Page 22 - Attualità Elettrotecnica Aprile 2024
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il montante
negli edifici multi-unità
Piccolo ripasso su come realizzare una parte importante di un impianto elettrico: il montante
di Dino Pellizzaro
Negli edifici multi-unità per portare l’energia elettrica, i servizi di telefono, (video)citofono e i segnali TV alle sin-
gole unità immobiliari devono essere predi- sposti cavedi multiservizi o, comunque, cavi- dotti di adeguate dimensioni per contenere le rispettive condutture principali verticali (definite montanti).
I cavedi o i cavidotti hanno inizio nei locali tecnici sotterranei o a piano terra e devono essere posizionati su pareti che siano co- stantemente affacciate su spazi comuni (in genere in corrispondenza di corpi scala e sui pianerottoli di accesso alle unità immobi- liari) in modo che tutte le scatole di deriva- zione e giunzione siano facilmente accessi- bili senza dover accedere alle singole unità abitative. Non è permesso utilizzare i vani corsa degli ascensori per il passaggio di condutture che non riguardino l’impianto de- gli stessi ascensori.
Nel seguito vengono indicate le modalità di in- stallazione dei montanti dei vari servizi con particolare approfondimento per le condutture elettriche.
Montante
per l’alimentazione elettrica L’impianto di un’unità abitativa ha origine su- bito a valle del gruppo di misura dell’energia elettrica (contatore), ubicato in modo da ri- sultare accessibile agli incaricati dell’Ente distributore anche in assenza degli utenti. Nei condomini medio-grandi i contatori sono installati, in genere, in un apposito locale se- gregato o in una rientranza delle pareti in prossimità dell’ingresso dello stabile.
Nei piccoli condomini e villette i contatori so- no spesso inseriti in cassette chiuse a chia- ve (in dotazione anche all’utente) poste in nicchie appositamente realizzate nei muri o nelle recinzioni esterne.
In ogni caso l’ubicazione dei contatori deve essere concordata con l’ente distributore. L’impianto dell’unità abitativa è connesso al contatore tramite il montante che può essere realizzato, in alternativa, mediante:
• cavi unipolari posti in un tubo di adeguato diametro (prevedere la possibilità di sosti- tuzione dei cavi con altri di sezione mag- giore) distinto per ogni montante di utente;
• cavo multipolare posto in un cavedio o in un canale unitamente ai montanti delle al- tre abitazioni.
L’impiego di cavi di tipo non propagante l’in- cendio (N07VK o N1VVK) può risultare op- portuno in caso di fasci di cavi di una certa entità, negli edifici di grande altezza. Qualora il montante presenti un tratto a posa interrata (ad esempio nell’attraversamento di un giardino), si devono utilizzare cavi con guaina (FG7R 0,6/1 kV; FG7OR 0,6/1 kV; N1VVK) posati in condotto interrato ad una profondità di almeno 0,5 m.
Tale condotto, se in calcestruzzo, offre ade- guate garanzie di protezione contro le solle- citazioni meccaniche; se in materiale plasti- co, deve essere protetto con lastre o tegoli. È opportuno installare una cassetta di sezio- namento all’interno del fabbricato per con- sentire il cambio del tipo di cavo da posa in- terrata ad interna.
Secondo le disposizioni normative il montan- te deve essere dimensionato per una poten- za impegnata di:
• 3 kW per unità abitative di superficie fino a
75 m2;
• 6 kW per unità abitative di superficie mag-
giore.
In ogni caso la sezione del montante non de- ve essere inferiore a 6 mm2.
Nella tabella 1 sono fornite indicazioni per il dimensionamento e la protezione dei mon- tanti in relazione ai valori di potenza contrat- tuali più usuali (valida per cavi posati singo- larmente o distanziati).
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attualità elettrotecnica - aprile 2024 - numero 3
Figura 1 – Possibili modalità per la protezione del montante.