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                                Nella tabella vengono raggruppate le caratteristiche fondamentali in funzione anche del loro co- sto presunto. Il fattore trainante che stimola lo sviluppo di nuove configurazioni UPS è la domanda di disponibilità da parte dei responsabili informatici. Per “disponibilità” si intende la percentuale di tempo (stimata) durante la quale l’energia elettrica viene fornita senza anomalie per suppor- tare il carico critico. I livelli dei sistemi UPS (e tutte le apparecchiature di distribuzione dell’ener- gia elettrica) richiedono una manutenzione periodica. La disponibilità di una configurazione di sistema dipende dal suo livello di immunità rispetto al malfunzionamento o guasto delle appa- recchiature e dalla possibilità, legata alle sue caratteristiche intrinseche, di essere sottoposta a manutenzione normale e a test di routine mentre continua a supportare il carico critico. L’Uptime Institute ha approfondito questo argomento in un documento intitolato “Industry Standard Tier Classifications define Site Infrastructure Performance”. I livelli descritti nel documento dell’Uptime Institute comprendono le cinque architetture UPS citate in questo documento, e illustrate nella tabella 13.
L’aumento di disponibilità di una configurazione va di pari passo con l’aumento del suo costo. La tabella 1 fornisce delle fasce di costo corrispondenti a ciascuna tipologia di progetto. Tali costi rappresentano il prezzo di costruzione di un nuovo data center e non comprendono solo il va- lore dell’architettura UPS, ma anche quello dell’intera infrastruttura fisica critica per la rete del data center. Sono inclusi i costi di uno o più generatori, di apparecchiature di manovra, sistemi di raffreddamento, del sistema antincendio, del pavimento rialzato, dei rack, del sistema di illumi- nazione, dello spazio fisico e della messa in servizio dell’intero sistema. Questi sono unicamente i costi immediati e non comprendono i costi di esercizio ( ad esempio: i contratti di manuten- zione). Nella stima di tali costi si assumono: un’area media di 2,8 mq per rack e un intervallo di densità di potenza compresa tra 2,3 e 3,8 kW / rack. Il costo per rack diminuisce all’aumentare delle dimensioni dell’edificio, data la maggiore superficie calpestabile su cui distribuire i costi e dato il maggiore potere di acquisto nei confronti dei fornitori.
UPS A ELEVATA EFFICIENZA E MODULARITÀ
I consumi del datacenter si possono dividere in tre parti principali: alimentazione, raffreddamento ed IT equipment. Il lavoro utile è rappresentato dall’elaborazione dati nei dispositivi IT, il cui con- sumo è circa la metà della totale energia richiesta, che deve coprire le esigenze di raffreddamen- to e accessorie (antincendi, antiintrusione ecc). Un esercizio ben condotto di pianificazione dello sviluppo di un data center, da un ambiente a rack singolo a un data center di grandi dimensioni, dovrà iniziare con il calcolo della dimensione del carico critico che deve essere alimentato e pro- tetto. Il carico critico è composto da tutte le componenti hardware che costituiscono l’architettura delle attività IT: server router, computer, dispositivi di archiviazione, apparecchiature per teleco- municazioni ecc. nonché sistemi di sicurezza, antincendio e di monitoraggio che proteggono tali dispositivi.
Occorre iniziare quindi, con un elenco di tali dispositivi, con le rispettive caratteristiche di assor- bimento elettrico. Da questi valori si può definire la potenza nominale iniziale che il nostro data center andrà ad assorbire. Tuttavia i data center sono sempre in evoluzione, gli “aggiornamenti” della IT avranno un ciclo di almeno tre anni durante il quale verranno installati nuovi dispositivi
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