Page 22 - Attualità Elettrotecnica Giugno-Luglio 2024
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un indiscutibile fascino
Domotica e building automation hanno indubitabilmente delle caratteristiche tali (semplicità, integrazione, scalabilità, risparmio energetico) da renderle
interessanti per l’installatore e l’utente finale
di Maria Cristina Roscia*
La Domotica e la Building Automation (automazione di un edificio) sono spes- so percepite come sistemi per imple-
mentare le prestazioni di un’abitazione, dal punto di vista del risparmio energetico, del comfort e della sicurezza.
In realtà, la domotica esprime anche un nuo- vo modo di concepire la propria casa, ovve- ro come l’elemento abilitante per rendere un’abitazione privata un’entità viva, in grado di essere resiliente e di migliorare la qualità del vivere dei suoi residenti.
Occorre, inoltre, precisare che un impianto domotico non sostituisce l’impianto elettrico tradizionale, ma, anzi, lo perfeziona integran- do funzioni aggiuntive che, altrimenti, sareb- be molto complesso realizzare e infatti la nor- ma CEI 64-8 Parte 3 Capitolo 37 “Ambienti re- sidenziali – Prestazioni dell’impianto”, defini- sce 3 livelli di impianti elettrici: livello 1, base; livello 2, standard; livello 3 domotico, che im-
plementa l’impianto elettrico con un minimo di 4 funzioni automatizzate, ad esempio control- lo carichi, gestione riscaldamento e raffresca- mento, gestione illuminazione, sistemi di dif- fusione sonora, controllo impianto fotovoltai- co, gestione scenari safety e security, ecc. Tipicamente un sistema di automazione è composto da:
• sensori: in grado di prelevare un segnale fisico (temperatura, umidità, flusso lumi- noso, fumo, vibrazione, assorbimento elet- trico, ecc.) e vengono installati nell’ambi- ente da controllare;
• attuatori: in grado di ricevere un segnale per attuare un’operazione, ad esempio atti- vano, disattivano o regolano motori, luci e contatti elettrici e sono installati su barra DIN all’interno dei quadri elettrici;
• dispositivi: sono le apparecchiature lega- te ai sistemi di termoregolazione, illuminazio- ne, videosorveglianza, entertainment, ecc.
• sistema di supervisione: che gesti- sce le funzioni domotiche attraverso dispo- sitivi come smartphone, tablet, PC/MAC. si utilizzano delle Interfacce Utente (UI) grafi- che, che solitamente sono intuitive e facil- mente utilizzabili dagli utenti finali.
I sistemi domotici richiedono che i singoli ap- parati possano dialogare tra di loro, attraverso dei protocolli di comunicazione, ovvero un lin- guaggio condiviso, per inviare messaggi (da- ti) in modalità cablata (wired), cioè attraverso un mezzo fisico (BUS, Power Line o Ethernet) oppure in modalità senza cablaggio (wireless) tecnologie senza fili.
Il cablaggio rende l’impianto affidabile, sicuro e funzionante anche in assenza della rete In- ternet, ma è possibile integrarlo con dispositi- vi wireless, laddove non sia possibile proce- dere con opere di ristrutturazione.
Per garantire l’interoperabilità del sistema, il protocollo di comunicazione può essere pro- prietario (ovvero chiuso) dunque limitato ai di- spostivi di un unico produttore, oppure un pro- tocollo aperto, che consente l’interconnessio- ne tra dispositivi di aziende diverse, con la possibilità di scegliere quelli più adatti al pro- getto che si sta realizzando, senza incorrere, negli anni, il rischio di non poterlo sostituire e dover rifare l’impianto.
Un esempio di standard mondiale aperto è rappresentato dalla tecnologia KNX presente da oltre 30 anni sul mercato e che nel tempo si è guadagnata il ruolo di standard di riferimen- to per la home e building automation. Infine, consente di interagire con altri sistemi specifi- ci e verticali sulle applicazioni come ad es il DALI (protocollo di comunicazione specifico per il controllo dell’illuminazione) o il BACnet (standard di integrazione di alto livello per l’in- terconnessione ed integrazione di reti di au- tomazione di campo ).
Quando l’impianto domotico, diventa IoT (In- ternet of Things), cioè viene connesso ad in- ternet, il sistema diventa “intelligente” e si par- la di “Smart Home” o “Smart Building” in que-
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attualità elettrotecnica - giugno/luglio 2024 - numero 5