venerdì , 17 Maggio 2024
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Crescita e investimenti nella rete edge

Investimenti significativi nell’edge computing da parte di tutto il settore data center cambieranno il profilo dell’ecosistema dei data center nel corso dei prossimi quattro anni, durante i quali la componente edge della capacità di calcolo passerà dal 21% al 27% nel 2026, raggiungendo un incremento complessivo del 29%.  La portata di questo spostamento verso l’edge è tra i principali risultati di una nuova indagine globale condotta da Vertiv sui professionisti del settore dei data center. Circa un terzo (34%) degli intervistati sta pianificando o realizzando importanti implementazioni edge.  Un quarto ha già messo in opera nuovi siti creati appositamente per l’edge e il 41% sta gestendo siti edge legacy. Inoltre, gli intervistati prevedono anche un 150% di aumento dell’attività nel cloud e nei siti core. La domanda di risorse di calcolo è in vertiginoso aumento su tutte le reti odierne e la percentuale di risorse IT impegnate nel cloud pubblico crescerà dall’attuale 19% al 25% entro il 2026. I risultati dell’indagine seguono il report “Archetipi Edge 2.0 Modelli di infrastruttura Edge pronti per l’implementazione” rilasciato alla fine dello scorso anno, che approfondisce la ricerca di Vertiv sulle reti edge identificando quattro modelli di infrastruttura che permettono di approcciare l’implementazione delle infrastrutture edge in modo più intelligente e semi-standardizzato. L’indagine ha altresì rivelato il profilo mutevole dei moderni siti edge. Il 29% di questi ha tra 5 e 20 armadi rack, mentre il 13% è composto da più di 20 rack.  Più rack significa più potenza e l’indagine riflette questo dato: il 28% degli intervistati afferma che i propri siti richiedono tra 21 e 200 kW e il 14% riporta una domanda energetica superiore ai 200 kW. Sono finiti i giorni del singolo rack nascosto in armadi rudimentali dei locali IT. Altre scoperte significative dell’indagine concernono il fatto che la sostenibilità stia giocando un ruolo significativo nell’implementazione dei siti edge. Infatti, oltre i tre quarti (77%) stanno adottando sistemi Ups efficienti dal punto di vista energetico. Inoltre, il 40% prevede di usare energie rinnovabili, il 31% un raffreddamento a basso consumo d’acqua, il 29% tecnologie di supporto dinamico alla rete, e il 19% refrigeranti con un basso potenziale di riscaldamento globale (GWP).
Sebbene gli intervistati che stanno implementando siti edge abbiano individuato sicurezza e disponibilità come priorità assolute, l’indagine ha evidenziato alcune pratiche attuali di progettazione ed esecuzione che potrebbero ridurre la capacità dei siti di edge computing di rispondere a queste esigenze man mano che il numero dei siti aumenta.

 

16.03.22