Page 37 - Attualità Elettrotecnica Gennaio-Febbraio 2021
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  Figura 1. Schema di un quadripolo generico
a 0 dB; per dare un’idea della sua entità, si po- trebbe dire che equivale all’incirca alla pres- sione prodotta dal ronzio di una zanzara per- cepita a tre metri di distanza.
Nella Figura 2 sono indicati i livelli di pressio- ne sonora associati a sorgenti acustiche della vita quotidiana; si può notare come i valori espressi in decibel siano più contenuti, quindi meglio gestibili, di quelli in micropascal.
La scala dei decibel si presta bene ad espri- mere la percezione soggettiva dei suoni, in quanto il dB rappresenta, con buona appros- simazione, la minima differenza di intensità tra due suoni che l'orecchio può percepire; inoltre la sensazione acustica varia in funzione del lo- garitmo dello stimolo sonoro. Infatti, l’orecchio umano percepisce suoni di intensità approssi- mativamente doppia e tripla per variazioni del- l’intensità dell’onda sonora rispettivamente di dieci e cento volte.
Anche in elettrotecnica e in elettronica si usa, a volte, esprimere in decibel i livelli di potenza e di tensione, con riferimento alle rispettive unità di misura o, più spesso, a sottomultipli di queste unità. Pertanto, possiamo avere livelli di potenza elettrica espressi in decibel riferiti a un milliwatt (PdBm)
e livelli di tensione elettrica espressi in decibel riferiti a un microvolt (VdBμV)
Per esempio, i livelli di rumore elettrico emes- so da apparecchiature ad alta tensione, detti anche radiodisturbi e identificati dall’acronimo RIV, vengono misurati in microvolt ma possono anche essere indicati nei corrispondenti valori in decibel. Così una tensione di radiodisturbo di 200 μV diventa:
Va infine ricordato che i decibel possono es- sere misurati direttamente mediante stru- menti chiamati decibelmetri o anche decibe- lometri, oppure con multimetri che dispon- gano di questa funzione. Si tratta di voltmetri in corrente alternata con scala direttamente graduata in decibel. Trovano largo impiego nelle misure dei livelli sonori degli ambienti pubblici che devono sottostare a precise di- sposizioni regolamentari.
Figura 2. Livelli di pressione sonora (Fonte: Exstratech Engineering Measures)
      attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2021 - numero 1
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Figura 3. Decibelmetro digitale per la misura e visualizzazione continua del rumore acustico degli ambienti
(fonte: PCE Italia srl)
more, effettuata mediante un mi- crofono a condensatore. Il display a LED e la collocazione a parete permette a tutti i presenti di visua- lizzare in tempo reale l’andamento dei livelli acustici dell’ambiente, anche con scarsa illuminazione. Più in generale, la misura delle grandezze acustiche viene ese- guita con i fonometri che, al pari dei decibelmetri, convertono le onde acustiche che ricevono in un segnale elettrico proporzionale. Successivamente, questo segna- le viene elaborato e per ottenete i diversi parametri, stabiliti da pro- cedure normalizzate per caratte- rizzare il suono, tra i quali il livello di pressione acustica espresso in decibel. Nei casi più comuni, que- sti parametri vengono mostrati su
un display digitale e memorizzati per registrare il loro andamento nel tem- po e per finalità statistiche.
Possono essere associati con segnalatori a diodi LED lampeggianti che si attivano quan- do i livelli controllati raggiungono un valore li- mite prestabilito.
Nella Figura 3, è visibile un decibelmetro utiliz- zabile per la misura continua del livello di ru-
I fonometri vengono impiegati tanto in ambien- ti interni quanto in quelli esterni. Tipiche appli- cazioni riguardano le misurazioni del rumore prodotto dal macchinario delle fabbriche e quello prodotto dal traffico stradale e in parti- colare dai veicoli a motore.

















































































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