Page 39 - Attualità Elettrotecnica Novembre Dicembre 2019
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digitale, connessa
e italiana
Nuovi investimenti sulla sede Schneider Electric a Pieve di Cento (BO) dove l’azienda ha un Centro di Eccellenza mondiale
che punta all’innovazione del concetto
di illuminazione di emergenza
a cura della Redazione
Schneider Electric, leader nella trasforma- zione digitale dell’industria e dell’energia, ha una sede a Pieve di Cento (BO) che si
occupa di illuminazione di emergenza. Qui, in occasione di un recente incontro, è stato possi- bile conoscere le sue strategie e la sua offerta in questo settore. Oggi, nell’era della digitaliz- zazione, questi sistemi, cruciali per la sicurezza delle persone negli ambienti di lavoro e di vita, comunicano in modo aperto con gli altri sistemi di edificio e facilitano la corretta manutenzione e gestione, nel rispetto delle normativa.
Una storia italiana
L’offerta di illuminazione di emergenza Schnei- der Electric ha una storia tutta italiana, iniziata nel 2006 con l’acquisizione di OVA – Bargellini. Da allora, nella sede e nello stabilimento pro- duttivo di Pieve di Cento si è sviluppato un per- corso di innovazione che porta oggi queste so- luzioni a entrare in EcoStruxureTM, la piattafor- ma per la digitalizzazione aperta e abilitata dal- l’IoT che consente di cogliere tutti i vantaggi dell’integrazione tra IT e OT, attraverso prodotti connessi, sistemi di controllo periferici, applica- zioni, analytics e servizi. Proprio in questa sede è situata la divisione Emergency Lighting del- l’azienda, guidata da circa un anno da Davide Zardo, in precedenza responsabile della divi- sione IT di Schneider Electric. La struttura è un Centro di Eccellenza a livello mondiale, qui na- scono le innovazioni di settore che il Gruppo propone in oltre 100 paesi. A questo proposito sono stati fatti importanti investimenti, con la di- gitalizzazione dell’impianto produttivo, che oggi applica le principali soluzioni per lo smart ma- nufacturing targate Schneider Electric, e con un rafforzamento della struttura di ricerca e di test delle soluzioni. La sede Schneider Electric di Pieve di Cento si estende su un’area di 26.000 mq, di cui 17.000 occupati dall’impianto produt- tivo e dall’area di test e certificazione. Nel sito operano oltre 150 persone e oltre la metà sono donne: il Gruppo considera strategica la promo- zione della parità di opportunità, offrendo politi- che di supporto all’equilibrio tra vita professio- nale e privata rivolte a famiglia e maternità.
Davide Zardo, General Manager Emergency Lighting Schneider Electric
Le nuove gamme
“Negli ultimi sei mesi, abbiamo presentato sei nuove gamme per il terziario e l’industriale” ha spiegato Davide Zardo, “Inoltre, abbiamo com- pletato e ottimizzato due gamme esistenti e fat- to un importante passo per offrire sistemi di illu- minazione di emergenza connessi: abbiamo certificato la cybersecurity delle nostre soluzio- ni software secondo i più recenti standard nor- mativi. Tutto ciò è stato possibile perché abbia- mo lavorato per ottimizzare i nostri processi di design e scelto di consolidare in questo sito tut- te le competenze di sviluppo e industrializza- zione, valorizzando l’eccellenza tecnica e inge- gneristica italiana”. L’offerta Schneider Electric si rivolge in particolare alle esigenze degli edifi- ci di medie e grandi dimensioni, ma anche ad ambienti industriali, in cui un’illuminazione di emergenza ad elevate performance, capace di entrare in azione nel giro di frazioni di secondo, migliora la sicurezza degli operatori in ambien- ti tradizionali e critici, quali quelli che ospitano macchinari ad alto rischio.
Un’offerta innovativa
Naturalmente, la sede di Pieve di Cento è dota- ta di sistemi di illuminazione di emergenza Schneider Electric di ultima generazione: il sito, in questo senso, è anche uno “showcase” della capacità di innovazione dell’azienda, a disposi- zione dei visitatori. In particolare va citato DiCu- be, un sistema che esegue in autonomia tutti i test funzionali e di autonomia su tutti gli appa-
recchi connessi, facilitando i controlli e le verifi- che che la legge richiede ai conduttori dell’im- pianto. Configurabile per adattarsi a edifici di vario tipo e dimensione, DiCube consente una gestione remota, via PC e via app mobile, ed è in grado di integrarsi con i diversi sistemi di Building Management basandosi su protocolli di comunicazione standard e aperti.
A tutto ciò si affiancano anche strumenti prati- ci quali la possibilità di effettuare la verifica delle singole lampade a distanza utilizzando un puntatore laser. I singoli componenti, come le lampade, sono realizzati con tecnologie ad elevata efficienza energetica e durata che consentono costi di manutenzione ridotti. “La capacità di gestione e controllo consentita dalla connettività digitale fa la differenza nei sistemi di edificio. Un’illuminazione di emer- genza che dialoga con il building manage- ment system ottimizza la manutenzione dell’’il- luminazione; grazie alla tempestività e la prati- cità offerte dall’interazione con gli impianti me- diante un’APP via smartphone o tablet, si ac- celerano i tempi di controllo e si aiutano gli operatori ad essere più efficienti e precisi nel mantenere in perfetta operatività sistemi da cui può dipendere la vita delle persone” con- clude Zardo. “E’ a questo che pensiamo tutti quando qui a Pieve di Cento lavoriamo per sviluppare le nostre innovazioni, sfruttando l’eccellenza tecnologica e di talenti che que- sto territorio storicamente ospita”.
attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2019 - numero 9
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