genitori possano essere informati in merito al-
le esigenze del famigliare diversamente abile
quando si trova in locali diversi dalla sua ca-
mera.
Riguardo al sistema realizzato il committente
ha dichiarato che si è dimostrato fin da subito
all’altezza delle aspettative “La connessione
intelligente di tutti gli impianti domestici – ha
sottolineato - ha permesso di ottimizzare e
automatizzare le operazioni quotidiane, nel ri-
spetto delle scelte reimpostate sul sistema
domotico, come il controllo dei carichi elettri-
ci, la chiusura/apertura programmata delle lu-
ci, delle tapparelle, del riscaldamento e del
controllo delle temperature per zona. Il tutto
ottimizzando i consumi energetici”.
Il sistema permette
di controllare l’im-
pianto elettrico, la
climatizzazione con
controllo delle tem-
perature in ogni am-
biente, l’impianto
antifurto con video-
sorveglianza interna
ed esterna, l’auto-
mazione delle tap-
parelle, la rete dati
in tutti i locali, i sen-
sori di rilevamento
delle fughe di gas e
i sensori di allaga-
mento.
Il sistema gestisce
anche la memoria eventi: chi ha inoltrato una
chiamata dal videocitofono, chi ha suonato al
campanello, quando è stato attivato e disatti-
vato l’antifurto e altre segnalazioni. Ad esem-
pio, l’immagine scattata dalla telecamera di
ingresso viene spedita ad un indirizzo mail. Si
possono creano diversi scenari: ingresso-
uscita, notte, controllo climatizzazione, allar-
me...ecc.
Il grado di difficoltà riscontrato nella realizza-
zione del progetto è stato medio. E’ stato ne-
cessario ascoltare con attenzione le esigenze
della famiglia per trovare le soluzioni migliori
alle loro esigenze.
Caratteristica particolare dell’opera è la ge-
nerazione di messaggi vocali per far sì che i
Opportunità per i disabili
Molto interessante anche il sistema domotico
realizzato dalla società Villa Impianti di Cisla-
go (VA) per l’abitazione di una famiglia con
persona disabile, finalista nella categoria Re-
sidenziale del Premio H d’oro 2015.
Gli obiettivi del progetto realizzato sono rias-
sumibili nei seguenti punti:
• Sviluppare secondo il modello “action-rese-
arch/ricerca-azione”, un contesto residen-
ziale nel quale le persone con disabilità in-
tellettiva possano acquisire le competenze
necessarie per la gestione della vita dome-
stica con il massimo grado di autonomia
possibile;
• Integrando l’esperienza di autonomia del di-
sabile con il loro progetto di vita;
• Individuare attraverso il coinvolgimento atti-
vo delle famiglie, delle risposte al problema
del “dopo di noi”
Il progetto domotico è destinato ad un appar-
tamento di circa 140mq al primo piano di una
palazzina, composto da ingresso, zona sog-
giorno, tre camere da letto, una cucina e due
bagni. Gli ambienti sono suddivisi in interni
ed esterni ed è possibile creare un numero in-
finito di scenari. Per l’avvio degli scenari si
può impostare un timer personalizzato con i
diversi eventi. L’utente attraverso un monitor
touchscreen può comodamente effettuare di-
verse azioni come abbassare/ alzare le tap-
parelle, impostare la temperatura del proprio
impianto di riscaldamento e accendere/spe-
gnere le luci in diverse zone della casa.
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pag.
9-35
numero
1
gennaio-febbraio
2015