Page 49 - Una guida per la continuità
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                                AssoAutomazione
   Carico (%)
Efficienza (%)
Perdita (kW)
9
76,76
0,87
18
84,46
1,06
27
87,43
1,24
37
89,02
1,46
46
89,91
1,65
55
90,49
1,85
63
90,89
2,02
72
91,30
2,20
82
91,57
2,42
90
91,83
2,56
100
92,08
2,75
           Tab. 7: UPS tradizionale
   Carico (%)
Efficienza (%)
Perdita (kW)
8
91,96
0,22
16
94,85
0,28
24
95,84
0,33
32
96,19
0,41
49
96,43
0,58
57
96,49
0,66
65
96,54
0,75
73
96,50
0,85
81
96,44
0,96
90
96,41
1,07
100
96,29
1,23
           Tab. 8: UPS ad elevata efficienza
Esaminando i valori, si evidenzia che, ad esempio, al 63% del carico, l’UPS tradizionale ha un ren- dimento del 90,89%, con perdite che raggiungono i 2,02 kW. Nel caso di un UPS ad alta efficienza, al 65% del carico si ha un rendimento del 96,54%, con perdite che si riducono a 0,75 kW. In so- stanza, si consuma 1,27 kW in meno (con un carico al 65%, invece che al 63%). La comparazione effettuata per tutti i valori del carico non porta a valutazioni diverse. L’UPS ad alta efficienza è pertanto sempre più conveniente.
Basta ora fare due conti sul totale dell’energia risparmiata durante la vita dell’UPS per rendersi facilmente conto dell’ineluttabilità della scelta d’acquisto.
Il rendimento di un UPS ad alta efficienza è per definizione sempre superiore a quello di un UPS di tipo tradizionale, con valori che raggiungono, al 100% del carico, oltre due punti.
La Figura 39 mostra che la forbice tra le potenze perse dall’UPS tradizionale e da quello ad alta efficienza si ampia all’aumentare del carico e che le perdite risultano generalmente almeno dop- pie nel caso dell’UPS tradizionale. Un dato sperimentale su tutti: a fronte di una potenza dissipata di 668 W per un tradizionale UPS, abbiamo 243 W per un UPS di tipo ad alta efficienza.
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