Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 28

2 può essere considerato
solo se si tratta di pubblico
servizio, ma normalmente
non è questo il caso.
Possiamo parlare quindi
solo di rischio 4, cioè di
danni economici. Tuttavia
prendere in considerazione
il rischio 4 è assolutamente
“volontario”: sta al progetti-
sta far comprendere al pro-
prio cliente l’opportunità di
considerarlo dettagliata-
mente in tutte le sue decli-
nazioni.
Ogni minuto di perdita dei
energia elettrica da solare
rappresenta una perdita
economica estremamente superiore al costo
di un impianto realizzato bene che abbia
considerato in modo opportuno il rischio 4.
a
ttualità
e
lettrotecnica - giugno
2015
- numero
5
28
a cura di Lorenz Moroder – DEHN ITALIA
Il fulmine che si abbatte su un sistema foto-
voltaico distrugge moduli e schede e perfora
cavi, in barba alla valutazione del rischio.
Questa infatti, poi-
ché non si tratta di ri-
schi per l’uomo, non
ha alcuna attinenza
al tema: il rischio 1 è
inesistente; il rischio
Nel caso di revamping di impianti fotovoltaici o
comunque di realizzazione di nuovi impianti
il sistema di protezione dai fulmini va
attentamente valutato anche in base
ai possibili danni economici,
spesso anche rilevanti
fulmini:
la convenienza
delle protezioni
N
on si fa mai sufficiente attenzione al co-
sto di un impianto. Esso va valutato non
solo in base al costo di realizzazione
ma anche agli eventuali danni provenienti da
fulminazioni che possono comportare un fer-
mo economicamente rilevante. Ecco perché è
necessario prevedere una efficace protezione
contro la fulminazione, sia nel caso di nuovi
impianti sia nel caso di revamping, e anche
per impianti fotovoltaici.
Ecco qui di seguito alcune interessanti valuta-
zioni sul tema.
Fotovoltaico: le opportunità
del revamping
Il fotovoltaico in Italia sembra aver perso un
poco di interesse per ragioni ben note, tuttavia
è interessante in questo campo l’operazione
di revamping, cioè di messa a norma di tali im-
pianti dal punto di vista delle protezioni, anche
in considerazione dell’opera di distruzione
causata sempre più spesso dai fulmini. In Ita-
lia cadono da 1 a 6 fulmini/anno per km
2
.
E non si tratta della zona più colpita: basta ve-
dere nella carta isoceraunica del mondo (fig.
1) l’Africa (da 20 fulmini anno per km
2
fino a
70) o l’America.
Figura 1 Carta isoceraunica del mondo
Figura 2 densità di fulmini a suolo nel mondo
Una tavola rotonda sui fulmini
Si è tenuta a Roma l’8 Aprile una tavola rotonda che ha fatto il punto sulla com-
plessa tematica dei fulmini e delle loro conseguenze. La Tavola rotonda, orga-
nizzata da Dehn e a cui ha dato un fattivo contributo l’agenzia di rappresen-
tanza di materiale elettrico Moriccioni, ha visto trattare molti argomenti sul te-
ma, tra cui gli impianti LPS per ambienti ATeX, le soluzioni per la building au-
tomation, il tema dei LeD e i due argomenti che vengono trattati in questo arti-
colo, il revamping nel fotovoltaico e la valutazione del rischio. Relatore è stato
Lorenz Moroder, di Dehn, che vanta una profonda conoscenza del tema.
La tavola rotonda è stata l’occasione per esplicitare e risolvere dubbi su un te-
ma alquanto spinoso.
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