Page 42 - Attualità Elettrotecnica 8 novembre-dicembre 2022
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più di mille nuove
comunità energetiche
Una ricerca di ANIE Rinnovabili indica come il fenomeno delle comunità energetiche sia destinato a svilupparsi nei prossimi anni.
Un tema connesso con la necessità di limitare le fossili
e di sbloccare le autorizzazioni per le rinnovabili
a cura della Redazione
Nei prossimi tre anni il numero di comu- nità energetiche rinnovabili (CER) è destinato a crescere significativamen-
te. Questo il sentiment raccolto tra gli addetti ai lavori dalla ricerca eseguita e presentata ieri durante il convegno “Le comunità ener- getiche rinnovabili e le opportunità di svilup- po dell’energia condivisa”, promossa da Anie Rinnovabili in collaborazione con EY – Studio Legale Tributario.
L’evento si è tenuto a Milano alla presenza di Maria Antonietta Portaluri, Direttore generale ANIE Federazione e di Michelangelo Lafron- za, Segretario ANIE Rinnovabili insieme a Mattia Riccardo Petrillo, Partner e Head of Energy & Efficiency Law Department dello Studio Legale Tributario di EY, coordinatore dell’evento.
La survey evidenzia infatti come il 65% del campione intervistato si aspetti che il numero di CER in Italia superi le cinquecento unità nel prossimo triennio e il 35% ritiene che se ne possano costituire più di 1.000.
Una previsione che, se confermata, segne- rebbe una crescita record di questa nuova configurazione: secondo l’ultima mappatura realizzata da Legambiente a maggio di que- st’anno, infatti, in Italia esistono 100 CER.
Di queste solo 35 sono operative, 41 sono in fase di progettazione e 24 stanno attivando le prime procedure verso la costituzione. Secondo lo studio, inoltre, a trainare la diffu- sione delle comunità energetiche c’è la volon- tà di mettersi al riparo dal caro energia (40%). Una percentuale significativa (31%) indica an- che ragioni legate all’ecosostenibilità.
C’è quindi un forte entusiasmo per questa nuova fattispecie giuridica che, di fatto, ga- rantisce a cittadini, pubblica amministrazione, piccole e medie imprese e terzo settore di ac- cedere a vantaggi economici e parafiscali ol- tre che ambientali e sociali attraverso la pro- duzione, condivisione e consumo di energia prodotta da impianti a fonte rinnovabile.
Gli addetti ai lavori hanno acquisito le compe- tenze in materia, come dichiarano nove inter-
vistati su dieci, anche se il 35% del campione ammette di non conoscerne in modo chiaro le applicazioni, segno evidente che sono in una fase di analisi dei business model.
Una cultura delle comunità
«ANIE Federazione – dichiara il Direttore ge- nerale Maria Antonietta Portaluri –, ha inizia- to a diffondere la cultura delle comunità energetiche tra i propri associati e in dialogo con la Pubblica amministrazione, sin dal 2020, quando la norma era ancora solo spe- rimentale. L’ultimo passo importante è stato compiuto assieme all’Associazione Naziona- le dei Comuni Italiani, con cui è stato firmato a fine settembre un protocollo per la condivi- sione di informazioni tecniche e normative sulle CER, così come su tutti gli interventi di riqualificazione degli edifici, privati e pubbli- ci, che ne migliorino l’efficienza energetica». «I risultati della survey – commenta il segre- tario di ANIE Rinnovabili Michelangelo La-
fronza – ci dicono che gli operatori di settore sono pronti a partire. Il loro sentiment è am- piamente positivo, con un 35% che prevede la costituzione di oltre mille comunità energe- tiche nei prossimi tre anni.
Tra la molteplicità dei business model adotta- bili gli addetti ai lavori ne individuano due: energy performance contracting e gestione operativa di servizio integrato.
Ciò testimonia la volontà di essere parte inte- grante del progetto CER, attori in prima fila che si mettono in gioco per accompagnare i membri della CER ad ottenere quei benefici ambientali, economici e sociali.
Cosa aspettiamo per partire?
La delibera di Arera attesa nelle prossime settimane ed a seguire la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale, che tutti noi auspichiamo sia messo tra le priorità dell’agenda del nuovo ministro della transizione ecologica anche per consentire l’accesso alle risorse stanziate dal PNRR.
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attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2022 - numero 8











































































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