Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 7

a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2013
- numero
8
online
la nuova versione del
Cei Webstore
Da giugno è online la nuova versione del Cei Webstore, il portale di e-
commerce del Cei che offre una nuova modalità di navigazione e di in-
terazione con l’utente, migliorando la user experience degli utilizzatori di
questo servizio. Già la pagina principale si presenta con un look & feel
rinnovato e molto più efficace nel consentire all’utente di individuare, con
un solo click, la tipologia di prodotto a cui è interessato. È stata anche ri-
strutturata la sezione relativa agli abbonamenti che propone una proce-
dura che guida l’utente nella scelta del tipo di abbonamento più adatto
alle proprie esigenze professionali. Da ultimo, per quanto concerne i
contenuti, è stato reso disponibile l’accesso ai sistemi d’acquisto di nor-
me non pubblicate dal Cei (Iec, Ieee e Bsi). Il layout e le scelte grafiche
sono ispirate a quelle del portale Cei rilasciato nella sua nuova veste
). Nei lavori di ristrutturazione non sono stati trascurati gli
aspetti relativi alla sicurezza: il codice è stato rivisto e testato con stan-
dard molto più stringenti di quelli usati in precedenza in modo da offrire
ai clienti un’esperienza di acquisto sicura ed affidabile. Per maggiori in-
formazioni:
.
progetto
Anie-Fme
di
tutela
del mercato dei
cavi
Federazione Anie è impegnata in prima linea, insieme ad Fme ed Imq,
per la difesa della qualità e della sicurezza dei prodotti dell’industria
elettrotecnica ed elettronica. Su questo tema produttori e distributori
hanno condiviso un’agenda di priorità e di iniziative, con l’obiettivo di ve-
rificare l’immissione di prodotti certificati, soprattutto in un momento in
cui le difficoltà del mercato possono favorire la logica del prezzo più
basso e quindi la circolazione di manufatti con caratteristiche non con-
formi ai requisiti. Il primo comparto in cui si esplica questa collaborazio-
ne è quello, particolarmente delicato, dei cavi e conduttori elettrici, un
settore in cui negli ultimi mesi si è registrata una preoccupante flessione
della qualità delle produzioni. Né il rialzo del valore del rame né l’eleva-
ta erosione dei margini e neppure le problematiche finanziarie legate ai
ritardati pagamenti possono infatti giustificare la grave flessione della
qualità osservata dall’Associazione Italiana Industrie Cavi e Conduttori
Elettrici (Aice). I più recenti dati sui controlli effettuati da Imq sono signi-
ficativi. Su 145 matasse prelevate da 21 diversi rivenditori e relative a 17
costruttori, un terzo è risultato non conforme ai requisiti certificati. Un
quadro inaccettabile per un settore affermatosi nel mondo per la qualità
delle proprie produzioni e che nel 2011 vantava un fatturato di 3.090 mi-
lioni di euro, poi sceso a 2.613 nel 2012. Un quadro la cui urgenza, mes-
sa in risalto da Imq, ha indotto Aice a unirsi all’Istituto Italiano del Mar-
chio di qualità in un programma di moralizzazione del mercato. Un’inizia-
tiva, avviata anche con il coinvolgimento della Federazione dei distribu-
tori, che prevede anzitutto un piano formativo, rivolto ai principali inter-
preti della filiera, un programma di monitoraggio mirato, un potenzia-
mento dell’attività di testing e verifica e, non ultimo, un’intensa attività di
sensibilizzazione sul territorio. L’iniziativa Anie/Aice-Fme-Imq, si viene
dunque a porre come un’offensiva volta a contrastare i potenziali rischi
di dequalificazione delle produzioni made in Italy. Dequalificazione che,
oltre a pesare su produzioni e fatturato, andrebbe a ripercuotersi diretta-
mente sulla società. Criticità quali, solo per fare un esempio, sottodimen-
sionamento del conduttore e dunque ridotta resistenza elettrica; produ-
zioni con mescole di scarsa qua-
lità, non performanti in termini di
non propagazione dell’incendio;
riduzione dei materiali di isolante
e guaina, ma anche più sempli-
cemente incompletezza dei dati
o non corrispondenza delle lun-
ghezze dichiarate, potrebbero
infatti comportare significativi ri-
schi con costi sociali ed econo-
mici non indifferenti.
Direttiva
RoHS II: Anie
pubblica le
Linee guida
Federazione Anie ha pubblicato le Linee guida per una corretta interpre-
tazione della nuova Direttiva 2011/65/UE, la cosiddetta RoHS II, di cui è
atteso il recepimento nazionale. La RoHS II sostituisce la precedente Di-
rettiva RoHS 2002/95/UE, recepita in Italia con il Dlgs 151 del 2005.
Obiettivo del vademecum è fornire supporto alle aziende nell’interpreta-
re le disposizioni della nuova direttiva, al fine di garantire la conformità
dei prodotti ai requisiti indicati dalla direttiva stessa. In base alle nuove
disposizioni infatti, il produttore di apparecchiature elettriche ed elettro-
niche rientranti nel campo di applicazione è tenuto ad apporre la marca-
tura CE, redigere la Dichiarazione di Conformità e predisporre il fascico-
lo contenente tutta la documentazione tecnica che dimostri la conformi-
tà dei singoli materiali che costituiscono l’apparecchiatura.
Nelle Linee guida Anie vengono analizzati in breve i contenuti della diret-
tiva e i principali obblighi ad essa correlati e si forniscono interpretazio-
ni, criteri e alberi decisionali. Ampio spazio è riservato alle cosiddette
“zone grigie” in cui si collocano diverse tipologie di prodotti. Il vademe-
cum aiuta le aziende a determinarne l’inclusione o meno nel campo di
applicazione della direttiva. Nel realizzare le Linee guida sulla RoHS II,
Federazione Anie ha inteso rendere disponibile uno strumento completo
ad uso delle aziende del settore e in vista del confronto con le istituzioni
chiamate a recepire nel nostro Paese il provvedimento.
rifiuti elettronici:
per
Ecolight
servono
regole
certe
Calo nella raccolta dei Raee (il calo dei consumi ha portato a un ripensa-
mento della gestione dei propri rifiuti); crescita dei circuiti paralleli di raccol-
ta che non operano però all’interno del sistema Raee gestito dal Centro di
coordinamento, e quindi non hanno controlli sulle procedure di gestione
degli stessi Raee intercettati e sul rispetto delle norme; e aumento dei feno-
meni di sciacallaggio all’interno delle isole ecologiche, veri e propri furti
che non solo impoveriscono i Raee, ma comportano anche una grande di-
spersione nell’ambiente di sostanze nocive: questi gli elementi che hanno
caratterizzato il 2012 per Ecolight, consorzio per la gestione dei rifiuti elet-
tronici, delle pile e degli accumulatori esausti e dei moduli fotovoltaici a fi-
ne vita. In occasione della presentazione del Rapporto Sociale 2012, il con-
sorzio chiede una rivisitazione del sistema Raee in Italia affinché “ci possa-
no essere delle regole certe e condivise per tutti gli attori”, ha sottolineato il
direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. Per la prima volta da quan-
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