Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 5

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ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2016
- numero
6
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La pervasività di
internet e delle
tecnologie che ad
esso si appoggiano, come quelle ispirate al paradigma dell’Internet delle
Cose – device e strumenti che dialogano tra loro attraverso la rete – richie-
de strategie aziendali e professioni finalizzate alla tutela della sicurezza:
un cambiamento importante, che trasforma questa attività stessa da bene
intangibile e residuale a realtà tangibile e concreta, alla base dei processi
produttivi e dei servizi offerti. In gioco è l’intero sistema produttivo, perché
una falla della sicurezza rischia, oggi, di “contagiare” un’intera filiera, bloc-
cando processi, mettendo a rischio lavoratori e utenti, minando profonda-
mente la reputazione dell’azienda che si è dimostrata incapace di tutelar-
si dai rischi della sicurezza. Sicurezza & Oltre ha rappresentato un’antici-
pazione dei temi al centro della prossima edizione della manifestazione Si-
curezza, in programma nel 2017, una vetrina completa per tutte le soluzio-
ni tecnologiche oggi possibili e i numerosi contesti in cui possono essere
impiegate per proteggerci in ogni momento.
iniziative
importanti sulla
mobilità elettrica
La Cives, Commissione del Comitato Elettrotecnico Italiano, accoglie
con soddisfazione i recenti annunci di iniziative a favore di una più deci-
sa diffusione della mobilità elettrica, collocate anche in Italia in un qua-
dro organico di provvedimenti. La loro attuazione, che ci si augura pos-
sa essere rapida, sarà il punto di arrivo dell’insistente azione di stimolo
verso le istituzioni che Cei-Cives esercita nel suo ruolo di Sezione Italia-
na dell’European Association for E-Mobility (Avere), istituita dalla Com-
missione Cee nel 1978. Un trentennale percorso di informazione e di
proposte che dà finalmente i suoi frutti. La presenza entro Cei-Cives del-
l’intero mondo del settore (dall’offerta alla domanda e alle istituzioni) ha
permesso alla nostra associazione di produrre in questo lungo periodo
contributi propositivi di carattere scientifico e legislativo, oltre che di co-
municazione, mantenendo sempre un ruolo super partes a tutto vantag-
gio della collettività. A questo ruolo si aggiunge oggi, nel contesto del-
l’Avere, il ruolo di Osservatorio sullo sviluppo della E-Mobility in Europa,
con la finalità di costituire una banca dati di riferimento utile alle politiche
per la mobilità sostenibile. Infine, la collocazione della Cives nel Comita-
to Elettrotecnico Italiano, l’ente istituzionalmente preposto alla formula-
zione della normativa in campo elettrico, garantisce una corretta e ag-
giornata informazione sugli aspetti normativi, che nel contesto degli in-
terscambi impliciti nel mondo della mobilità rivestono una crescente im-
portanza. Questo contributo di esperienza resta naturalmente a disposi-
zione di tutti i tavoli interessati alla E-Mobility.
risparmio energetico: case
vecchie,
bollette più
care
Secondo i dati di Confartigianato sono 2.051.808 gli edifici residenziali in
mediocre e pessimo stato di conservazione. Il risparmio, secondo una
recente indagine di SosTariffe.it, potrebbe essere di oltre mille euro l’an-
no sulle spese di riscaldamento per una tipica abitazione italiana rispet-
to ad un’abitazione meno efficiente di pari metratura. Insomma, la tipolo-
gia abitativa conta e ha un impatto economico non indifferente sulle ta-
sche delle famiglie italiane. Per Confartigianato un quinto delle case in
Italia risulta essere vecchio
e in cattive condizioni. Si
tratta, nel complesso, di cir-
ca 2.051.808 edifici resi-
denziali, (il 16,8% del totale)
in mediocre e pessimo stato di conservazione. Una percentuale, spiega
Confartigianato, che sale al 21,1% per gli edifici costruiti prima del 1981,
mentre si riduce al 4,7% per gli edifici nati tra il 1981 e il 2011. Quali con-
seguenze? Intanto, le cattive condizioni delle case, rappresentano un ri-
schio per la sicurezza dei cittadini. In più “contribuiscono a gonfiare la
bolletta energetica delle case”. A tale proposito si osserva che il com-
parto residenziale determina il 28,8% dei consumi finali di energia, una
percentuale superiore a quanto rilevato per i trasporti su strada (27,7%)
e per l’industria (22,7%). Il risparmio, è da considerare nel lungo perio-
do. L’acquirente, infatti, dovrebbe prestare attenzione alla classe ener-
getica (che va da “A+” e “A” – tipologie a basso fabbisogno di calore –
a “G” – tipologie ad alto fabbisogno di calore), per cui si stima che una
casa in classe “F” consumi per metro quadro fino a cinque volte di più di
una casa in classe “A”. Allo scopo di migliorare gli standard delle abita-
zioni è necessario, suggerisce Confartigianato, rendere stabili e perma-
nenti, nella misura indicata nella legge di Stabilità 2016, gli incentivi fi-
scali per il raggiungimento “della riqualificazione del patrimonio immobi-
liare, il risparmio e l’efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, ri-
lancio delle imprese delle costruzioni” oltre che “l’emersione di attività ir-
regolari” (Fonte: tgcom24.it).
giornata
Anie
dedicata
agli istituti
tecnici
Lo scorso 12 aprile presso la sede Anie, il Comitato Tecnico Education di
Anie ha organizzato una giornata dedicata agli ITS – Istituti Tecnici Superio-
ri. L’incontro, conclusosi con una tavola rotonda, è stato un momento di ri-
flessione sulle potenzialità degli ITS e sulla loro prospettiva di sviluppo. So-
no emersi da parte dei principali attori protagonisti della formazione terzia-
ria professionalizzante, interessanti aspetti sul funzionamento degli Istituti
Tecnici Superiori, sul fondamentale ruolo che assumono le imprese e sui
vantaggi per le stesse, sui risultati in termini di occupazione e preparazio-
ne degli studenti. Le aziende, in particolare quelle ad alto tasso di specia-
lizzazione, richiedono sempre di più tecnici e professionisti qualificati ed
esperti in grado anche di ricoprire ruoli di responsabilità all’interno delle or-
ganizzazioni. Per rispondere alla domanda di professionalità richiesta dal
mercato e alla necessità del Paese di dare impulso a occupazione e svilup-
po economico, le imprese in collaborazione con scuole e istituzioni, sono
impegnate a rilanciare l’istruzione tecnica superando anche gli ostacoli cul-
turali legati ad una certa accezione negativa della formazione tecnico spe-
cialistica. In questo percorso un
ruolo strategico è giocato
dagli ITS (Istituti Tecnici Superio-
ri), “scuole ad alta specializzazio-
ne tecnologica”, nate nel 2008
per iniziativa del Ministero del-
l’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, con l’obiettivo di
creare nuove ed elevate com-
petenze tecniche e tecnologi-
che nelle aree cruciali per lo svi-
luppo della competitività.
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