Page 21 - Attualità Elettrotecnica Novembre-Dicembre 2024
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IB ≤ In ≤ Iz
Se il dispositivo di protezione è un fusibile, il suo tempo di intervento e If = 1,6 In; sosti- tuendo tale valore nella 2) si ha che 1,6 In ≤ 1,45 Iz e quindi:
In ≤ 0,9 Iz.
Per i fusibili quindi si deve scegliere una cor-
rente nominale In in modo che risulti:
IB ≤ In ≤ 0,9 Iz
con una minore possibilità di sfruttare, rispet- to all’interruttore automatico, la portata della conduttura (Figura 1b).
Poiché i valori In e If sono legati fra loro, la scelta di un valore di In prossimo a IB con- sente di sfruttare meno la portata della con- duttura, ma questa risulta protetta in modo migliore.
Per contro con In prossimo a Iz la conduttura e sfruttata meglio, ma la sua protezione può risultare inferiore.
Si osservi che:
• se la conduttura e costituita da tratti in serie con portate differenti (per condizioni di po- sa diverse o per variazioni della sezione del conduttore) le relazioni sopra indicate devono essere verificate per la portata Iz inferiore.
• se dalla conduttura principale sono deriva- te condutture secondarie, queste risultano protette solo se la loro portata soddisfa le relazioni indicate.
Tabella 2 - Portata dei cavi multipolari
attualità elettrotecnica - novembre-dicembre 2024 - numero 8
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Protezione contro
il cortocircuito
Se il coordinamento della protezione da so- vraccarico è rispettato, è assicurata anche la protezione contro i cortocircuiti, purché l’in- terruttore automatico o i fusibili possiedano un potere di interruzione Icn non inferiore al- la corrente di cortocircuito massima che si presume possa verificarsi nel punto di instal- lazione del dispositivo di protezione.
Il testo è tratto dall’ultima edizione del volume Impianti elettrici nelle abitazioni, Guida alla regola dell’ar- te secondo le Norme CEI e il D.M. 37/08, edito da Editoriale Delfino.