giovedì , 16 Ottobre 2025
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Assemblea generale Assil

Formazione, Innovazione e Digitalizzazione rappresentano il percorso obbligato che ogni azienda dell’illuminazione deve intraprendere per raggiungere la leadership di mercato. Questa la riflessione che ASSIL, Associazione Nazione dei Produttori di Illuminazione, ha voluto portare al centro della propria Assemblea Generale che si è svolta il 3 dicembre presso la sede di IMQ Group a Milano. Secondo il centro studi di ANIE, nei primi tre trimestri del 2024, la produzione industriale italiana di illuminotecnica ha imboccato una decisa fase di recupero (+10,3% tendenziale), ma nonostante il trend positivo, la variazione del fatturato dell’illuminotecnica rimane in territorio negativo (-6,7%) a causa di una contrazione dei consumi da parte del mercato nazionale. Il settore dell’illuminazione italiano, che opera con standard qualitativi molto elevati, si trova a gestire anche il tema della concorrenza sleale proveniente dai produttori extra-europei. Secondo la recente indagine di Lighting Europe (l’associazione di categoria che rappresenta l’industria dell’illuminazione in Europa) si stima che il 71% dei prodotti di illuminazione venduti online in Europa e ispezionati non sia conforme, mentre il 95% dei prodotti non ha le certificazioni WEEE e CE né rispetta i requisiti di informazione che garantiscono il rispetto delle norme di Ecodesign, etichettatura energetica e sicurezza elettrica. Prodotti che arrivano da Paesi extra UE e che compromettono la sicurezza dei consumatori, la sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese italiane ed europee.  Il tema della sorveglianza di mercato diventa quindi cruciale per scongiurare la competizione sleale. Dall’Assemblea di ASSIL arriva un messaggio molto forte rispetto alla necessità di trovare regole di mercato certe che consentano da una parte di commercializzare prodotti di qualità, dall’altra, di operare in un mercato regolato dove tutte le aziende possano giocare la stessa partita. “Occorre incentivare una competizione leale” – sottolinea Carlo Comandini, Presidente di ASSIL. “Per farlo sono necessarie alleanze e sinergie a livello nazionale ed europeo capaci di mettere attorno a uno stesso tavolo i produttori, le Associazioni di Categoria e le Istituzioni e autorità che si occupano di sorveglianza: affinché venga portata avanti una politica condivisa con l’obiettivo di scongiurare un mercato sempre più aperto alla concorrenza non controllata”. Un’altra leva su cui scommettere è quella dell’innovazione che rappresenta il primo motore dello sviluppo e la base per un’industria di qualità. Tra i compiti che ASSIL si è data vi è anche quello di creare e promuovere un ecosistema culturalmente avanzato per sviluppare una base associativa di aziende e professionisti preparati sia sotto il profilo della conoscenza sia sotto quello della competenza.

 

06.12.24