Page 57 - Una guida per la continuità
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4. Le applicazioni
4.1 “I data center”
INTRODUZIONE.
Alcuni studi hanno dimostrato che persino i sistemi delle migliori società elettriche non soddisfa- no adeguatamente le esigenze di aziende con attività critiche e ininterrotte di elaborazione dati. Per fronteggiare il rischio di interruzione delle attività e di errori di elaborazione dati provocati da discontinuità dell’alimentazione di servizio, si opta per l’implementazione di un sistema UPS.
Nel corso degli anni, molti progettisti hanno cercato di creare la soluzione UPS perfetta per il supporto dei carichi critici. I nomi di tali soluzioni in genere forniscono indicazioni sulla disponi- bilità che esse sono in grado di assicurare. Sebbene le configurazioni UPS attualmente reperibili in commercio siano molte e abbiano caratteristiche diverse, le più diffuse sono cinque, ossia: A singola unità, Ridondante isolata, Ridondante parallela, Ridondante distribuita e System plus System 2N.
In ogni caso qualunque sia l’effettiva configurazione, occorre risolvere il problema di garantire un’alimentazione sufficiente al carico critico. Una stima per difetto della potenza richiesta può tradursi in seguito in disturbi dell’alimentazione quando si ha un aumento forzato degli assor- bimenti, mentre una stima per difetto può provocare costi eccessivi dell’installazione iniziale e spese di manutenzione.
CONFIGURAZIONI E CARATTERISTICHE PROGETTUALI DEI GRUPPI DI CONTINUITÀ.
Le caratteristiche progettuali degli UPS impiegati per distribuire l’alimentazione dalla rete elet- trica dell’edificio ai carichi del Data Center possono essere raggruppate in cinque configurazioni tipiche. La scelta della configurazione dipende dalle esigenze di disponibilità, dalla tolleranza al rischio, dalla tipologia dei carichi del Data Center, dai budget e dalle infrastrutture di alimenta- zione esistenti. La disponibilità dei sistemi è influenzata da molte variabili tra cui gli errori umani, l’affidabilità dei componenti, i programmi di manutenzione e i tempi di ripristino. La tabella 13 descrive le cinque configurazioni disponibili, il livello di disponibilità associato, le classificazione dei livelli e il costo.
Tabella 13: Disponibilità e costi indicativi delle configurazioni dei gruppi di continuità.
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