Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 8

a
ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2013
- numero
4
8
Ecolamp
nei parchi di divertimento
Gardaland
e
Mirabilandia
Ecolamp ha inaugurato l’arrivo della primavera con la presenza a Garda-
land e a Mirabilandia, i parchi che in occasione della Pasqua hanno ria-
perto le porte al divertimento e, grazie al progetto happylamp del Con-
sorzio per il riciclo e lo smaltimento delle lampadine a basso consumo,
anche all’informazione sui comportamenti ecosostenibili.
Ecolamp ha rinnovato quindi le partnership avviate lo scorso anno per
far comprendere ai grandi e ai piccoli visitatori l’importanza di un gesto
semplice, come la raccolta differenziata delle lampadine esauste, ma di
grande importanza, poiché permette di recuperare e reimpiegare i ma-
teriali di cui questi oggetti sono composti ed evitare la dispersione di so-
stanze potenzialmente dannose all’ambiente. Happylamp vuole coniu-
gare informazione e divertimento: come fosse un gioco, raccogliere le
lampadine esauste è facile, e grazie alle attività di Ecolamp addirittura
divertente. Non a caso è stata appositamente creata una mascotte per
accompagnare il “viaggio” dei visitatori alla scoperta del riciclo e del
mondo delle sorgenti luminose: Lucius, il personaggio animato che ha
spiegato dove e come buttare le lampadine, gli oggetti che accompa-
gnano da sempre la nostra quotidianità.
Anie Confindustria
incontra
Enel
Nel 2013, la Divisione Infrastrutture e Reti di Enel prevede di investire
complessivamente 1100 milioni di Euro sui propri impianti. Inoltre, sem-
pre nel 2013, l’utility destinerà alla manutenzione circa 300 milioni di Eu-
ro. Questi i dati più rilevanti emersi dall’incontro tenutosi lo scorso marzo
presso la sede di Anie Confindustria, nel corso del quale Enel ha pre-
sentato alle imprese fornitrici di tecnologie per le infrastrutture di rete
elettrica rappresentate nella Federazione, che esprimono un’eccellenza
radicata nel tessuto produttivo nazionale, il proprio piano di investimenti
per l’anno in corso. Nel 2013, pur in presenza di una flessione della do-
manda di energia, come registrato nei primi mesi dell’anno, e di una signi-
ficativa riduzione di nuove connessioni di generazione da fonti rinnovabi-
li, i programmi di investimento per il mantenimento della rete ed il rinnovo
tecnologico sono stati confermati. Nel 2012, l’utility ha raggiunto 24 mila
MW di impianti di generazione connessi alla propria rete, una delle miglio-
ri performance a livello mondiale, continuando al contempo a migliorare la
qualità del servizio elettrico. Per quanto riguarda il 2013, l’azienda conta di
poter toccare quota 26 mila MW. Nel corso dell’incontro, la divisione infra-
strutture e reti di Enel ha ribadito il proprio impegno nel settore delle Smart
Grid, le reti elettriche “intelligenti” dotate di contenuto tecnologico innova-
tivo per la gestione dei flussi, sulle quali Enel ha effettuato anche nel
2012 degli importanti test, prevedendo che possano venire implementa-
te concretamente. È questo uno dei
principali “driver” per lo sviluppo del
mercato energetico del prossimo fu-
turo al quale le imprese rappresenta-
te da Anie potranno fornire un contri-
buto fondamentale. “L’incontro, ha
sottolineato il presidente Gemme,
che si inserisce in un percorso di col-
laborazione avviato da tempo, testimonia l’impegno forte e comune che
vede unite Anie Confindustria ed Enel nel raggiungimento di obiettivi con-
vergenti, su temi quali efficienza e risparmio energetico, smart grid, e-mo-
bility e storage elettrico, tutti declinati nell’ottica della sostenibilità”.
attualità
prezzo
dell’elettricità:
l’altra faccia della
medaglia
Per poter fare un’analisi strutturale del prezzo dell’energia elettrica è moralmen-
te e tecnicamente doveroso prendere in considerazione tutti gli aspetti: dal mec-
canismo di formazione del prezzo nella Borsa Elettrica, che dovrebbe basarsi sul-
la competitività, fino alla quantificazione ed eventuale ridistribuzione degli one-
ri di sistema, decisi per legge. Per quanto riguarda gli oneri di sistema la compo-
nente più importante è la A3, ovvero gli incentivi alla produzione da fonti rinno-
vabili: conto energia (CE), tariffa omnicomprensiva (TO) e certificati verdi (CV).
Mentre il CE e la TO sono a carico dell’utente finale, i CV sono a carico dei pro-
duttori che sono costretti a comperarli sul mercato quando in proprio non gene-
rano la quota di energia da rinnovabili prevista dalla normativa vigente. In que-
sto contesto, mai, o raramente, si parla del meccanismo che stabilisce il prezzo
dell’elettricità nella Borsa Elettrica (Ipex). Qui, infatti, si forma il prezzo di circa
i due terzi dell’energia elettrica venduta in Italia e, grosso modo, i tre quarti di
quella destinata ai clienti a maggior tutela (i piccoli consumatori). Le offerte di
energia elettrica da parte dei produttori vengono accettate dall’Acquirente Unico
in ordine di merito economico, cioè in ordine di prezzo crescente, fino a quando
la loro somma in termini di kWh arriva a soddisfare la domanda prevista. Il prez-
zo del kWh dell’ultimo offerente accettato (quindi quello più alto) viene at-
tribuito a tutte le altre offerte. “È evidente, dichiara Matteo Marini, Presidente
Anie Energia, che l’aumento del prezzo dell’elettricità non è imputabile, se non
in maniera trascurabile, agli incentivi alle fonti rinnovabili. In ogni contesto do-
ve si discuta di energia elettrica dobbiamo anche considerare che l’utilizzo di
combustibili fossili beneficia di sgravi fiscali che l’Ocse ha stimato in oltre 1,5
mld € nel 2010 cresciuti oltre i 2 mld € nel 2011. Infine il famoso CIP6, che ha
incentivato, con quasi 40 mld € cumulati a fine 2011, le fonti assimilate tra le qua-
li gli scarti della lavorazione dei combustibili fossili. Incentivi dei quali hanno be-
neficiato tutti i produttori tradizionali”. Recenti analisi di rinomate organizzazio-
ni nazionali
(Fondazione per lo sviluppo Sostenibile nel Dossier “Kyoto 2013” e
Legambiente nel Dossier “La verità sulle bollette elettriche 2012”
) hanno dimo-
strato infatti che l’andamento del prezzo dell’elettricità ha sempre seguito fedel-
mente quello del prezzo dei combustibili fossili. Inoltre, negli ultimi due anni è
iniziata una tendenza alquanto anomala: grazie alle rinnovabili abbiamo rispar-
miato 2,5 mld € equivalenti di combustibili fossili, si importa quindi meno fossili
ma si pagano di più. “Risulta alquanto paradossale, dichiara Valerio Natalizia,
presidente Anie/Gifi, il fatto che tutti i benefici derivanti dall’utilizzo delle fonti
rinnovabili, e tra queste anche del fotovoltaico, non ricadano sui consumatori di
energia. Inoltre, come al solito, si fa sempre ricorso ad una comunicazione stru-
mentale, vedi nota di Assoelettrica, che mette in risalto dei dati assolutamente par-
ziali e che va a screditare l’operato di tantissimi imprenditori seri”. “Basta con de-
magogie di parte che non portano a nessuna soluzione, conclude Marini. Abbiamo
il dovere professionale di collaborare tutti insieme affinchè il sistema elettrico di-
venti il principale driver della ripresa economica del Sistema Paese”.
1,2,3,4,5,6,7 9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,...60
Powered by FlippingBook