Page 42 - Attualità Elettrotecnica Novembre Dicembre 2019
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quando l’hotel è fatto ad...Artè
Artè Boutique è un hotel, con vista sul Duomo di Firenze, progettato per offrire un’esperienza artistica e tecnologia unica ai turisti del capoluogo toscano
a cura di Francesca Arcidiacono
Firenze è una delle città più affascinanti e ricche d’arte del nostro Paese. La sua struttura rinascimentale, però, mal si
concilia con l’esigenza di accogliere i 10 milio- ni di turisti che, ogni anno la visitano.
I turisti più esigenti, inoltre, vogliono visitare Fi- renze “dall’interno”, ovvero soggiornando nel- la città, e non in strutture ricettive realizzate in periferia. Così, nel tempo, molti palazzi storici sono stati trasformati in alberghi, anche se con alterne vicende. È il caso di Artè Bouti- que, un vecchio hotel di via Cavour, a poche decine di metri dal Duomo, che nel 2016 ven- ne venduto a un’asta fallimentare. Un acquisto non felice per l’immobiliare coinvolta, che fati- cava a far partire i lavori di restauro. I locali fu- rono così acquisiti da Filippo Carlo Caramaz- za, imprenditore specializzato proprio in recu- peri edilizi all’interno della città. Malgrado la difficoltà di operare nel centro di una città sto- rica e in un palazzo d’epoca, sottoposto ad una serie di vincoli urbanistici, l’esperienza di Caramazza ha permesso, ad inizio marzo, di aprire l’hotel dopo soli 11 mesi di lavori. Un in- tervento non semplice, come ammette lo stes- so imprenditore, perché la struttura occupa tre piani di un palazzo storico, dove è stato ne- cessario gestire anche il rapporto con gli altri condomini. Esperienza e passione, però, si sono dimostrate più forti dei vincoli normativi e burocratici permettendo, il 1° marzo 2019, di inaugurare l’hotel Artè Boutique, il cui nome lascia solo intuire ciò che l’ospite può trovare non appena varcata la soglia. Pur nella conti- nuità stilistica, ogni ambiente è unico e affa- scinante, frutto di uno studiato accostamento di colori, tessuti e tendaggi, dove ognuna del- le stanze è diversa dalle altre, con pareti colo- rate e soffitti affrescati.
Un tasto per sentirsi a casa
In un ambiente tanto raffinato, anche l’impian- tistica elettrica ha un ruolo fondamentale. E Caramazza non ha avuto dubbi nella scelta. È stato subito colpito da Living Now BTicino, la nuova serie civile ideale anche per gli hotel. L’assoluta planarità della soluzione, ma anche l’eleganza della versione total black, del resto,
non potevano lasciare indifferenti professionisti così attenti ai detta-
gli. A questo si aggiunge il fatto
che, come spiega lo stesso im-
prenditore, “Un hotel è comunque
un ambiente diverso rispetto a
quello in cui una persona vive quotidianamente. E il nostro com-
pito è quello di far sentire gli ospiti
a proprio agio. Così, la possibilità
di avere interruttori facilmente indi-
viduabili anche nelle ore notturne,
oltre che azionabili premendo un
qualunque punto della superficie, risponde al meglio a questi requisiti”. La scelta caduta sul- la linea civile Living Now, di BTicino è stata det- tata anche dalla necessità di utilizzare soluzioni tecnologicamente evolute, che non avrebbero mai dato problemi dal punto di vista tecnico. A questo si è voluto aggiungere un tocco di per- sonalizzazione, facendo serigrafare il logo di Artè sui singoli elementi accessibili agli ospiti.
Più controllo per tutti
L’impiego di una serie civile innovativa come Li- ving Now risponde, indubbiamente, al deside- rio di offrire le ultime novità tecnologiche agli ospiti dell’hotel Artè. Stupisce, invece, la scelta di utilizzare Hotel Room Management, l’ultima soluzione di gestione alberghiera lanciata da BTicino. Una scelta apparentemente esagerata per un hotel al disotto delle 15 stanze. Eppure, Caramazza conferma la bontà della propria de- cisione: “Hotel Room Management mi ha colpi- to, sin dalla prima volta, per la sua capacità di migliorare il servizio di accoglienza e controllo, con un’attenzione specifica agli aspetti energe- tici ed estetici. Permette infatti di far dialogare, su un’unica piattaforma, la supervisione gestita dal nostro personale e la gestione della came- ra, che ogni ospite può facilmente personaliz- zare in base alle proprie esigenze e con co- mandi intuitivi”. Hotel Room Management, inol- tre, comunica attraverso un protocollo collau- dato, il Scs-Bus, che ha garantito rapidità di in- stallazione e un’elevata flessibilità. Caratteristi- che non banali, anche in un hotel caratterizzato da un limitato numero di stanze. L’intera struttu-
ra, realizzata all’interno di un palazzo d’epoca, è soggetta a numerosi vincoli e autorizzazioni. E, in questo contesto, la possibilità di utilizzare la tecnologia bus ha ridotto gli interventi murari, oltre ad offrire la possibilità di aggiungere nuo- ve funzioni, comandi e sistemi di monitoraggio nel prossimo futuro.
Musica selezionata
In un hotel come l’Artè Boutique non poteva mancare la diffusione sonora, che avvolge gli ospiti in tutte le aree comuni. Una scelta delica- ta, poiché amplificatori e diffusori sono chiama- ti a fornire un’eccellente qualità della musica, ma senza gravare sugli aspetti estetici degli ambienti. Anche in questo caso Caramazza ha trovato nel catalogo BTicino la risposta alle pro- prie esigenze: “Avevamo già utilizzato l’impian- to audio Nuvo in alcune installazioni residenzia- li di pregio e avevo apprezzato la qualità del suono, oltre all’aspetto estetico dei diffusori, che rispondono ai più moderni canoni architet- tonici. Ero però scettico di fronte all’impiego in hotel, poiché il controllo attraverso lo smartpho- ne avrebbe permesso al personale di scegliere liberamente la musica da diffondere, con il ri- schio di utilizzare brani non adatti al nostro sti- le. Anche in questo caso, però, dialogando con i tecnici di BTicino abbiamo individuato la solu- zione ottimale attraverso l’impiego di un picco- lo tablet dedicato. Il personale della reception, infatti, può attivare solo la musica jazz selezio- nata in un’apposita playlist. In questo modo ab- biamo la sicurezza di creare sempre la migliore atmosfera, evitando scelte non adeguate”.
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attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2019 - numero 9

