DKC

DKC mette sempre attenzione per l’ambiente e sostenibilità, per garantire efficienza nel rispetto dell’uomo e delle risorse energetiche. Il kit fotovoltaico per l’illuminazione stradale della Linea Conchiglia intende offrire un servizio pubblico di qualità sia funzionale che ambientale. Composto da un pannello fotovoltaico da 270 Wp, un corpo illuminante a 24 Led con una potenza massima di 50 W (parzializzabile dalla centralina di comando a 17-27-32 W), da una centralina di comando e controllo (in una cassetta in lega di alluminio anodizzato IP55), dalla struttura di fissaggio, braccio di sostegno del corpo illuminante e cestello a testa palo, e da una batteria di accumulo con bassa autoscarica, il kit fotovoltaico per l’illuminazione esterna non richiede manutenzione ed è facile da montare. Il kit della Linea Conchiglia è dotato di un sistema ottico (Nano Optic Precision Delivery Green) che consente un miglior controllo del flusso luminoso; inoltre, il sistema DKC non richiede l’impiego di energia elettrica ma utilizza solo l’energia prodotta dal sole accumulata durante il giorno ed erogata durante la notte. Questo rende l’impianto non inquinante e totalmente indipendente, fattore coadiuvato anche dalla centralina che regola accensione e spegnimento in modo automatico, Sulla scheda di controllo è installato un modulo radio Bluetooth che consente di svolgere alcune attività di gestione e controllo del kit fotovoltaico mediante una App: controllo dello stato del lampione, configurazione, programmazione e storico del funzionamento degli ultimi 7 giorni. La corrente di lampada è costantemente gestita in relazione ai parametri impostati e alle condizioni di carica della batteria, a favore di un consumo sempre sotto controllo. Il kit fotovoltaico per l’illuminazione stradale è dunque una soluzione semplice ma all’avanguardia ed ecosostenibile, che garantisce elevate prestazioni nell’ambito dell’illuminazione pubblica e un ottimo alleato anche in situazioni di contesti ambientali difficoltosi, dove la costruzione di cavidotti per l’interconnessione alla rete di distribuzione risulterebbe disagevole e costosa.

N°2-2022