Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 52

a
ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2015
- numero
4
52
energie
alternative
dalle aziende
nessione ad una tensione di sistema
di 1000 V. I moduli FV Bisol hanno su-
perato il test Pid presentando una
perdita di potenza trascurabile com-
presa tra meno dello 0,1% e lo 0,6%
rispetto al 5% consentito dallo stan-
dard. La resistenza Pid dei moduli Bi-
sol è garantita grazie all’uso di mate-
riali rigorosamente della migliore qua-
lità e mediante tempi di laminazione
più lunghi che consentono un mag-
giore contenuto di gel Eva e un incap-
sulamento ermetico migliore dei materiali. Essendo una delle fasi più im-
portanti nella produzione di moduli FV, il processo di laminazione ha vari
effetti sulla qualità del prodotto, sulle sue prestazioni e sulla sua vita utile.
Riducendo i tempi di laminazione oppure utilizzando un foglio Eva di bas-
sa qualità, i produttori di moduli FV possono accelerare il processo di pro-
duzione, aumentare la capacità produttiva e diminuire il costo di produzio-
ne. Un progetto può essere consegnato a basso costo o massimo profitto,
ma gli effetti a lungo termine per l’investitore potrebbero sfociare nell’in-
vecchiamento precoce dei moduli a causa di infiltrazioni d’acqua, delami-
nazione e ossidazione. Sulla base di una ricerca approfondita e di test ri-
gorosi, Bisol si attiene ad un ciclo di laminazione di 17 minuti che è 2,5 vol-
te più lungo rispetto ai 7 minuti minimi raccomandati dai fornitori dei mac-
chinari. Con ciò Bisol ottiene un maggiore contenuto di gel Eva, Noct infe-
riore e una dissipazione del calore più efficiente. L’uso di un procedimen-
to di laminazione complesso impedisce la delaminazione, le microfratture
delle celle solari e la presenza di micro bolle d’aria, che si espandono du-
rante i cambiamenti delle condizioni meteorologiche.
Bisol esegue test rilevanti su base giornaliera al fine di garantire la qualità
costante dei propri prodotti.
ministro
del
Sudafrica
fa visita a
Building Energy
Building Energy, società italiana produttrice indipendente di energia da
fonti energetiche rinnovabili attiva in Italia e all’estero, ha ricevuto la visi-
ta di Lindiwe Zulu, Ministro dello Sviluppo delle Piccole Imprese del Su-
dafrica, presso i propri uffici di Milano. L’incontro conferma l’attenzione
del Governo Sudafricano nei confronti delle aziende che, come Building
Energy, operano nel Paese. Il gruppo italiano, attraverso la propria sede
di Cape Town, gestisce e coordina lo sviluppo e la realizzazione di più di
30 progetti in Sud Africa e centro Africa tra i quali l’impianto fotovoltaico
di Kathu e quello a
biomasse di Mkuze.
A Kathu, nel Nor-
thern Cape, in Su-
dafrica, Building
Energy ha realizza-
to un impianto foto-
voltaico dalla capa-
cità di 81 MW ope-
rativo dall’agosto
2014, che attual-
mente è il più gran-
de del continente
africano. A Mkuze, invece, la società si è aggiudicata la commessa per
la realizzazione del primo e più grande impianto a biomasse dell’Africa,
della capacità di 14 MW. Nel 2014 Building Energy ha inoltre preso par-
te alla quarta gara di appalto del programma governativo sudafricano
per la produzione di energia indipendente da fonti rinnovabili. Recente-
mente Building Energy si è resa protagonista di numerose iniziative di
scambio con il Governo Sudafricano. A luglio 2014 ha sostenuto la rea-
lizzazione a Milano di un murale dedicato a Mandela, donato dal Comu-
ne di Milano al Governo Sudafricano per celebrare i 20 anni di democra-
zia e libertà nel Paese. Nel mese di ottobre 2014, ha invece partecipato
alla prima edizione del Summit Sudafrica-Italia organizzato a Cape Town
da The European House - Ambrosetti. A maggio 2015 l’azienda tornerà
a Cape Town in veste di sponsor dell’African Utility Week and Clean Po-
wer Africa, conferenza e fiera internazionale dei settori dell’energia e
dell’acqua.
la
visione
ecosostenibile della
Rizzoli Emanuelli
Rizzoli Emanuelli, azienda di riferimento nel mercato delle conserve itti-
che dal 1906, da sempre impegnata in una pesca sostenibile a tutela del
patrimonio marino, ha scelto di sposare una visione eco sostenibile an-
che dal punto di vista dell’energia dotando il proprio stabilimento di un
impianto fotovoltaico innovativo e altamente performante. Sviluppato nel
rispetto della bioedilizia (efficienza energetica) per contribuire a diminui-
re l’inquinamento e a ridurre i gas serra nell’atmosfera, il sistema fotovol-
taico installato sopra la copertura dello stabilimento aziendale è compo-
sto da 405 pannelli per una potenza di 89,1kWp. La produzione di ener-
gia fotovoltaica è di circa 100.000 kWh/anno ed è valorizzata per le ne-
cessità interne dell’azienda grazie allo “Scambio sul Posto”: meccani-
smo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta, ma
non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento
successivo e soddisfare i propri consumi. Normalmente, la produzione e
l’utilizzo di energia incidono per oltre il 66% delle emissioni di gas serra.
Per produrre un chilowattora elettrico vengono bruciati combustibili fossi-
li e di conseguenza emessi nell’aria kg di anidride carbonica.
Per questo motivo, per soddisfare il fabbisogno energetico non coperto
dall’impianto fotovoltaico la Rizzoli Emanuelli da novembre 2014, grazie a
una partnership siglata con Multiutility, l’operatore veronese del Gruppo
Dolomiti Energia specializzato nella fornitura di energia rinnovabile utiliz-
za 100% energia pulita proveniente dalle centrali idroelettriche delle no-
stre Dolomiti, la cui origine è tracciata e garantita dal gestore del sistema
elettrico. Grazie a questa scelta si stima che la Rizzoli Emanuelli avrà evi-
tato a fine 2015 l’emissione in atmosfera di altre 105 tonnellate di CO
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1...,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51 53,54,55,56
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