Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 36

2012 al 5,65% della domanda e al 6,46% del-
la produzione nazionale di energia elettrica.
Per i primi 4 mesi del 2013, secondo i dati di
Terna, la tecnologia fotovoltaica ha contribuito
al 5,27% della domanda e al 6,10% della pro-
duzione nazionale di energia elettrica; nei pri-
mi 4 mesi del 2012 questi valori erano rispetti-
vamente 4,78% e 5,52%.
I benefici della tecnologia
fotovoltaica
Oltre ad essere una fonte pulita e affidabile di
energia elettrica, il fotovoltaico genera una se-
rie di vantaggi economici per l’intera società.
I sussidi erogati al fotovoltaico (e alle fonti rinno-
vabili in generale) hanno prodotto numerosi be-
nefici:
• riduzione della dipendenza energetica del
nostro Paese dall’estero (leggi Russia, Alge-
ria ecc., ovvero Paesi di dubbia affidabilità,
abbiamo forse dimenticato i problemi avuti
nel 2003?). Nel solo 2012 abbiamo evitato di
importare 2 miliardi di euro di gas;
• riduzione del prezzo orario di picco del-
l’energia, con importanti ricadute sui clienti
industriali. L’osservatorio Irex (Bocconi) ha
valutato in circa 1,5 miliardi di euro l’effetto
del peak shaving del 2012;
• riduzione delle emissioni da gas serra in li-
nea con gli accordi internazionali già sot-
toscritti dall’Italia (450 kg per ogni MWh
prodotto).
a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2013
- numero
6
36
a cura di Anie/Gifi
S
iamo di fronte a scelte importanti che
potranno influenzare il futuro del nostro
Paese. Tra queste bisogna decidere se
investire o meno nel settore delle rinnovabili
che secondo tutte le previsioni internazionali
farà da traino all’economia mondiale dei pros-
simi anni e attraverso il fotovoltaico rappre-
senterà una delle fonti energetiche primarie.
L’alternativa è di partecipare, ancora una vol-
ta, solo da spettatori. Infatti, nonostante i di-
versi tentativi di rallentare la corsa delle rinno-
vabili, il settore ha avviato un processo di svi-
luppo irreversibile che ridisegnerà la politica
energetica a livello globale. Il patrimonio di
quasi 530 mila impianti fotovoltaici installati
grazie agli incentivi ha segnato definitivamen-
te l’inizio della transizione del sistema elettrico
italiano verso la generazione distribuita.
Oggi, circa il 7% del fabbisogno energetico
nazionale è soddisfatto attraverso l’energia fo-
tovoltaica. Dopo un periodo di colpevole inat-
tenzione verso le necessità e le esigenze del-
l’industria fotovoltaica italiana, che ha causato
la perdita di oltre 6 mila posti di lavoro diretti,
ci si auspica che il Governo si adoperi in ma-
niera urgente all’adozione di strumenti legisla-
tivi a supporto dell’industria allo scopo, non
solo di preservare i posti di lavoro attuali ma
anche quello di stimolare un percorso virtuoso
in grado di generare crescita per il Sistema
Paese. Specialmente adesso che potremmo
con poco sforzo stimolare gli investimenti per
la salvaguardia del settore. Il modo più serio di
affrontare l’argomento non è quello della rissa
mediatica ma è quello di una regia politica vol-
ta al confronto costruttivo tra le parti.
È arrivato il momento, improrogabile, che il
Governo approcci il settore energetico con
una strategia lungimirante a supporto sia del
settore fotovoltaico sia del Sistema Paese
coinvolgendo da subito le parti interessate.
Abbiamo bisogno di scelte radicali che servi-
ranno a costruire un futuro sostenibile indi-
spensabile non solo all’equilibrio climatico del
Pianeta, ma necessario anche per affrontare
la crisi economica e sociale in atto. Questa
strada darebbe anche delle risposte a quel-
l’occupazione giovanile purtroppo spesso ri-
cordata solo a parole e mai nei fatti concreti.
Mercato fotovoltaico
Il mercato internazionale
In tutto il mondo 31,1 GW di impianti fotovoltai-
ci sono stati installati nel 2012, contro i 30,4 GW
nel 2011. Il fotovoltaico rimane, dopo l’idroelet-
trico e l’eolica, la terza più importante fonte di
energia rinnovabile in termini di capacità instal-
lata a livello globale. 17,2 GW di potenza foto-
voltaica sono stati collegati alla rete in Europa
nel 2012, rispetto ai 22,4 GW nel 2011. L’Euro-
pa rappresenta ancora la quota preponderante
del mercato mondiale del fotovoltaico, con il
55% di tutta la nuova capacità nel 2012. La Ger-
mania è stato il primo mercato per il 2012, con
7,6 GW di nuovi sistemi collegati seguita dalla
Cina con una stima di 5 GW, l’Italia con 3,4 GW,
gli Stati Uniti con 3,3 GW, e il Giappone con una
stima di 2 GW. Per il secondo anno consecutivo,
il fotovoltaico è stato il numero uno della nuova
fonte di produzione di energia elettrica installata
in Europa in termini di nuova capacità installata.
Il fotovoltaico ora copre il 2,6% della domanda
di energia elettrica e il 5,2% della domanda di
picco di energia elettrica in Europa.
Mercato nazionale
Andando ad esaminare il dettaglio per il mer-
cato italiano, osserviamo che al 30 aprile 2013
sono 16.859 i MWp di potenza fotovoltaica
connessa alla rete nazionale, dei quali circa
3.500 MWp connessi nel 2012. La potenza fo-
tovoltaica installata in Italia ha contribuito nel
Il settore delle rinnovabili farà da traino all’economia mondiale
dei prossimi anni; il fotovoltaico rappresenterà una
delle fonti energetiche primarie. L’Italia deve
decidere se investire o meno in questo settore,
decisione che influenzerà il futuro del nostro Paese
energie
alternative
proposte
Gifi
per
il
FV 2.1
in
Italia
1...,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35 37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,...52
Powered by FlippingBook