sabato , 27 Aprile 2024
AE NEWS
Home < NEWS ATTUALITA' < Assil sul Decreto Legge Sicurezza Energetica

Assil sul Decreto Legge Sicurezza Energetica

01Con la definitiva conversione in legge del Decreto Legge Sicurezza Energetica di oggi, si fa un passo avanti verso l’operatività del nuovo Fondo di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2032 da ripartire a livello regionale per la decarbonizzazione dei territori. “Apprezziamo l’impegno del Governo e del Ministero dell’Ambiente preso nel corso dell’esame parlamentare del decreto – nel promuovere uno sviluppo più sostenibile a livello territoriale – anche a valutare il finanziamento degli interventi di efficientamento energetico legati all’illuminazione di interni e di esterni di proprietà o gestione della pubblica amministrazione attraverso soluzioni digitali. Una parte importante dei consumi sostenuti dalle amministrazioni pubbliche riguarda proprio l’illuminazione, che grava con un peso veramente significativo sui bilanci delle amministrazioni locali” – sottolinea Aldo Bigatti, presidente di ASSIL Associazione Nazionale dei Produttori di Illuminazione che raggruppa circa 90 aziende rappresentative di un comparto con un fatturato complessivo di circa 2,8 miliardi. “Il riconoscimento dell’importanza da parte delle istituzioni nell’adottare le migliori tecnologie a disposizione nel momento in cui si effettua un relamping è un passo in avanti cruciale visto il valore aggiunto che esse possono portare non solo da un punto di vista di efficientamento energetico, ma anche di benessere e produttività in vari ambiti applicativi degli edifici di proprietà e gestione pubblica. Auspichiamo che in fase di attuazione del Fondo queste risorse siano affidate non solo ai comuni, ma anche alle Regioni, per ricomprendere il maggior numero di edifici possibili e ridurre ancora di più la spesa pubblica per i consumi. Secondo uno studio condotto con il Politecnico di Milano, ad esempio, passando da un sistema di lampade alogene a quelle a LED per l’illuminazione esterna di una città media con 50.000 abitanti e 9.200 punti luce si potrebbe arrivare ad un ritorno economico per le amministrazioni pari a 13,56 mln di €.” – conclude Bigatti.

 

06.03.24