Page 46 - Attualità Elettrotecnica Settembre 2025
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 Figura 5 - Circuito percorso dalla corrente di guasto.
Figura 6 - Schema multifilare dell’allacciamento (trifase con neutro) di un cantiere alla rete di distribuzione pubblica.
(macchine di cantiere, baracche, mensa,
impianto antintrusione ecc.);
• individuazione della potenza necessaria al
funzionamento del cantiere (indispensabile
per chiedere la fornitura all’ente distributore); • analisi delle condizioni del cantiere;
• alimentazione dell’impianto (dalla rete pub-
blica o da un gruppo elettrogeno o da una
presa a spina);
• condutture (sezione dei cavi, tecniche di posa); • dispositivi di protezione contro i contatti di-
retti e indiretti;
• dispositivi di protezione contro le sovracor-
renti;
• dispositivi di sezionamento e comando;
• dispositivi di emergenza;
• quadri elettrici (uno solo o più);
• prese a spina;
• illuminazione (ordinaria e di sicurezza);
• impianto di messa a terra,
• eventuale impianto di protezione contro i fulmini. L’impresa installatrice abilitata deve anche:
• attenersi ad eventuali prescrizioni particolari
contenute nel PSC redatto dal coordinatore (CSP o CSE), ad esempio, l’obbligo della progettazione dell’impianto;
• realizzare eventuali applicazioni particolari contenute nel PSC (ad esempio, nel suddet- to piano potrebbe essere richiesta l’installa- zione di un citofono all’ingresso del cantiere);
• redigere il POS che deve essere sottoposto preventivamente al giudizio del CSE; i lavori di realizzazione dell’impianto possono inizia- re soltanto dopo il suo giudizio di idoneità;
• al termine dei lavori, consegnare all’impresa capocommessa la dichiarazione di confor- mità, da conservare, almeno in copia, pres- so il cantiere;
• se richiesto e/o pattuito, rendersi disponibile per modifiche, integrazioni, manutenzioni e riparazioni sull’impianto elettrico di cantiere.
Nella figura 6 è esposto lo schema del punto di consegna dell’energia elettrica nel caso di fornitura da un ente distributore.
  Tratto dal volume “Sicurezza elettrica nei cantieri” di Brunello Camparada, Editoriale Delfino.
tanza sotto vari aspetti, anche quello della sicu- rezza che a noi preme di più, soprattutto in oc- casione di contenziosi o di incidenti; esso infat- ti separa la proprietà, la competenza, la re- sponsabilità, gli oneri ed ogni altra incombenza della società elettrica distributrice (a valle del punto di consegna) da quelli del cantiere (a monte del punto di consegna). Quanto appena detto a proposito del punto di consegna nel ca- so di fornitura dalla rete di distribuzione pubbli- ca, è certamente applicabile, con le varianti del caso, anche al caso di alimentazione da un im- pianto esistente: ad esempio, se l’alimentazio- ne avviene da una presa a spina di un magaz- zino, la suddetta presa è il punto di consegna e
comporta le medesime separazioni viste sopra. Nel caso di alimentazione con un gruppo elet- trogeno non si configura un punto di consegna perché il gruppo e l’impianto costituiscono un’unità inscindibile. Come già accennato in precedenza, la realizzazione dell’impianto elet- trico di cantiere deve essere effettuata da un’impresa installatrice abilitata.
Tale impresa, sentita l’impresa esecutrice ca- pocommessa (sovente coincidente con l’im- presa affidataria intestataria del contratto di for- nitura di energia elettrica), deve realizzare l’im- pianto elettrico di cantiere secondo i seguenti punti salienti della Norma CEI 64-17:
• individuazione delle utilizzazioni necessarie
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attualità elettrotecnica - settembre 2025 - numero 6
































































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