Page 18 - Attualità Elettrotecnica Novembre-Dicembre 2023
P. 18

l’utilità
di una diagnosi
Le diagnosi energetiche in ambito industriale:
i benefici che queste procedure portano
al processo produttivo dal punto di vista energetico
a cura di Lovato
Il Decreto D.Lgs 102/2014 ha reso obbliga- toria per le grandi imprese e le imprese energivore la redazione e l’invio ad Enea di
una diagnosi energetica dei propri siti pro- duttivi con cadenza quadriennale.
Da un’analisi dei dati che pervengono al- l’ENEA, emergono opportunità interessanti per le imprese in tema di risparmio energeti- co. Spesso però lo strumento della diagnosi è visto solo come un adempimento normativo obbligatorio e non come un’opportunità di miglioramento per un’Azienda.
Ma chi può svolgere queste diagnosi? Professionisti abilitati come Esperti in Gestio- ne dell’Energia (EGE) e società di servizi energetici certificate (ESCo).
I settori industriali maggiormente coinvolti sono stati i seguenti: lavorazione plastica e
gomma, industrie alimentari, lavorazione dei metalli, costruzione di macchine e industria tessile. Questi sono certamente settori ad al- ta intensità energetica e che presentano un elevato numero di siti produttivi sul territorio Italiano.
Ad oggi molte aziende hanno messo in atto interventi di efficienza energetica indicando diverse attività di miglioramento già eseguite negli ultimi anni.
Nei report sono state inoltre individuate decine di migliaia di misure di risparmio energetico. Di seguito, in ordine di numerosità, le princi- pali:
• illuminazione;
• interventi generali: tra cui ad esempio mo-
nitoraggio energetico o adozione di sistemi di gestione dell’energia;
• produzione da fonti rinnovabili;
• aria compressa;
• efficienza sugli impianti elettrici;
• miglioramento delle linee produttive;
• impianti di climatizzazione.
Valutando i tempi di ritorno degli investimen- ti proposti, ci sono interventi con una media di tempi di ritorno bassa (3-4 anni), come per l’illuminazione e l’aria compressa, interventi con pay back time medio (5 anni) quali ad esempio l’efficientamento delle linee produt- tive, per arrivare infine ad investimenti con periodo di rientro elevato (7 anni) come la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Inoltre, le importanti crescite dei costi di energia elettrica e del gas, fanno si che i tempi di intervengano di cui sopra si riduca-
 18
attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2023 - numero 8









































































   16   17   18   19   20