editoriale
Un
significato
da chiarire
sommario
“A regola d’arte”: è una locuzione che si
usa spesso ma che, a pensarci bene,
lascia molti margini di incertezza, spe-
cie se la si usa in ambiti tecnologici sog-
getti a variazioni significative. Provate a
pensarci. Significa per caso realizzare
un progetto secondo lo stato dell’arte,
cioè al massimo livello di prestazioni
che la tecnologia può offrire, come indi-
cato ad esempio dalla locuzione inglese
best available technology (BAT)? Oppu-
re sta ad indicare l’utilizzo di uno stan-
dard minimo che consente di ottenere
gli scopi richiesti dal committente e
quindi in relazione al prezzo che que-
st’ultimo intende pagare? Il termine an-
glosassone ALARA (As Low As Reaso-
nably Achievable cioè “il più basso che
si può raggiungere ragionevolmente”)
sta ad indicare proprio questo concetto.
O ancora può significare l’adeguarsi al-
meno alle regole stabilite dalla legisla-
zione (tecnica e non) in materia?
Come si vede è una questione comples-
sa ed è tanto più complessa quanto più
le varie discipline oggi tendono ad es-
sere interdipendenti.
E non sono questioni di lana caprina,
poiché riguardano anche alcune qualità
(come la durata, l’affidabilità e la sicu-
rezza), non necessariamente relative
solo a uno o più prodotti, ma anche ad
un sistema o ad un’attività, come quella
della manutenzione. Tutte cose, in so-
stanza, che potrebbero essere parame-
tri da valutare in un eventuale dibattito in
tribunale, davanti ad un giudice. Non a
caso sembrerebbe che la regola d’arte
possa essere proprio quel complesso di
regole tecniche tese a garantire uno
standard minimo di accettabilità di
quanto pattuito (prodotto fisico, attività
intellettuale, in sintesi un progetto)
considerando la sua utilizza-
bilità, la sua durata, la sua
affidabilità e la sua sicu-
rezza. Ma un contratto
potrebbe richiedere an-
che molto di più del mi-
nimo. Come si vede, vi-
v i amo i n un mondo
sempre più complicato,
ma se ce ne rendiamo
conto forse è già un
poco più semplice.
a
ttualità
e
lettrotecnica - mag
gio
2013
-
numero
4
di Dino Pellizzaro
3
6 Come uscire dalla crisi
di Leonardo Maccapanni
9 Dossier: Energie Alternative
10 Il mercato internazionale e nazionale
a cura di Anie/Gifi
12 Nuove normative Cei per
la connessione alla rete:
motivazioni e prospettive
di Andrea Ruggiero
14 Efficienza energetica integrata e
accumulo: il fotovoltaico del futuro
a cura di Solon
16 Tecnologie, normative e mercato
di Leonardo Botti
17 Attenti al fuoco
di Vincenzo Di Gennaro
18 La progettazione elettrica:
integrata e mobile
di Giuseppe Agostini
20 Dossier: Prodotti
44 Verso nuovi traguardi
di Dino Pellizzaro
49
Sicurezza, efficienza, affidabilità
a cura della Redazione
50
Un team per sfruttare il grande
potenziale della luce
di Francesca Arcidiacono
54
La crescita è nel Led per Verbatim
di Francesca Arcidiacono
56 Soluzione in perfetta sintonia
con le smart grid
a cura di Francesca Arcidiacono
57 Professionista tecnico:
insostituibile nel mondo globale
di Gianfranco Magni
rubriche
4 Agenda
7 Attualità
28 Energie Alternative
38 Vetrina
41 Visto per voi
46 Dalle aziende
52 Illuminotecnica
