Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 6

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ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2013
- numero
8
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Orgoglio Elettrotecnico
La prima volta che utilizzai la vignetta sotto ri-
portata fu in un articolo del 2001 perché, es-
sendo comparso all’improvviso e senza che
nessuno nel nostro settore ne sapesse niente,
il Capo V del Testo Unico dell’edilizia, vi de-
nunciai la sua estrema pericolosità. Nel con-
tempo, però, si concludeva positivamente la
questione post contatore, perché dopo una
serie di miei articoli di denuncia, il settore si
compattò ottenendo uno specifico provvedi-
mento legislativo che impediva agli enti ero-
gatori di energia di operarvi. Di conseguenza,
nell’articolo, auspicando un analogo gioco di
squadra, scrissi che sarebbe stato opportuno
uno scatto d’orgoglio. Elettrotecnico, natural-
mente. Semmai con una manifestazione.
Stante questo auspicio corredai l’articolo con
questa vignetta in cui la “strana coppia” – co-
stituita dal progettista e dall’installatore che
sono stati protagonisti anche in altre vignette –
inesperta sul da farsi chiedeva lumi organiz-
zativi a chi delle giornate dell’orgoglio se ne
intendeva. La seconda volta che vi ricorsi fu
nel 2004 perché in quell’anno si concludeva
per il nostro settore, un periodo assai difficile
iniziato proprio nel 2001. Che venne conside-
rato, perlomeno allora, positivo perché si rite-
neva che sarebbe stato approvato il Decreto
Marzano che avrebbe potuto risolvere le que-
stioni in ballo. Naturalmente se il settore im-
piantistico si fosse impegnato. Quindi di nuo-
vo auspicai da parte sua uno scatto d’orgo-
glio. Purtroppo poi i fatti smentirono queste ot-
timistiche previsioni. La terza è stato nel 2010,
ma con una differenza. La vignetta non aveva
più lo stesso sfondo costituito da piazza
Duomo a Milano, città dove nel 2001 si svol-
se questa manifestazione, ma quella di Trevi-
glio poiché, sempre nel 2010, vi fu una gior-
nata gay legata a situazioni locali che ebbe-
ro, però, risonanza nazionale.
Polo per l’Automazione
Questa diversa ambientazione è dovuto al fat-
to che – come più volte ricordato su questa ri-
vista – presso il Polo Tecnico di Treviglio sto
attuando il Progetto “Casa Attiva” che è di
grande interesse per le figure professionali
elettriche. Infatti tra le varie iniziative previste
vi è quella denominata Progetto “Elekron” che
le riguarda. A cominciare dai giovani che fre-
quentano l’Istruzione Tecnica e l’istruzione e
formazione professionali statali, il triennio del-
la formazione professionale regionale (a cari-
co però della scuola statale), ma che coinvol-
ge anche chi già opera e necessita di forma-
zione. Come evidenziato in articoli precedenti
il motivo determinante per cui tutto ciò avvie-
ne in questa scuola è la sua eccellenza – dal
2005 ad oggi – nell’ambito dell’automazione
ed in particolar modo della robotica. Affian-
candovi la domotica si sono posti le basi affin-
ché essa diventi un Polo dell’automazione,
senza alcuna esclusione di ambito. Tenendo
conto che da fattore determinante per il loro
sviluppo essa sta diventando sempre più abi-
litante e che si stanno moltiplicando gli ambiti
che, prima o poi, ne saranno coinvolti e che
ciò avverrà in modo diversificato per le sue di-
verse componenti a seconda delle esigenze.
Meccatronica: cos’è?
Ed è qui che c’è l’inghippo. Infatti questa vi-
sione unitaria dell’automazione non è affatto
diffusa e ciò, come vedremo, rischia di essere
penalizzante proprio per le figure professiona-
li elettriche. O almeno io ritengo che sia così.
E per dimostrarlo mi rifaccio, innanzi tutto, al
mio “orgoglio elettrotec-
nico” per approfondire e
dimostrare la fondatezza
dei miei timori e – come
ho sempre fatto – per
cercare di attuare iniziati-
ve concrete volte ad im-
pedire l’effetto nocivo. In
particolare a consolidare
il mio timore, originato da
altri aspetti in seguito illu-
strati, vi è l’eccessiva
tendenza ad identificare
l’automazione usando il
termine Meccatronica.
Sul prossimo articolo en-
trerò più nei particolari.
di Leonardo Maccapanni
Ora invece racconto un episodio in cui l’uso
del termine Meccatronica è, senza alcun dub-
bio errato, poiché lo si è usato per denomina-
re la domotica. E la cosa più sorprendente –
oltre che sconcertante – è che a farlo è stato
un importante costruttore di componenti elet-
trici, domotici compresi.
Elmetronica
Probabilmente anche lui seguiva la moda di
identificare come meccatronica tutto ciò che
apparteneva all’automazione. Definizione co-
munque errata a prescindere dalla domotica
stessa poiché troppo limitativa delle diverse
tecnologie coinvolte. Nella circostanza precisai
che, volendole considerare tutte, era senz’altro
meglio definirla “Elmetronica”. Intendendola
come una parola composta con “El” che fa rife-
rimento all’Elettrotecnica ed all’Elettronica,
“Me” alla meccanica ed “ica” all’informatica.
Che, si salva dall’accusa di non aver tenuto
conto della esatta cronologia tecnologica poi-
ché, essendo l’origine del discorso la domotica
– che indiscutibilmente attiene all’impiantistica
elettrica – aveva senso iniziare con “E”. E, co-
munque, se avessi voluto essere corretto se-
guendo la cronologia tecnologica il termine sa-
rebbe stato, oltre che meno efficace anche im-
pronunciabile. Ma questo mio argomentare non
deve essere inteso come una mera questione
filologica ma piuttosto come un’esigenza inde-
rogabile di definire correttamente l’automazio-
ne tenendo anche conto della sua storia. Per-
ché – lo ribadisco – volendo approfondire l’au-
tomazione per quanto mi prefiggo di realizzare
constato che le cosiddette tecnologie mature –
tutt’ora base insostituibile – vengono messe
nell’oblio a vantaggio dell’ultima arrivata che
diventa di moda. E purtroppo questo condizio-
na troppo anche la scelta dei corsi di studio da
parte dei giovani, troppo spesso, influenzati
negativamente dai loro genitori.
Da sempre paladino degli interesse delle figure
professionali elettriche ritengo essenziale
approfondire l’Automazione per evitare
un’ulteriore loro sottovalutazione
Macos’è
l’automazione
Prima parte
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