Lovato Electric SpA annuncia la firma di un accordo quadro con l’Università degli studi di Bergamo. Grazie a questo accordo Lovato Electric e UniBg avranno la possibilità di avviare progetti di collaborazione scientifica che consentiranno di promuovere la sinergia tra il mondo accademico e l’industria. Obiettivi della collaborazione sono:
- sviluppare progetti finalizzati all’ integrazione delle attività di ingegneria industriale, con particolare riguardo alle innovazioni tecnologiche nel campo dell’elettrotecnica;
- creare opportunità formative per gli studenti;
- applicare i risultati della ricerca a casi reali, favorendo il trasferimento di conoscenze e tecnologie dall’università all’industria.
L’Ateneo ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti un passo significativo per l’Università degli studi di Bergamo, permettendo di rafforzare l’impegno nella ricerca applicata e di offrire agli studenti esperienze formative a contatto col tessuto industriale.
“Questo accordo crea valore per l’Università e per la nostra Azienda contribuendo allo sviluppo tecnologico ed economico del territorio – dichiara Massimiliano Cacciavillani, AD di LOVATO Electric SpA – Il nostro obiettivo è quello di sviluppare know-how e rafforzare la nostra squadra individuando nuovi talenti. La nostra vocazione è diventare sempre più centro di tecnologia sviluppando forti competenze in campo elettronico ed elettrotecnico e questo accordo non è altro che un passo avanti in questa direzione”. Spiega il prof. Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo: “Questo accordo è un esempio virtuoso che rafforza il legame tra ricerca e industria. La collaborazione consentirà di sviluppare progetti innovativi nell’ambito dell’ingegneria industriale.ì Entusiasmante è la reazione delle aziende che collaborano e contribuiscono alle attività di ricerca con grande interesse. Questo non solo arricchirà il loro percorso formativo, ma contribuirà anche al trasferimento di tecnologie all’avanguardia dall’università all’industria, stimolando la crescita e l’innovazione nel settore.”
15.07.24