Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 45

ri e propri produttori di energia. E il prezzo di
vendita dell’energia prodotta è, di fatto, su-
periore rispetto al prezzo di acquisto.
A livello pratico, il proprietario di un impianto
fotovoltaico continua a pagare le bollette al-
l’utility con la quale ha sottoscritto il contratto,
beneficiando periodicamente di alcune com-
pensazioni secondo il cosiddetto sistema di
scambio sul posto: si tratta di remunerazioni
da parte del fornitore di energia elettrica che
avvengono calcolando la differenza tra
l’energia prodotta e non consumata e l’ener-
gia che si è consumata ma non prodotta.
Si consuma l’energia che
si produce
È possibile auto-consumare l’energia elettri-
ca prodotta dal proprio impianto nel momen-
to stesso in cui la si produce, senza quasi
dover prelevare ulteriore energia dalla rete
nazionale. Come?
Grazie ai sistemi di accumulo, tecnologie
che permettono di immagazzinare l’energia
prodotta in modo da poterla utilizzare nei mo-
menti in cui l’impianto non produce energia,
ovvero nelle ore notturne. Il sistema di accu-
mulo è, in pratica, una batteria, collegata alla
rete elettrica tramite un inverter, che trasfor-
ma l’energia elettrica da corrente continua a
corrente alternata. Queste tecnologie costi-
tuiscono un passo fondamentale verso una
consistente autosufficienza energetica, il
mercato ne è tanto stimolato che i prezzi di
questi prodotti stanno finalmente comincian-
do a ridursi.
Richiede una manutenzione
minima
Uno dei tanti vantaggi di un impianto fotovol-
taico residenziale è che non necessita di par-
ticolare manutenzione.
Ad oggi non sono necessari controlli periodi-
ci obbligatori.
Nel caso si voglia comunque procedere ad
attività di verifica del buon funzionamento
dell’impianto, sempre auspicabili, la spesa è
stimata in circa 100 euro l’anno.
È inoltre buona pratica una tantum verificare
la corretta taratura del contatore. Per quanto
riguarda, invece, i costi di sostituzione di
quei componenti soggetti a usura, il più deli-
cato è l’inverter la cui sostituzione, comun-
que, avviene in media ogni 10 anni con un
costo di circa 250 euro per kW.
Si rispetta l’ambiente
e si vive “green”
L’installazione di un impianto che produce
energia pulita e rinnovabile, oltre a rappresen-
tare un investimento molto vantaggioso in ter-
mini economici, è una scelta che rispetta l’am-
biente poiché contribuisce a ridurre lo sfrutta-
mento di risorse naturali esauribili e inquinanti
e al contenimento delle emissioni di CO
2
. Se si
installa un impianto fotovoltaico si contribuiscie
quindi in prima persona al raggiungimento de-
gli obiettivi di efficienza energetica che l’Unio-
ne Europea impone a tutti gli Stati membri, Ita-
lia compresa. Entro il 2030 è previsto il 40% di
riduzione delle emissioni, incremento del 27%
della produzione da fonte rinnovabile e l’au-
mento del 27% dell’efficienza energetica.
Si aiuta la diffusione di tecnologie
sempre più innovative
ed economiche
La sempre crescente attenzione per la tute-
la dell’ambiente ha permesso in questi anni
investimenti notevoli nel settore delle ener-
gie rinnovabili, sia da parte di governi, isti-
tuzioni e autorità, sia per opera di privati e
aziende. Un processo continuo di ricerca e
innovazione, opportunamente incentivato e
stimolato da una domanda in crescita, ha
portato a un deciso abbattimento dei costi
delle tecnologie del fotovoltaico e a prodotti
sempre più efficienti al servizio dell’utente.
Installando un impianto fotovoltaico sul tetto
di casa, quindi, si stimolano i produttori a
creare tecnologie sempre più a misura di
consumatore, sempre più intelligenti ma so-
prattutto sempre più economiche.
Si tratta di un meccanismo virtuoso che si
alimenta al di là degli incentivi statali, e i nu-
meri lo dimostrano.
Un primato positivo
Anie Rinnovabili ha recentemente certificato
che il parco impianti italiani è il terzo al mon-
do per dimensioni, alle spalle solo di Ger-
mania e Cina, ma prima di colossi quali Usa
e Giappone.
Si stima infatti la presenza nel nostro Paese
di circa 648.183 impianti installati con una
potenza totale di 18.325 MW.
Dai dati di Anie Rinnovabili emerge inoltre
che circa il 60% della potenza installata (cir-
ca il 15% sul totale installato nel mondo) è
rappresentata da impianti fino a 20 kW: ciò
dimostra che le installazioni di fotovoltaico
sono prevalentemente di dimensioni medio-
piccole.
Nello specifico, nel 2014 a farla da padrone
sono stati gli impianti di piccola taglia del
settore residenziale (tra i 3 e i 6 kW): è pro-
prio nell’ambito di questa classe che si è re-
gistrata la massima potenza installata, pari
a 123,6 MWp.
Non male per il nostro piccolo Belpaese.
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