Page 20 - Attualità Elettrotecnica Novembre Dicembre 2019
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contatti indiretti: la protezione adeguata
La protezione contro i contatti indiretti è indispensabile per garantire sicurezza a chi ha a che fare (tecnico o non) con tutti gli impianti elettrici. Ecco alcune soluzioni realizzate mediante disconnessione
automatica del circuito
a cura di ABB
Ipericoli derivanti dal contatto di una persona con una parte in tensione derivano dal con- seguente passaggio della corrente nel corpo
umano. Tali effetti possono così riassumersi:
• Tetanizzazione: si contraggono i muscoli interessati al passaggio della corrente e ri- sulta difficile staccarsi dalla parte in tensio- ne. Da notare che correnti molto elevate non producono solitamente la tetanizzazione perché quando il corpo è da esse attraver- sato, l’eccitazione muscolare è talmente elevata che i movimenti muscolari involonta- ri generalmente proiettano il soggetto lonta-
no dalla sorgente.
• Arresto respiratorio: se la corrente elet-
trica attraversa i muscoli che controllano il movimento dell’apparato respiratorio, la contrazione involontaria di questi muscoli altera il normale funzionamento del sistema respiratorio e il soggetto può morire soffoca- to o subire le conseguenze di traumi dovuti all’asfissia.
• Fibrillazione ventricolare: è l’effetto più pericoloso ed è dovuto alla sovrapposizione delle correnti provenienti dall’esterno con quelle fisiologiche che, generando delle contrazioni scoordinate, fa perdere il giusto ritmo al cuore. Questa anomalia si chiama fi- brillazione ed è particolarmente pericolosa se ventricolare perché diventa un fenomeno non reversibile poiché persiste anche se lo stimolo è cessato.
• Ustioni: sono prodotte dal calore che si sviluppa per effetto Joule dalla corrente elettrica che fluisce attraverso il corpo.
La norma IEC 60479-1 Effects of current on human beings and livestock (Effetti della cor- rente sul corpo umano e sugli animali dome- stici), fornisce una guida sugli effetti della cor- rente attraverso il corpo umano, da utilizzare nella definizione dei requisiti per la sicurezza elettrica. La norma identifica graficamente quattro zone (figura 1) con le quali sono stati distinti gli effetti fisiologici in relazione all’entità della corrente alternata (15 – 100 Hz) che at- traversa il corpo umano.
Figura 1
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attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2019 - numero 9
Tali zone sono illustrate nella figura1
La norma IEC 60479-1 fornisce un grafico analogo per la corrente continua e con il me- desimo significato per le zone presenti.
Le curve rappresentate nella figura 1 risultano di difficile applicazione ai fini della definizione dei limiti massimi di corrente accettabili per la sicurezza delle persone. Nota l’impedenza del corpo umano offerta al passaggio della cor- rente, si possono facilmente ricavare le curve della tensione massima ammissibile grazie al- la legge di Ohm.
L’impedenza del corpo umano offerta al pas- saggio della corrente elettrica che transita fra due sue estremità è molto variabile, la norma IEC 60479-1 ne riporta diversi valori in funzio- ne della tensione di contatto e del percorso in- teressato dal passaggio della corrente.
La protezione contro i contatti indiretti mediante disconnessio- ne automatica del circuito
La norma CEI 64-8 prescrive l’interruzione au- tomatica dell’alimentazione ai fini della prote-

