Page 23 - Attualità Elettrotecnica Aprile 2024
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Protezione dei montanti
I montanti devono essere protetti contro corto- circuiti e sovraccarichi, in genere mediante un interruttore magnetotermico che deve essere installato all’inizio del montante, immediata- mente a valle del contatore.
Quando il montante è realizzato in modo da rendere minimo il rischio di cortocircuito ed è protetto contro le sollecitazioni meccaniche, termiche e contro l’umidità, il dispositivo di protezione alla base del montante può essere omesso purché si verifichino tutte le seguenti condizioni:
• sia presente ed accessibile all’utente l’inter- ruttore automatico del distributore (il quale può servire anche per sezionare l’impianto) e tale dispositivo abbia i requisiti richiesti per la protezione contro i cortocircuiti (come in genere accade);
• il dispositivo di protezione contro sovracca- rico e cortocircuito installato al termine del montante nel quadretto dell’unità immobilia- re sia adatto a proteggere contro i sovrac- carichi anche il montante.
È opportuno tener presente che l’interruttore installato dal Distributore ha lo scopo di limi- tare la potenza assorbita dall’utente per cui il Distributore non ne garantisce l’efficacia.
Si osserva inoltre che, in presenza dei nuovi gruppi di misura elettronici, è opportuno non affidare al dispositivo limitatore la protezione del montante contro i cortocircuiti, in quanto il massimo valore dell’energia specifica pas- sante dei nuovi dispositivi potrebbe superare l’energia specifica sopportabile dal cavo del montante. Per quanto riguarda la protezione del montante contro i contatti indiretti, si può evitare l’installazione di un interruttore diffe- renziale (a monte del montante) purché non vi siano masse in contatto con lo stesso per tutto il suo percorso fino al quadro di appar- tamento. A tal fine è opportuno che i cavi uni- polari siano contenuti in tubi protettivi o cana- li di materiale isolante.
La Tabella 1 indica la sezione dei conduttori in relazione alla potenza impegnata e la lun- ghezza massima della conduttura per non su- perare la caduta di tensione del 2% nonché le caratteristiche che deve presentare l’interrut- tore posto a protezione del montante e l’ener- gia specifica massima che il cavo può sop- portare, mentre nella figura 1 sono indicate al- cune soluzioni per la protezione del montante.
Qualora la conduttura di alimentazione degli apparecchi di illuminazione e delle prese in- stallate nell’eventuale box e/o cantina sia deri- vata dal montante in prossimità del contatore utente (anziché dal contatore dei servizi co- muni del condomino) si deve anche prevede- re un apposito interruttore magnetotermico differenziale a protezione di tale conduttura, in quanto il dispositivo di protezione contro le so- vracorrenti del montante difficilmente risulta idoneo a proteggere anche la suddetta con- duttura, in genere di sezione inferiore.
Installazione del montante
È consigliabile che cavi, tubi protettivi, casset- te terminali e rompitratta eventualmente di- sposte lungo il percorso siano distinti per ogni montante. Sono ammesse cassette rompi-trat- ta e di amarro comuni a più montanti purché i cavi siano solo passanti, ossia senza collega- mento con morsetti (Figura 2).
È importante che i singoli montanti siano con- trassegnati, per la loro individuazione, almeno in corrispondenza delle due estremità.
Nel locale contatori il tratto orizzontale di con- duttura che collega ogni contatore con l’inizio della relativa colonna montante può essere costituito da conduttori unipolari posti in un unico canale (Figura 3).
Nel caso il canale esca all’esterno del locale contatori, la sua lunghezza complessiva non deve superare i 3 m. Il conduttore di protezio- ne che deve collegare l’impianto di terra con i conduttori di protezione dell’impianto dell’uni- tà abitativa può essere unico per un gruppo
di montanti. In questo caso si raccomanda che esso corra in una canalizzazione pro- pria, con cassette terminali e rompitratta esclusive (Figura 2). La connessione alle sin- gole derivazioni deve essere realizzata con appositi morsetti senza interrompere la conti- nuità del conduttore principale.
Il testo è tratto dall’ultima edizione del volu- me Impianti elettrici nelle abitazioni, Guida alla regola dell’arte secondo le Norme CEI e il D.M.37/08, edito da Editoriale Delfino.
Figura 2 - Cassettero rompitratta dei montanti ed esempio
di morsetto per la derivazione del conduttore di protezione. Figura 3 - Esempio di canale per la protezione dei tratti iniziali dei montanti.
attualità elettrotecnica - aprile 2024 - numero 3 23