La presenza negli edifici di sistemi di sicurezza fisica per cose e persone è una “commodity” indispensabile, anche in funzione delle prescrizioni normative che regolano aspetti quali – ad esempio – l’illuminazione di emergenza. In questo senso, a fare la differenza è la possibilità di integrare tra di loro i sistemi, e farli dialogare con i sistemi di edificio – così da poter fornire a manutentori, facility manager, security manager un “cruscotto operativo” unico, adattabile alle loro esigenze e ricco di informazioni. Con il BMS EcoStruxure Buidling Operations, con cui Schneider Electric consente di connettere i “mondi” della sicurezza fisica di asset e persone e i “mondi” tipici del building, come i sistemi HVAC, ma anche – per tramite del BMS – alla gestione dell’energia e al sistema IT. Questa soluzione integrata unisce i diversi aspetti di una infrastruttura di sicurezza al fine di offrire agli utenti una piattaforma intelligente che assicuri alti livelli di sicurezza grazie ad informazioni in tempo reale; in questo modo è possibile creare un ambiente di lavoro il più sicuro possibile. L’integrazione con il BMS offre ulteriori vantaggi. È possibile mantenere l’accesso a dati e sistemi in modo selettivo rispetto alla funzione ricoperta, e poi, quando si verifica un evento o è necessario compiere un’analisi, si possono utilizzare informazioni più ricche. Una ulteriore opportunità data dall’integrazione dei sistemi è la possibilità di realizzare servizi che rispondano a nuove esigenze, sfruttando le informazioni provenienti dalle applicazioni per la sicurezza. Ad esempio il controllo accessi può essere utilizzato per ottenere – nel rispetto del consenso delle persone e della privacy – informazioni sull’occupazione delle diverse aree da usare per regolare le funzionalità di impianti come ad esempio quelli di ventilazione, o di condizionamento e riscaldamento. EcoStruxure Security Expert si basa su protocolli standard e aperti.
N°8-2021