dell’HDCVI 4K).
La continua evoluzione degli strumenti e degli standard video, con qualità e defini- zioni sempre maggiori, ha reso necessario anche lo sviluppo di cavi egualmente per- formanti, in modo che possano mantenere inalterate le caratteristiche tecnologiche degli elementi da essi collegati. Ciò ha portato aziende come Cavel a contribuire alla realizzazione ed alla continua imple- mentazione della serie VS / VSHD, studia- ta appositamente per supportare i sistemi più avanzati di ripresa e trasmissione sia analogica che digitale (o ibrida), con alti standard in termini di performance e qual- siasi sia il protocollo o la risoluzione d’im- magine utilizzati (HDCVI, AHD, HDTVI).
Differenze e caratteristiche dei cavi per Videosorveglianza Per fare un interessante esempio, tutti i cavi forniti da Cavel, siano essi di rete o coassiali, sono anche disponibili in for- mato combinato (segnale + alimentazio- ne), ovvero forniti di cavi di alimentazione di diverse sezioni, in modo tale da rende- re possibile l’installazione con un’unica posa.
Il mondo della sorveglianza
Il mondo della videosorveglianza, si divi- de in:
• telecamere coassiali HDCVI, AHD, TVI e
ANALOGICHE (quest’ultime in disuso); • telecamere IP (Internet Protocol).
Per le telecamere coassiali, Cavel ha svi- luppato 4 cavi coassiali in LSZH che per- mettono di realizzare tratte dell’ordine di centinaia di metri:
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attualità elettrotecnica - settembre 2020 - numero 7


















































































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