Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 48

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ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2015
- numero
4
48
vetrina
energie
alternative
SMA
inverter per piccoli impianti fotovoltaici
con WiFi integrato
SMA Solar Technology lancia sul mercato mondiale il nuovo inverter Sunny
Boy 1.5/2.5, ideale per gli utenti che vogliono sfruttare al massimo i piccoli
impianti: consente infatti di utilizzare un elevato grado di autoconsumo, può
essere impiegato in maniera molto versatile ed è molto facile da integrare
nella rete domestica. La sua struttura innovativa, il suo ampio range di ten-
sione d’ingresso, da 80 a 600 V, e il suo sistema di comunicazione all’avan-
guardia offre inoltre numero-
si vantaggi durante l’installa-
zione e la messa in servizio.
Con Sunny Boy 1.5/2.5 SMA
lancia sul mercato un inver-
ter che risponde perfetta-
mente all’attuale trend degli
impianti fotovoltaici di picco-
le dimensioni. I più bassi co-
sti di investimento e la mag-
giore quota di autoconsumo
permettono infatti all’impian-
to fotovoltaico di piccole di-
mensioni di essere molto
redditizio. A ciò si aggiunge l’ulteriore vantaggio di prezzo del nuovo Sun-
ny Boy. L’innovativa struttura del Sunny Boy 1.5/2.5 consente non solo
un’installazione semplice, ma anche un rapido collegamento CC e CA in
modalità Plug and Play. Grazie al suo peso di soli 9 kg sono sufficienti 2 so-
le viti per fissarlo, senza necessità di ulteriori supporti da parete. La messa
in servizio è altrettanto semplice. Grazie all’intuitiva user interface integrata
è infatti possibile effettuare molto velocemente le necessarie impostazioni
senza dover rimuovere la cover, ma semplicemente tramite una connessio-
ne wireless. Anche sotto il profilo della comunicazione, Sunny Boy 1.5/2.5
ha una novità: innovativa è la user interface per una comunicazione 2.0.
Il team di ingegneri SMA ha infatti “virtualizzato” il display, spostandolo dal-
l’inverter allo schermo dello smartphone o del PC.
Grazie alla user interface integrata è possibile monitorare i dati dell’impian-
to da qualsiasi smartphone o tablet. Per questo l’utente può scegliere fra il
monitoraggio in locale oppure online tramite Sunny Places e Sunny Portal.
Il Sunny Boy 1.5/2.5 creerà sul mercato dei piccoli impianti fotovoltaici un
nuovo standard. Il nuovo inverter è un esempio di nanotecnologia applica-
ta al fotovoltaico: una vera e propria rivoluzione nel mercato. Inoltre, la sem-
plice connettività permette agli utenti di utilizzare la tecnologia 2.0 anche su
questi dispositivi, finora legati a connessioni più classiche.
MEGACELL ENGINEERING
cella fotovoltaica bifacciale
in silicio poli-cristallino
L’italiana MegaCell, azienda di proprietà di MegaGroup e già attiva nel
fotovoltaico bifacciale mono-cristallino, con la produzione di celle bifaccia-
li BiSoN in silicio mono-cristallino N-Type, annuncia di aver prodotto presso
i propri stabilimenti a Carmignano di Brenta (Padova), le prime celle fotovol-
taiche bifacciali in silicio poli-cristallino mai prima d’ora realizzate in ambito
industriale. Risale a dicembre dello scorso anno l’annuncio dell’accordo di
licenza tecnologica e co-sviluppo, siglato con la tedesca RCT Solutions, per
lo sviluppo dell’industrializzazione produttiva delle celle fotovoltaiche bifac-
ciali in silicio poli-cristallino che ha preso il via nei primi mesi dell’anno, rag-
giungendo l’obiettivo prima del previsto. A Solarexpo, presso lo stand azien-
dale, era esposto il primo prototipo di
modulo bifacciale poli-cristallino realiz-
zato con le nuove celle. Le celle foto-
voltaiche bifacciali in silicio poli-cristal-
lino P-Type MegaCell, registrano un’ef-
ficienza del 18% sul fronte e del 15,3 %
sul retro con indice di bifaccialità
dell’85% ed un’efficienza totale del
22,6% calcolata considerando un con-
tributo del retro pari al 30%. Il modulo
prototipo presenta 255 Wp di potenza
sul fronte e 200 Wp sul retro, per un to-
tale di 320 We. Considerata l’unicità della tecnologia bifacciale poli-cristal-
lina, il risultato rappresenta un grande passo in avanti per il settore fotovol-
taico internazionale. In particolare l’imprenditore Franco Traverso, pioniere
del fotovoltaico italiano, intende utilizzare questa tecnologia innovativa non
solo per ampliare l’attività produttiva in Italia e in Europa ma anche per of-
frire ad aziende del settore la possibilità di riconvertire la produzione di cel-
le e moduli poli-cristallini al bifacciale, nuova frontiera del fotovoltaico.
ABB
potente inverter di stringa trifase
ABB, amplia la gamma di potenza della propria famiglia di inverter di strin-
ga con il nuovo Trio 50.0 kW, che offre massima flessibilità nella progetta-
zione di impianti di grande taglia grazie alla concezione modulare e alla
versatilità di installazione. Disponibile fino a oggi con una potenza massima
di 33 kW, la famiglia di inverter trifase senza trasformatore arriva ora fino al-
la soglia dei 50 kW, rispondendo alla domanda del mercato commerciale e
industriale che chiede installazioni decentralizzate con costi di manutenzio-
ne più bassi. Con Trio 50.0 l’installazione e la messa in opera sono notevol-
mente semplificate rispetto alle soluzioni centralizzate, in virtù del peso ri-
dotto degli inverter di stringa e della possibilità di installazione a parete
senza opere di muratura o basamenti tipicamente richiesti dagli inverter
centralizzati, più pesanti e ingombranti. Grazie al sistema di ventilazione
forzata con un sistema di ventole che può essere sostituito facilmente
senza aprire l’inverter, Trio 50.0 offre inoltre il vantaggio di poter essere
posizionato sia in verticale (modalità di installazione abituale per gli in-
verter di stringa), sia in orizzontale, utilizzando un apposito supporto per
mantenere l’inverter distanziato dalla superficie di appoggio. L’installa-
zione in orizzontale riduce l’ingombro in altezza, consentendo di collo-
care l’inverter direttamente sotto la struttura di pannelli fotovoltaici. Il
nuovo inverter di stringa trifase di ABB si contraddistingue per la conce-
zione modulare con tre componenti principali: una sezione centrale con
l’inverter vero e proprio e due moduli laterali con i compartimenti per la
connessione in corrente continua a monte (verso l’impianto fotovoltaico)
e in corrente alternata a valle (verso la rete). La configurazione del siste-
ma risulta così più flessibile grazie alla possibilità di cambiare i componen-
ti CC e CA per adattarsi a diverse esigenze, anche con interventi di retrofit.
Montaggio e smontaggio sono agevolati dalla ripartizione del peso com-
plessivo su tre unità
separate e la manuten-
zione comporta proce-
dure più semplici e co-
sti inferiori, potendo la-
sciare gli elementi di
connessione cablati in
impianto e separando
solo il modulo inverter.
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